Una squadra e un allenatore nella leggenda: l’Alba Calcio vince ancora la coppa Eccellenza

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Quattro coppe di fila, tre coppe in quattro anni. Il 2025 non poteva che aprirsi così, come si sono aperti gli ultimi quattro anni calcistici di Eccellenza, ovvero con Salvatore Telesca che alza la coppa Eccellenza. l’Alba vince 2-0 sulla Luese Cristo, nella finale forse più avara di emozioni tra le ultime disputate, ma giocata comunque alla perfezione dai langaroli. Partita volenterosa da parte della Luese di Davide Lanzafame, che però ha pagato di attenzione nei momenti clou: un ottimo avvio e un ottimo secondo tempo non sono bastati a scalfire la retroguardia dell’Alba, che ha preparato alla perfezione la partita.

L’Alba si prepara quindi alla terza fase nazionale di coppa della propria storia: i langaroli giocheranno contro il RovatoVertovese (campioni della Lombardia) e Genova Calcio (campioni della Liguria).

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Come ogni 6 gennaio piemontese che si rispetti ecco la finalissima di Coppa Eccellenza. Salvatore Telesca, alla quarta finale consecutiva della competizione, non abbandona il suo fedelissimo 3-5-2: il giovane Ferlisi tra i pali; terzetto difensivo con Dieye, il nuovo acquisto Marchetti e Rega; in mezzo al campo Campagna, Galvagno e Galasso, con i quinti Specchia e Foschi a dare supporto alle due punte, Ferro e Peinetti. Davide Lanzafame si schiera a specchio: Virano in; in difesa ci sono Balzo, Porcu e Gallazzi; Spitale in regia con ai lati Di Battista e Zenuni, come quinti invece i 2006 Rizzo e Castagna; coppia d’attacco composta invece dal nuovo arrivato Dervishi e dal capitano Silvano. 

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L’ALBA LA METTE GIA’ IN GHIACCIO

L’unico precedente della stagione ha sorriso alla Luese, ma la coppa è un’altra storia. Telesca si trova davanti l’occasione di diventare il tecnico più vincente della competizione, ma Davide Lanzafame ha preparato a dovere la partita: un 3-5-2 compatto, tendente al 5-3-2 in fase di non possesso ma non rinunciatario, pronto ad impostare e a colpire sia in ripartenza che nei piazzati. Infatti, nei primi minuti, la Luese sfrutta due traversoni dalla trequarti per rendersi pericolosa: prima un cross da sinistra al 4’ con Porcu, dove Dervishi colpisce di testa mandando largo di poco, poi al 23’ una punizione sempre da sinistra calciata da Dervishi trova l’incornata di Balzo, che manda largo di poco. L’Alba però contiene bene, si compatta nel momento giusto e lascia sfogare la Luese, soprattutto nella prima mezz’ora, facendosi vedere solamente al 14’ su uno schema su punizione, con assist di Galasso e tiro di Specchia alto. 

L’Alba però ha i numeri e i colpi per far male da un momento all’altro e la sveglia vera risuona al 36’. Cross di Specchia da sinistra, velo di Galvagno, mancino di Ferro in caduta che va largo di pochissimo con Virano battuto, prima grande palla gol della partita langarola. La chance carica a molla la squadra, che due minuti dopo passa in vantaggio con una super azione: percussione solitaria di Ferro sulla destra, assist per Foschi che la crossa sull’altro lato dell’area, Virano prova ad intercettare in tuffo ma va a vuoto e sul pallone Giovanni Specchia firma la rete che sblocca la finale, nonché il suo sesto centro stagionale. Il gol fa da totale doccia gelata alla Luese, che fino a quel momento stava facendo la propria onesta partita, ma il gol è servito solamente a caricare ulteriormente tutto l’ambiente Alba. La Luese prova ad affacciarsi dalle parti di Ferlisi con il tiro di Di Battista (respinto in corner), ma nel recupero arriva la frittata che spegne ancora di più l’entusiasmo. Foschi riceve palla in area, spalle alla porta, e Porcu lo atterra ingenuamente colpendo caviglia prima e palla poi. Rigore netto per l’Alba, calciato da Ferro che con il suo rasoterra raddoppia. Si va al riposo sul 2-0, con la coppa che tende già nettamente dal lato Telesca.

MASTERCLASS DIFENSIVA

Luese chiamata ad un’impresa titanica, contro un Telesca che sa gestire alla perfezione questi momenti in questa competizione. Tuttavia, la Luese inizia la ripresa nel modo giusto: subito una grande chance sul corner di Zenuni, dove Balzo manca l’impatto di testa per un soffio, ma i rossoneri continuano a premere per tutta la prima parte di ripresa. Manovra avvolgente e reparti che bel collaborano, ma la difesa dell’Alba non arretra e tiene botta al meglio agli attacchi continui della Luese. Lanzafame getta nella mischia Larosa e Nania, due calciatori offensivi che possono aumentare il tasso tecnico, e al 17’ eccoli subito pericolosi: cross destro dalla trequarti di Larosa e colpo di testa di Nania, che termina largo di pochissimo alla destra di Ferlisi.  

La Luese assedia l’area dell’Alba, esponendosi inevitabilmente a delle ripartenze che sarebbero letali per la squadra di Lanzafame. Il gol della bandiera lo sfiorano prima Nania (bravo a raggiungere una palla vacante dopo un tiro di Zenuni, altrettanto bravo Ferlisi nella deviazione) e poco dopo Zenuni, autore di una splendida semi rovesciata in area che trova la deviazione della difesa langarola. La Luese insiste, Telesca è una furia ma sa che gli spazi per colpire ci sono. Come al 33’, quando un lancio di Foschi manda in porta Barbero, che scatta sulla destra, crossa dentro per Ferro che non raggiunge il pallone per un soffio. Ultimi minuti accompagnano lentamente la partita verso un 2-0 che non si schioda: la Luese, stanchissima, non ha più la forza per provare a ribaltarla, l’Alba continua a difendersi bene per portare a casa la terza coppa della propria storia. E così sarà: l’Alba vince 2-0 e torna ad alzare la coppa Eccellenza, a Vinovo come nel 2022. 


Luese Cristo – Alba Calcio 0-2
RETI: 38′ Specchia (A), 48′ rig. Ferro (A).
LUESE CRISTO (3-5-2): Virano 6, Rizzo 6.5, Castagna 6, Porcu 5.5, Gallazzi 6, Balzo 6, Di Battista 6 (14′ st Larosa 6.5), Spitale 6, Silvano 5.5, Zenuni 6.5, Dervishi 5.5 (14′ st Nania 6.5). A disp. Colasanto, Rizzitano, Nirta, Greco, Sarao, Wachira, Fregnan. All. Lanzafame 6.
ALBA CALCIO (3-5-2): Ferlisi 6.5, Foschi 7 (44′ st Coppola sv), Specchia 8 (27′ st Barbero 6), Dieye 7.5, Marchetti 7, Rega 6.5, Campagna 7 (36′ st Bosio sv), Galvagno 6, Ferro 8, Galasso 6.5 (42′ st Medda sv), Peinetti 6 (27′ st Panetta 6.5). A disp. Romanin, Algarotti, Trevor, Villano. All. Telesca 8.
ARBITRO: Masciandaro di Collegno  7.
COLLABORATORI: Poetto di Pinerolo e Palmulli di Torino.
QUARTO UOMO: Biasiol di Nichelino.
AMMONITI: 22′ st Zenuni (L), 23′ st Campagna (A), 48′ st Dieye (A).


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COPPA ITALIA ECCELLENZA PIEMONTE LUESE ALESSANDRIA ALBA CALCIO FOTO ALBA


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