Aggredita a coltellate nella sua casa di Terni, cosa non torna nel “giallo” di via Cannizzaro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Una persona, probabilmente giovane, dalla pelle bianca che non ha detto una parola ma ha scatenato tutta la sua ferocia contro di lei, per poi darsi alla fuga nel cuore della notte. Lei, la vittima, è una professoressa in pensione, ultraottantenne, che vive da sola. Dall’appartamento non manca nulla, almeno sembra. L’epilogo: la donna in ospedale, medicata con un centinaio di punti di sutura per le ferite riportate, probabilmente causate anche da un’arma da taglio, ancora sotto shock e con una prognosi di venticinque giorni.

C’è qualcosa che non torna nel giallo di via Cannizzaro a Terni. E per mettere ogni tessera del puzzle al suo posto, gli inquirenti – coordinati dal sostituto procuratore Elena Neri – lavorano a tutto campo: dal furto finito male fino alla ritorsione.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Una dozzina di ore dopo i fatti – avvenuti nella notte fra il 6 e il 7 gennaio in un appartamento al primo piano di un condominio a ridosso della stazione ferroviaria – la donna è stata sentita dai carabinieri. Ed ha riferito quello che ricordava. Ossia di essersi accorta della presenza in casa di qualcuno e di avere sorpreso questa persona, che poi si è scagliata contro di lei, lasciandola ferita sul pavimento. Tutto questo intorno alle quattro e mezza del mattino. Intorno alle sei, l’allarme lanciato da un vicino di casa, allertato dalle richieste di aiuto lanciate dalla ex professoressa di storia dell’arte.

E se l’ipotesi di un tentato furto trasformato in qualcosa di molto simile a un mezzo massacro è quella più accreditata, qualche punto interrogativo c’è. Primo fra tutti, quello della violenza. Perché la “normalità” vorrebbe che un ladro scoperto, anzitutto cerchi di guadagnarsi la fuga, magari con un colpo in testa a chi tenta di fermarlo, una spinta. Da qui all’accanimento che sembra essere stato rivolto contro la povera pensionata, il passo è piuttosto lungo. E anche il rischio a cui si potrebbe andare incontro una volta scoperti. Cosa che i ladri sanno bene. A meno che non si tratti di qualcuno che si è “improvvisato” topo d’appartamento e che, di fronte al rischio di venire riconosciuto, ha reagito nel peggiore dei modi.

Il condominio di via Cannizzaro sembra però non essere nuovo a episodi del genere. Qualche furto, qualche tentativo andato a vuoto, strane figure che si aggirano nella zona. Insomma, tutto tranne che tranquillità.

La possibilità casualità del fatto viene poi messa in discussione da un altro elemento. Per entrare nell’appartamento al primo piano, il ladro ha faticato: si è arrampicato, ha rotto un vetro e poi si è introdotto in casa. Insomma, ci ha messo ogni “buona” intenzione. Forse perché cercava qualcosa in particolare o perché magari immaginava che lì dentro avrebbe trovato chissà che cosa. Salvo poi andarsene in fretta e furia, lasciando una scia di sangue e senza portarsi dietro nulla. E a patto che la ricostruzione sia davvero questa e non si tratti, piuttosto, di un diversivo.

Qualche elemento in più potrebbe arrivare dalle informazioni che gli inquirenti potrebbero riuscire a raccogliere mettendo assieme altre testimonianze e magari incrociando questi dati con le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Confidando nel fatto che il ladro, o presunto tale, possa avere fatto un passo falso, tale da farlo cadere in trappola.

“In relazione – la nota della procura – alla notizia già ampiamente diffusa dagli organi di informazione, relativa alla brutale aggressione di una donna nella sua abitazione in orario notturno in zona centrale di Terni, la procura della Repubblica ha assunto la direzione delle indagini. Che vengono condotte in stretta collaborazione con il Norm ed il Roni dei carabinieri di Terni e con l’ausilio di personale del Ris dei carabinieri. Il magistrato titolare procede a carico di ignoti per i reati di rapina aggravata e di lesioni con sfregio del viso. Le indagini sono in intenso svolgimento in ogni direzione e allo stato non sussistono ulteriori elementi suscettibili di divulgazione”. 



Source link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link