“Rovigo il territorio più sfavorito”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


 “Rovigo è il territorio più sfavorito”. A dirlo è l’Istat, nell’ambito dell’analisi regionale del Benessere equo e sostenibile.

Perché, guardando al posizionamento nei 64 indicatori considerati provinciali valutando sei “voti” di benessere relativo, bassa, medio-bassa, media, medio-alta e alta, “con il 39,1% delle misure nelle classi alta e medio-alta, appena il 9,4% nella classe di testa, e il 40,6% nelle classi bassa e medio-bassa”, Rovigo è la peggiore provincia del Veneto nel quale, invece “il 50,3% delle misure colloca le province venete nelle classi di benessere alta e medio-alta mentre il 25,5% le colloca nelle classi bassa e medio-bassa. Gli stessi valori calcolati su tutte le province italiane sono rispettivamente del 41,8% e 35,6%”.

Rovigo, con Belluno, è la provincia in maggiore peggioramento rispetto al 2019 “sia per quanto riguarda il numero di indicatori coinvolti (quattro su sei) sia per l’entità delle differenze, particolarmente pronunciate”, si rimarca.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Nel dettaglio, per quanto riguarda la salute, non solo presenta un elevato tasso di mortalità evitabile, 22 su 10.000 residenti rispetto al 16,2 regionale e 19,2 nazionale, e la più alta mortalità infantile insieme a Belluno, ma ha anche una speranza di vita inferiore rispetto ad altre province venete, 82,8 anni a fronte di una media di 83,8. Rovigo ha anche il più alto indice di vecchiaia.

Sul fronte del benessere economico, come noto Rovigo ha il reddito lordo medio disponibile pro capite più basso, 18.174 euro, oltre 4mila in meno della media regionale pari a 22.366 e più basso anche della media nazionale che si attesta a 21.089, così come ha le retribuzioni medie annue e le pensioni più basse del Veneto, rispettivamente 20.576 e 19. 171 mentre la media regionale è rispettivamente di 23.691 e 20.526, ma anche d’Italia perché le cifre medie sono di 22.808 e 20.312. Tuttavia, ha una bassa incidenza di pensionati con reddito pensionistico di basso importo. I dati in questo caso sono riferiti al 2022.

Anche per quanto riguarda il lavoro, numeri tristemente noti, con il più basso tasso di occupazione, 71,3% a fronte di una media regionale del 75,7%, ma anche in questo caso più alta della media nazionale, 66,3%, e il più alto tasso di mancata partecipazione al lavoro, il 10,8% rispetto al 6,6% medio del Veneto, mentre per quello giovanile è al 16,5% rispetto al 13,3% regionale. In questo caso i dati sono riferiti al 2023. Va detto poi, che la propensione alla brevettazione è bassa mentre la mobilità dei laureati è in negativo, con il -27,9 per mille rispetto a una media regionale comunque non positiva ma pari al -1,2 per mille. In istruzione e formazione Rovigo ha fra l’altro i peggiori risultati per sei indicatori del dominio, a cominciare dal numero di Neet, i giovani che non studiano e non lavorano, il 17,5% rispetto al 10,5% regionale e 16,1 nazionale. Ma ha anche la più bassa partecipazione alla formazione continua e il più alto livello di studenti di III superiore con competenze matematiche e linguistiche non adeguate, rispettivamente il 37,6% e il 38% a fronte di una media regionale del 33,3% e del 33%, anche se è più alta la media nazionale, 44,2% e 38,5%.

Dal punto di vista dei servizi, male sull’elettricità con il più alto numero di irregolarità del servizio, sul trasporto pubblico locale, con il minor numero di posti-chilometro offerti, in media per la copertura internet, bene sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti. Nei servizi sanitari, il Polesine ha il più basso rapporto fra posti letto per specialità ad elevata assistenza e la più alta emigrazione ospedaliera in altra regione, mentre è sostanzialmente in media per quanto riguarda i medici specialisti in rapporto alla popolazione, 29,4 per 10mila abitanti a fronte del 29,6 regionale, mentre è addirittura sopra la media, con i dati riferiti al 2022, per quanto riguarda i posti letto negli ospedali, 35,5 per 10mila abitanti rispetto a 31,5 veneto.

Luci e ombre per quanto riguarda gli indici relativi alle relazioni sociali, con una diffusione delle organizzazioni non profit relativamente alta, ma con una bassa quota di scuole accessibili bassa. Nell’ambito politico-istituzionale, Rovigo ha una bassa quota di amministratori comunali donne e giovani, ma una discreta capacità di riscossione di Provincia e Comuni e una buona partecipazione elettorale. A livello di paesaggio e patrimonio culturale, il Polesine arranca non solo per densità e rilevanza del patrimonio museale, con la sola Belluno che è più attardata, nonché per addetti nelle imprese culturali, ultima in Veneto, ma anche per agriturismi, ultima con 2,9 strutture per 100 chilometri quadrati rispetto a una media regionale di 8, nonché per densità verde storico. Sotto la media anche la quota sul totale della superficie territoriale delle aree protette. Tuttavia, dal punto di vista ambientale ci sono aspetti positivi, come il consumo di suolo, inferiore alla media regionale, seppur più alto della media nazionale, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la disponibilità di verde pubblico, e altri decisamente meno positivi, con l’inquinamento da Pm10 e Pm2,5, superiore alla media regionale, e la quantità di rifiuti prodotti, con 543 chili per abitante nel 2022 rispetto a una media regionale di 476.

Ultima ma non ultima la sicurezza. In questo ambito i dati sono quelli del 2022 e questo influenza per esempio il numero di omicidi volontari particolarmente alto, mentre leggermente sotto la media regionale erano risultate le denunce di furto in abitazione, 292 ogni 100mila abitanti rispetto a 294,6. Ben più basse della media regionale e nazionale, invece, rapine e borseggi. Tristemente più alta, invece, la mortalità stradale in ambito extraurbano.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link