L’Associazione Sportiva Udinese ha celebrato il 150° anniversario della propria fondazione

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UDINE – Un evento in grande stile per festeggiare un grande traguardo. L’Associazione Sportiva Udinese ha celebrato il 150° anniversario della propria fondazione. “Una storia fatta di tanti risultati agonistici importantissimi ma soprattutto condivisione di esperienze, lungo un percorso che ha dato a generazioni di ragazzi e ragazze la possibilità di praticare il nostro sport e, quel che più conta, di crescere con i valori che la nostra disciplina afferma e trasmette”, le parole del Presidente federale Paolo Azzi nella lettera inviata per l’occasione all’ASU. Il saluto della Federazione Italiana Scherma, nella serata di gala di ieri, è stato portato dal Vicepresidente vicario Maurizio Randazzo.

È un privilegio essere qui per un traguardo che rappresenta un motivo d’orgoglio per tutta la scherma italiana, una grande storia che a Udine e in Friuli ha cavalcato due secoli del nostro tempo. Un grande plauso a tutti i protagonisti che hanno contribuito a rendere l’ASU tra le più longeve e prestigiose del panorama nazionale, tanto da essersi già vista riconoscere la Stella d’Oro e il Collare d’Oro al Merito Sportivo, massima onorificenza del CONI per una società italiana. Un pensiero particolare va a tutti i dirigenti, che hanno lavorato e quotidianamente operano per consentire a tanti giovani e non solo di fare sport, persone che con il loro impegno mettono gli atleti in condizione di esprimersi al meglio”, ha sottolineato nel suo intervento il Vicepresidente vicario della FIS, Maurizio Randazzo, che ha consegnato il “Premio alla Carriera” al maestro Roberto Piraino, decano della società “per aver insegnato, con altruismo e umanità non comuni, i valori dello Sport e del Vivere sociale, piantando il seme dell’etica sportiva a numerose generazioni di Atleti”.

La kermesse, coordinata dal Presidente dell’ASU Alessandro Nutta, dal Direttore generale Nicola Di Benedetto e da tutte le anime del sodalizio, ha avuto tanti ospiti d’onore tra i quali il Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il Vicegovernatore con delega allo sport Mario Anzil, l’Assessore alle infrastrutture e territorio Cristina Amirante, il Presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, e il Presidente del CONI regionale Giorgio Brandolin. Per la scherma, ovviamente, erano presenti il Presidente del Comitato regionale friulano Eliseo Stella e il Past president – e patron della Coppa del Mondo Under 20 di Udine – Paolo Menis.

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L’ASU si è sempre dedicata alle discipline della scherma e della ginnastica. Fin quando ha avuto sede in Largo Ospedale Vecchio, lo sport è stato inteso a un livello quasi pionieristico, un periodo che comprende anche gli anni delle Guerre Mondiali e fino a metà degli anni ’70, quando l’attività si trasferì all’interno dello Stadio Friuli, da poco inaugurato. Lì si allenò anche la super-campionessa triestina Margherita Granbassi, oro mondiale e medagliata olimpica, con il maestro Andrea Magro che su quelle pedane ha guidato generazioni di atleti importanti.
Dal 2012 il trasferimento nell’impianto di via Lodi che ospita oggi la sede della società e gli spazi per tutte le attività.
L’Associazione sportiva Udinese negli ultimi anni si è strutturata sempre di più tenendo però costantemente in testa – come raccontato da Alessandro Nutta, Presidente dal 2016 della società a cui si iscrisse come schermidore nel 1975 – “i valori di passione, amore e identità”. Ed è un fatto, hanno sottolineato proprio il massimo dirigente e il Direttore generale Di Benedetto, che “quasi ogni famiglia di Udine ci sia stato in passato, o c’è ora, un o una atleta appartenente all’ASU”. Segno di quanto questa associazione abbia rappresentato e rappresenti nel tessuto sociale della città e del territorio.

L’attuale sala scherma dell’ASU, con 11 pedane, è dedicata allo storico maestro Filippo Piraino, pioniere e papà del maestro Roberto Piraino che guida il settore spada insieme al maestro Federico Meriggi. Nell’ultimo decennio è tornato prepotentemente anche il fioretto, affidato al maestro Fabio Zannier, affiancato dal maestro Fritz Gutierrez.

Nel 150° anniversario dalla fondazione, la storia dell’Associazione Sportiva Udinese non può che identificarsi, anche simbolicamente, nel recente trionfo dell’olimpionica Giulia Rizzi, che proprio dalle pedane dell’ASU ha cominciato la sua avventura schermistica che l’ha portata allo storico trionfo con l’Italia della spada femminile a squadre di Parigi 2024, la 50^ medaglia d’oro della storia della scherma italiana ai Giochi Olimpici.



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