B
ilancio di metà stagione, o poco più, che vede la Juve Stabia in linea con gli obiettivi prefissati che sono di calcio sostenibile e di salvezza tranquilla. Le Vespe attualmente sono al quinto posto con la fascia playout a 9 lunghezze sotto, una posizione oltre le aspettative, che se si mette in relazione il risultato sul campo con la spesa sostenuta per gli stipendi di giocatori e tecnici fa capire come sia possibile fare calcio anche senza spendere cifre folli.
Tutto questo è stato possibile grazie alla sagacia del D.S. Lovisa nel scovare giovani talenti e nell’opera di Pagliuca e del suo staff capaci di tirare fuori il 110% da tutti i calciatori grazie anche ad un calcio propositivo e “bello” da vedere.
Dai dati pubblicati dalla Lega serie B a ottobre si vede che il club gialloblù, oltre ad essere al quinto posto in graduatoria con 29 punti in solitaria spende ad ora poco più di 5 milioni, precisamente 5.578.002, cifra che non comprende però alcune contribuzioni come Inps e Fondo di fine carriera oltre a incentivi all’esodo e bonus. Proprio su questi ultimi occorre anche fare un inciso perché possono falsare leggermente i dati e le classifiche. I premi variano infatti da società a società, ci sono quelli pagati a obiettivi raggiunti, come il raggiungimento della salvezza o dei playoff, altri sono traguardi più facili, tipo la prima presenza o il primo gol, e che vengono inseriti proprio per abbassare il monte ingaggi dichiarato.
Rimanendo però sui dati ufficiali, in vetta alla graduatoria dei club più spendaccioni c’è il Sassuolo con oltre 33 milioni (33.379.442) di stipendi, e quella emiliana è tra le società che ha corrispondenza anche dai risultati sportivi visto che attualmente occupa la vetta anche in campionato.
Come monte spesa dietro c’è la Sampdoria con 24.658.344 che però in classifica viaggia in zona playout, i liguri sono infatti sedicesimi con 20 punti insieme al Frosinone, che spende quasi il triplo di quello della Juve Stabia, 13.589.002, ma che finora ha raccolto poco.
Meglio la Cremonese, quarta in classifica in campionato con 30 punti e quarta come monte ingaggi con 23.573.030, male invece il Palermo, che spende 23.682.135 ed è undicesimo in classifica.
A seguire ci sono lo Spezia (15.487.317) il Pisa (18.718.012), il Modena (11.228.959) e la Salernitana che nonostante gli oltre 20 milioni (20.512.078) di emolumenti viaggia al penultimo posto con 18 punti in compagnia del SudTirol che ha un monte ingaggio di poco superiore ai 4 milioni di euro (meno della Juve Stabia n.d.a.).
La più virtuosa dell’intera serie B in fatto di spesa stipendi è il Cittadella che è ultima come totale emolumenti (3.462.255).
Domenica, comunque, alla ripresa del campionato, la Juve Stabia si troverà di fronte una società, lo Spezia, che spende quasi il triplo del proprio monte ingaggi. Successivamente i gialloblù “voleranno” a Palermo che spende oltre quattro volte il budget delle Vespe. Il mese di gennaio si chiuderà con una pari livello sia sportivo (neopromossa con obiettivo salvezza) e sia di budget (5.056.850) che è la Carrarese.
Ovviamente i dati pubblicato potranno essere stravolti in questo mese di gennaio con i movimenti di mercato che andranno a cambiare il panorama dei giocatori sotto contratto.
L’obiettivo della Juve Stabia in questo calciomercato sarà migliorare la rosa, attraverso un’operazione da “Mission Impossible” per il D.S. Lovisa, perchè complice l’indice di liquidità bloccato dal piano di ristrutturazione del debito i gialloblù non potranno muoversi liberamente.
Le varie operazioni di mercato che saranno portate avanti dovranno soddisfare la regola: ad un’uscita corrisponderà un’entrata (operazione Piovanello – Sgarbi docet n.d.a.).
L’ingresso della Brera Holding e la finalizzazione del primo step di acquisizione delle quote ha determinato ingresso di capitali freschi che però avranno bisogno di alcuni giorni per poter essere utilizzati in quanto sottoposti alle operazioni di controllo della borsa americana. Alla luce di queste considerazioni per ora almeno fino alla gara con lo Spezia non saranno ufficializzati movimenti di mercato.
A queste difficoltà di mercato legate all’indice di liquidità si è aggiunta poi la necessità di garantire la sostenibilità delle spese in generale che non riguardano solo la parte sportiva (stipendi a tecnici e calciatori n.d.a.) ma anche la parte operativa (spese di viaggio, alberghi, fitto dello stadio ecc. ecc.). Il monte ingaggi (stipendi n.d.a.) dovrà quindi essere ulteriormente ridotto e potrebbe essere necessario arrivare a circa 5 milioni lordi.
Questa è la classifica completa del monte ingaggi:
- Sassuolo 33.379.442
- Sampdoria 24.658.344
- Palermo 23.682.135
- Cremonese 23.579.030
- Salernitana 20.512.078
- Pisa 18.718.012
- Spezia 15.417.387
- Frosinone 13.589.002
- Modena 11.228.959
- Cesena 10.685.075
- Bari 9.465.158
- Catanzaro 8.238.662
- Brescia 7.964.144
- Reggiana 7.515.429
- Cosenza 6.932.553
- JUVE STABIA 5.578.002
- Carrarese 5.056.850
- Mantova 4.778.501
- Sudtirol 4.745.986
- Cittadella 3.462.255
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link