Continuano a fioccare donazioni per la cerimonia di insediamento di Trump: Google e Microsoft hanno versato ciascuna 1 milione di dollari. Fatti, nomi e numeri
Non si arresta più l’ondata di generosità dei paperoni e delle grandi società Usa e in particolare di Big Tech nei confronti di Donald Trump, per la cui cerimonia di insediamento continuano a fioccare donazioni, le ultime delle quali pervenute da Google e Microsoft, in una raccolta fondi che ha superato ogni record.
UN MILIONE E ALTRI DONI DA GOOGLE
Come scrive Cnbc, è il capo delle politiche di Google Karan Bhatia a rivelare che Mountain View ha donato un milione di dollari al Comitato organizzatore dell’inaugurazione di Trump.
Ma la cifra rotonda non è l’unica sorpresa riservata da Google a Trump. Il colosso di internet, ha spiegato lo stesso Bhatia, “supporterà l’inaugurazione del 2025 con un livestream su YouTube e un link diretto sulla nostra homepage”.
Ci pensa però un altro portavoce a chiarire che la compagnia ha sostenuto le precedenti inaugurazioni con le medesime modalità, ossia tanto con una donazione milionaria quanto con il livestream e il link.
ANCHE MICROSOFT
Come scrive Quartz, tra gli ultimi arrivati nell’elenco dei donatori dell’inaugurazione trumpiana c’è Microsoft.
Un portavoce ha confermato alla testata che Redmond verserà un milione di dollari, ossia – nota Quartz – il doppio di quanto versato per l’inaugurazione di Biden nel 2021 e del Trump 1 nel 2017.
DONAZIONI RECORD
È da dicembre che è scattata questa corsa a sostenere la grande festa di Trump che, come scriveva ABC News, già allora aveva superato ogni record in termini di elargizioni.
Se a quella data ABC News segnalava che i versamenti avevano superato il già ambizioso obiettivo di 150 milioni di dollari, oggi l’Associated Press aggiorna il totale delle donazioni a 170 milioni.
Quale che sia l’importo finale, l’inaugurazione è già la più costosa di sempre, nota ancora ABC News, avendo abbondantemente sorpassato i 62 milioni raccolti per Biden nel 2021 e i 107 donati nel 2017 per salutare l’avvento del Trump 1.
Secondo il New York Times, dopo l’evento rimarranno in cassa talmente tanto soldi non spesi da lasciare in imbarazzo chi dovrà deciderne la destinazione, che secondo il quotidiano potrebbe essere un altro Comitato fondativo di una Biblioteca presidenziale.
A COLPI DA UN MILIONE
Le somme versate da Google e Microsoft non paiono scelte a caso. Come spiega Quartz, un milione di dollari è infatti la cifra standard per i grandi donatori di quest’anno, personaggi e società arcinoti quali Tim Cook, Sam Altman, Apple, Amazon, Meta, Perplexity.
Come segnalava il 17 dicembre il Wall Street Journal, Uber e il suo Ceo Dara Khosrowshahi hanno fatto un passo ulteriore donando un milione di dollari a testa. Nel caso di Khosrowshahi, osserva Quartz, si tratta delle più grandi donazioni mai effettuate nei confronti di un politico (ma nel 2021 Uber donò comunque un milione al Comitato di Biden).
NON CI SONO PIÙ POSTI VIP
Come osserva il Nyt, l’elenco dei donatori è diventato talmente lungo da spingere il Comitato a non assicurare più posti da Vip per le location prenotate anche a fronte di elargizioni a sei zeri.
Gli ultimi benefattori, rileva ancora il Nyt, dovranno accontentarsi assistendo alla sola cerimonia di giuramento, ma rimarranno tagliati fuori da uno storico happening che consisterà in una successione di ricevimenti, brindisi e gala della durata di tre giorni.
Chi si è mosso in tempo e ha donato un milione di dollari o più ha ricevuto sei biglietti per accedere ai sei eventi clou dell’inaugurazione, che secondo il Nyt avrà il suo momento chiave nella cena col presidente e la moglie Melania del 19 gennaio.
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