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ROMA Il Grande Oriente d’Italia (GOI) è al centro di una fase di grande turbolenza, segnata da battaglie legali, contestazioni interne e una leadership messa in discussione. Ecco una panoramica delle principali vicende che stanno ridefinendo gli equilibri della più grande organizzazione massonica italiana. Il 24 dicembre 2024, il Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di sospensione della delibera avanzata da Antonio Seminario, che aveva interrotto il protocollo tra il GOI e il Rito Scozzese Antico e Accettato (RSAA). Questa decisione ha rappresentato una battuta d’arresto significativa per Seminario, il quale, con il decreto n. 495/SB, aveva preso ulteriori misure per isolare il Rito Scozzese.
Cappiello curatore speciale
Il giudice ha ritenuto valide le argomentazioni dell’avv. Cappiello, nominato Curatore Speciale del GOI ai sensi dell’art. 78 del Codice di Procedura Civile, confermando l’importanza del RSAA nell’ecosistema massonico italiano. Bisi ha subito reiterato la scelta conflittuale con il Rito appoggiandosi ad una convocanda Gran Loggia per il disconoscimento totale dei rapporti. La decisione ha gettato un’ombra sulle azioni di Seminario, creando un precedente significativo in vista delle prossime udienze: 17 gennaio 2025: Si terrà l’udienza sul reclamo presentato da Stefano Bisi contro le ordinanze che hanno confermato l’avv. Cappiello come Curatore Speciale. Visti i precedenti, sembra improbabile che vi sia un ribaltamento della decisione.
Il reclamo di alcuni eletti
Il prossimo 22 gennaio il Collegio del Tribunale di Roma discuterà il reclamo presentato da Leo Taroni, Andrea Zucconi e altri candidati eletti nelle ultime elezioni interne. La richiesta è di sospendere la proclamazione di Antonio Seminario come Gran Maestro. Anche qui, l’avv. Cappiello ha già espresso il proprio supporto, lasciando intravedere una decisione favorevole per i ricorrenti. Il 4 marzo 2025 un altro capitolo della saga si svolgerà davanti al giudice Manzi, con una causa promossa da alcuni membri siciliani del GOI. La questione verte ancora sulla proclamazione di Seminario, e la sentenza sembra destinata a consolidare le decisioni precedenti, aprendo la strada a Taroni come possibile Gran Maestro. All’interno delle Logge, fomentate dai bisiani e non solo, circolano richieste per discutere temi cruciali nella prossima Gran Loggia. Tra i punti principali: 1) La revoca definitiva dei rapporti con il Rito Scozzese Antico e Accettato, per chiudere una relazione ormai compromessa; 2) L’annullamento del procedimento elettorale del settembre 2023, con l’indizione di nuove elezioni per il Gran Maestro e la Giunta.
Seminario leadership contestata
Questi temi sono stati inseriti nell’ordine del giorno con una convocazione formale, inviata a tutti i membri, compresi coloro che sono dispensati dalla frequentazione, e notificata anche al Presidente del Collegio Circoscrizionale della Calabria. La leadership di Antonio Seminario è ormai fortemente contestata. Tra procedimenti giudiziari, contestazioni elettorali e accuse di gestione arbitraria, la situazione interna al GOI appare più che mai critica. Nel frattempo, una lettera aperta indirizzata al Ministro della Giustizia Carlo Nordio, al Presidente della Commissione Antimafia on. Colosimo e al Presidente del Tribunale di Roma ha ulteriormente alimentato il dibattito, denunciando presunte irregolarità nella gestione interna dell’organizzazione.
Mai come oggi il Grande Oriente d’Italia si trova davanti a una sfida esistenziale. Le controversie legali e i conflitti interni stanno minando la credibilità e l’unità dell’organizzazione. Un intervento istituzionale potrebbe essere l’unica via per dissipare i dubbi e riportare ordine in un’istituzione che ha svolto un ruolo storico importante. Il futuro del GOI si gioca nelle aule di tribunale e nelle stanze delle Logge, in un intreccio di questioni giuridiche e politiche che richiederà equilibrio, trasparenza e un rinnovato spirito di fratellanza. Intanto Magno è stato espulso e diversi consiglieri dell’Ordine hanno contestato Bisi per la riunione del Consiglio indetta per oggi.
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