Bonus edilizi: revisionati i termini di fruizione e le detrazioni dal 2025

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In tema di bonus edilizi, la Legge di Bilancio 2025 (art. 1 c. 54-56c. 107-110 L. 207/2024) prevede alcune novità relative:

  • alle percentuali di detrazione relativa all’Ecobonus e al Bonus ristrutturazioni per le spese sostenute nel 2025, 2026 e nel 2027;
  • alla proroga della detrazione per l’acquisto anche nel 2025 di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, con lo stesso limite di spesa detraibile di 5mila euro previsto per il 2024;
  • all’introduzione di un “bonus elettrodomestici” per il 2025;
  • alla detrazione Superbonus del 65% spetta per gli interventi già avviati o per i quali, al 15 ottobre 2024, vi siano determinate condizioni. Viene, inoltre, riconosciuta la possibilità di ripartire in 10 quote annuali le spese sostenute nel 2023.

Bonus ristrutturazioni

Il Bonus ristrutturazioni è stato confermato, ma l’aliquota di detrazione al 50% è stata confermata solo per l’abitazione principale, mentre scende al 36% sugli altri immobili con un massimale di spesa pari ad euro 96.000. Dal 2028 il bonus ristrutturazione consisterà in una detrazione stabile al 30% con un tetto di spesa di 48.000 euro.

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Ecobonus

In tema di Ecobonus, la detrazione è pari:

a) per le spese sostenute nel 2025:

  • al 50%, solo per i proprietari o per i titolari di diritti reali per interventi sull’abitazione principale;
  • al 36%, per gli interventi eseguiti su unità immobiliari non abitazioni principali;

b) per le spese sostenute nel 2026 e 2027:

  • al 36%, solo per i proprietari o per i titolari di diritti reali per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale;
  • al 30%, per gli interventi eseguiti su unità immobiliari non abitazioni principali.

Con una modifica inserita nel corso dell’iter parlamentare, sono stati esclusi dal bonus ristrutturazioni e dall’Ecobonus, per le spese documentate sostenute negli anni 2025 e 2026, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Bonus mobili

il Bonus mobili è confermato anche per il 2025, con una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro. Questo incentivo è legato agli interventi di ristrutturazione edilizia e consente di detrarre parte delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Sismabonus

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Per il 2025, il Sismabonus offre una detrazione del 50% per interventi sulle prime case. Per le seconde case, l’aliquota è del 36%. Nel 2026 e 2027, le aliquote scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%.

Bonus barriere architettoniche

La Legge di Bilancio 2025 conferma la proroga del Bonus barriere architettoniche al 75% fino al 31 dicembre 2025, senza introdurre ulteriori modifiche rispetto alle disposizioni già in vigore. Questa agevolazione, inizialmente prevista per il solo anno 2022, è stata estesa fino al 2025 dalla Legge di Bilancio 2023. Si potrà accedere al beneficio con i seguenti limiti di spesa:

  • €50.000 per edifici unifamiliari o unità immobiliari funzionalmente indipendenti con accesso autonomo dall’esterno;
  • €40.000 moltiplicati per il numero di unità immobiliari in edifici composti da 2 a 8 unità;
  • €30.000 moltiplicati per il numero di unità immobiliari in edifici con più di 8 unità.

Nuove strette per la cessione del credito e lo sconto in fattura

A partire dal 1° gennaio 2025 saranno ulteriormente limitate le possibilità di cessione del credito a terzi. Le cessioni saranno consentite solo per interventi iniziati entro il 31 dicembre 2024. Questa scelta punta a limitare le frodi e a garantire un maggiore controllo sull’utilizzo dei fondi pubblici, ma potrebbe complicare l’accesso per chi ha difficoltà di liquidità.

Incentivi per l’autoproduzione energetica

Infine, c’è un’importante novità legata alla transizione ecologica. Il governo ha introdotto nuovi incentivi per l’autoproduzione energetica:

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  • è confermato il bonus fotovoltaico con detrazione del 50% per l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo;
  • sono stati ampliati i fondi per le comunità energetiche, con un incentivo specifico per i gruppi che condividono energia prodotta da fonti rinnovabili.

Queste misure non solo aiutano a risparmiare, ma contribuiscono a rendere le abitazioni più sostenibili e indipendenti dai rincari energetici.

Superbonus: riduzione dell’aliquota di detrazione e requisiti temporali per l’accesso

A partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione fiscale del Superbonus è stata ridotta al 65%, rispetto al 70% previsto per il 2024 e al 110% iniziale. Per beneficiare del Superbonus al 65% nel 2025, è necessario che la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata per il Superbonus (CILA-S) sia stata presentata entro il 15 ottobre 2024.

Rateizzazione della detrazione

La Legge di Bilancio 2025 prevede la possibilità di estendere a dieci anni la fruizione della detrazione per le spese sostenute nel 2023. Questa opzione consente ai contribuenti di distribuire l’agevolazione su un periodo più lungo, facilitando la gestione fiscale in base alla loro capacità contributiva.

Limitazioni per banche e assicurazioni

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per lavori di ristrutturazione

 

A partire dal 2025, le banche e le assicurazioni non potranno più compensare i crediti derivanti dal Superbonus con debiti previdenziali. Questa modifica mira a regolamentare l’utilizzo dei crediti fiscali nel settore finanziario.

Queste modifiche al Superbonus riflettono l’intento del legislatore di rendere l’agevolazione più sostenibile nel lungo termine, focalizzando gli incentivi su interventi prioritari e introducendo criteri più selettivi per l’accesso al beneficio fiscale.

Sintesi delle novità della Legge di Bilancio 2025

Di seguito, si riporta in tabella una sintesi dei bonus edilizi a seguito della Legge di Bilancio 2025.

Oggetto

Descrizione

Termini di fruizione e aliquote di detrazione

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

la detrazione relativa all’Ecobonus e al Bonus ristrutturazioni è pari:

a) per le spese sostenute nel 2025:

  • al 50%, solo per i proprietari o per i titolari di diritti reali per interventi sull’abitazione principale;
  • al 36%, per gli interventi eseguiti su unità immobiliari non abitazioni principali;

b) per le spese sostenute nel 2026 e 2027:

  • al 36%, solo per i proprietari o per i titolari di diritti reali per interventi sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale;
  • al 30%, per gli interventi eseguiti su unità immobiliari non abitazioni principali.

Le medesime percentuali spettano anche per la detrazione per gli interventi di riqualificazione edilizia (fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96mila euro per unità immobiliare e con esclusione dalla detrazione delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili) e per il Sismabonus

Detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici

proroga della detrazione per l’acquisto anche nel 2025 di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, con lo stesso limite di spesa detraibile di 5mila euro previsto per il 2024. Previsto anche un “bonus elettrodomestici” per il 2025, che consiste in un contributo fino a 100 euro (200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25mila euro) per l’acquisto di un elettro­domestico ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotto in UE, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito

Superbonus

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

la detrazione del 65% spetta per gli interventi già avviati o per i quali, al 15 ottobre 2024, risulti:

  • presentata la CILA, se gli interventi sono diversi da quelli effettuati dai condomini;
  • adottata la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori e presentata la CILA, se gli interventi sono effettuati dai condomini;
  • presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, se gli interventi comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici.

Viene riconosciuta la possibilità di ripartire in 10 quote annuali le spese sostenute nel 2023



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