L’Altra Toscana 2025, l’Anteprima delle piccole Denominazioni

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Il 20 febbraio 2025, a Palazzo Affari, tredici Denominazioni porteranno in degustazione le nuove annate raccontando un volto diverso della Toscana enologica

Il 20 Febbraio a Palazzo Affari a Firenze, tredici DOP e IGP e i rispettivi Consorzi saranno protagonisti dell’evento L’Altra Toscana 2025 per raccontare una Toscana del vino diversa, fatta di Denominazioni piccole o ancora poco conosciute che arricchiscono, con punte di qualità sempre più alte, l’offerta vinicola della Regione.

Territori, dalle colline al mare, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici tutta la forza e l’identità degli stessi terroir. Si potranno degustare le nuove annate di Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e IGT Toscana.

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L’evento si svolgerà all’interno di Palazzo Affari a Firenze (Foto © Ufficio stampa).

L’Altra Toscana 2025, le parole degli organizzatori

«Con questa particolare Anteprima abbiamo intrapreso anni fa un percorso di valorizzazione e comunicazione delle innumerevoli diversità che ci caratterizzano. – spiega Francesco Mazzei alla guida della Associazione L’Altra Toscana, che promuove l’evento, nonchè presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana – Siamo molto colpiti dall’interesse che la stampa e gli operatori manifestano nei confronti dell’evento, c’è infatti sempre più necessità di andare a scoprire territori e vini poco conosciuti ma che spiccano per punte di qualità sempre più alte. Il mercato, soprattutto in questo momento, ha bisogno di nuova linfa. Rappresentiamo circa il 40% dell’intera produzione toscana e, anche per questa edizione, stiamo lavorando per proporre – con diversi focus e percorsi tematici – un variegato e interessante mosaico enologico che, sono certo, saprà farsi apprezzare».

Consorzio di tutela. Il Carmignano è più forte e lancia la sfida al Chianti: “Una vetrina per tutti”.

A L’altra Toscana 2025 partecipa un nuovo Consorzio costituito nel mese di marzo del 2024: il Consorzio di Tutela dei Vini Carmignano per cui è stato immediatamente richiesto il riconoscimento al MASAF a termini della Legge 238/16. Si tratta di un passaggio fondamentale per fornire al neonato ente tutti gli strumenti necessari per una piena efficienza operativa all’interno della Comunità Europea nei compiti ai quali è delegato ovvero la tutela del prodotto, i controlli sul rispetto delle regole comunitarie sulla produzione, la valorizzazione del prodotto e la promozione del territorio. In particolare le attività di vigilanza, tutela e salvaguardia saranno svolte nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, in collaborazione e sotto il coordinamento dellIspettorato Centrale della Tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari ICQRF, in raccordo con la Regione Toscana.

La struttura del Consorzio, che sostituisce il disciolto Consorzio Volontario, è complessa in quanto le sue competenze saranno relative a ben tre Denominazioni ovvero ai vini Carmignano DOCG, ai vini Barco Reale di Carmignano DOC (rosso e rosato) e al Vin Santo di Carmignano DOC e coinvolgeranno gli utilizzatori che esercitano una o più attività produttive: viticoltura e/o vinificazione e/o imbottigliamento.

Si ricordi che, nel 1716, Cosimo III regolamentò la zona di produzione del Carmignano, ma prima ancora aveva istituito una Congregazione ovvero un vero e proprio antesignano di quello che sarebbe diventato il futuro istituto dei Consorzi di Tutela. Grazie alla lungimiranza di Ugo Contini Bonacossi della Tenuta di Capezzana, il Carmignano rivendicò negli anni 70 la sua indipendenza come denominazione e costituì l’associazione dei vini Carmignano, dapprima come Congregazione, poi come Associazione o Consorzio volontario nel 1975.

Il numero dei consorziati è salito a sedici con produzioni di così alto livello da aver fatto conoscere e apprezzare il vino nel mondo, con un flusso costante di vendite.

La regia de L’Altra Toscana è stata affidata anche quest’anno a Scaramuzzi Team, con sede a Firenze, che vanta una grande esperienza nell’organizzazione di eventi con un focus particolare nel settore del vino.

Come di consueto la Settimana delle “Anteprime di Toscana” verrà inaugurata da PrimAnteprima, l’evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. PrimAnteprima 2025 è in programma il 14 febbraio a Firenze.

L’Altra Toscana
Quando: 20 febbraio 2025, dalle 9.00 alle 19.00
Dove: Firenze, Palazzo degli Affari, Piazza Adua, 1
Ingresso: solo su prenotazione
– Dalle 9 alle 14 l’ingresso sarà riservato solo ai giornalisti, i quali potranno comunque trattenersi fino alle 19
– Dalle 14.30 alle 19 ingresso anche per operatori del settore con richiesta di pre-accredito via mail alla Segreteria Organizzativa Scaramuzzi Team scaramuzzi@scaramuzziteam.com, fino ad esaurimento posti.

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Nicoletta Curradi e Fabrizio Del Bimbo

Fiorentini, lui ex bancario, lei ex insegnante, giornalisti pubblicisti da molti anni, con la passione per la scrittura. Collaborano per varie testate, anche negli Usa. Si occupano di arte, wellness ed enogastronomia. Lui è anche sommelier, lei pubblica in Germania e Brasile. Spesso sono chiamati a far parte di giurie enogastronomiche.



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