«Niente di straordinario, ho portato due anziani in ospedale»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


CHIOGGIA – Il bus non c’è? L’assessora prende la sua auto e fa servizio pubblico. «Non ho fatto nulla di eccezionale. Ho solo dato un passaggio in auto a due anziani che ne avevano bisogno». La racconta così l’assessora ai trasporti di Chioggia, Maria Rosa Boscolo Chio. Un gesto che ha suscitato un po’ di scalpore perché, in qualche modo, è stato un “rimedio” a un disservizio che, in ultima analisi, dipendeva da lei, ovvero il mancato arrivo di un autobus “a chiamata”. Il riordino del servizio di trasporto urbano a Chioggia, infatti, dopo il divorzio tra l’amministrazione comunale e Actv, procede a fatica e le maggiori difficoltà si riscontrano nell’ambito dei collegamenti con le frazioni e delle corse scolastiche. 

L’ASSESSORA AUTISTA

Ma lei, “la Maria Rosa”, come la chiamano tutti, si è buttata a capofitto nell’impresa nel tentativo di minimizzare il periodo di disagio, probabilmente anche per rispondere alle contestazioni che aveva subito la scorsa primavera, all’epoca della sua nomina ad assessore, quando il servizio fornito da Actv era già alle corde e l’opposizione accusava la giunta, come fa tuttora, di “imprevidenza e incapacità di programmazione”. 

«Quando il sindaco mi ha chiesto di occuparmi anche dei trasporti, credevo che sarebbe stato più semplice – ammette – ma ogni cambiamento ha bisogno di un tempo di assestamento e stiamo cercando di accorciarlo il più possibile».

Così, per spiegare l’innovazione del servizio a chiamata, destinato alle frazioni («Non possiamo più permetterci autobus che viaggino vuoti») l’assessore aveva tenuto degli incontri nelle frazioni, distribuendo il suo numero di telefono anche per avere eventuali successivi feedback del funzionamento del servizio. «Martedì, verso mezzogiorno – racconta – mi ha chiamato uno di questi “contatti” e mi ha detto che si era recato in ospedale, con la moglie, per una visita, con una corsa scolastica del mattino e che aveva prenotato il ritorno a casa, a Isola Verde, per le 12.30 ma che era stato avvertito, pochi minuti prima, che il bus non sarebbe passato prima delle 13.30. Così, siccome ero già in auto, li ho raggiunti e ho dato loro un passaggio fino a casa, anche per farmi spiegare bene cosa non aveva funzionato».

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Il servizio a chiamata, infatti, richiede la prenotazione il giorno precedente ma sono già diversi i casi segnalati in cui la comunicazione della variazione di orario, da parte di Arriva Veneto, giunge all’utente all’ultimo minuto. «Il servizio a chiamata – dice l’assessore – ci era stato caldeggiato sia da Arriva Veneto che dalla Regione, perché funziona bene in altre realtà, ma ogni zona ha le sue caratteristiche e qui, a Chioggia, il servizio va introdotto gradualmente, prevedendo, comunque, un certo numero di corse a orario fisso che danno più sicurezza agli utenti».

TRASPORTI SCOLASTICI 

L’altro problema che si è presentato è stato l’affollamento delle corse scolastiche che trasportano non solo gli studenti di Chioggia ma anche molti che arrivano da Rosolina e Correzzola. Dopo che martedì mattina, alle 7.30, una decina di studenti di Sant’Anna era rimasta a piedi per insufficienza di mezzi (un bus e un pulmino) l’assessora e il sindaco si sono recati sul posto sia mercoledì che giovedì, per controllare che il “raddoppio”, con due bus da 50 posti, funzionasse a dovere. 

«Mercoledì i due bus erano un po’ “staccati” temporalmente, oggi (giovedì, ndr) sono arrivati insieme. Domani (venerdì), insieme al sindaco, con un bus di Arriva Veneto proveremo l’ingresso a Cavanella». Qui il problema, infatti, è la svolta a sinistra, per entrare in paese, che deve compiere il bus che proviene da Rosolina. Una manovra pericolosa, secondo gli autisti di Arriva Veneto ma che «Actv ha sempre fatto» perché l’alternativa è che i ragazzi attraversino la Romea e questo non piace a nessuno. 

MANCANO I BUS

A queste criticità si aggiunge la mancanza di 2 dei 10 autobus che Actv aveva “ceduto” ad Arriva Veneto: in officina per riparazioni ma «uno dovrebbero consegnarcelo a fine settimana e, con tutti i mezzi e qualche ulteriore modifica di orari, entro un paio di settimane dovremmo aver risolto il grosso dei problemi». Cosa dice Arriva Veneto di questa situazione? «Stiamo collaborando al massimo per venirne a capo e c’è ampia e reciproca disponibilità ma anche loro fanno capire che il passaggio di consegne, da Actv, è stato un po’ “fumoso” e che si aspettavano minore difficoltà». 

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Source link