Nel 2025 chi aspettava il ritorno di un bonus trasporti vero e proprio rimarrà, purtroppo, deluso. Il governo Meloni, così come avvenuto lo scorso anno, ha deciso infatti di non riprendere la vecchia agevolazione da 60 euro. Una misura introdotta nel corso della pandemia per coloro che, a fronte di un reddito inferiore a 20mila euro, acquistavano un abbonamento per i mezzi pubblici.
Viaggiatori scontenti, dunque, anche se va sottolineato che agevolazioni sui prezzi di biglietti e tariffe annuali/mensili possono essere ricavate da altri interventi. Si pensi alla Carta dedicata a te o a misure regionali.
Bonus trasporti 2025 e Carta dedicata a te
Per ottenere un bonus trasporti 2025 c’è la Carta dedicata a te. Si tratta della speciale PostePay prevista dall’esecutivo di Giorgia Meloni. Una forma di contributo una tantum di 500 euro (almeno nel 2024), destinato ai nuclei familiari composti da almeno 3 persone.
La precedenza nella concessione è data alle famiglie con almeno un figlio minore di 14 anni e un Isee inferiore a 15mila euro. A livello generale, inoltre, per ottenere la carta è necessario che il nucleo non benefici già di altre forme di sostengo al reddito.
La Carta dedicata a te si intreccia con il bonus trasporti 2025 in quanto, così come previsto dalla misura stessa, la somma ricevuta una tantum può essere utilizzata dai beneficiari “per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti o di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale“.
Questa è la struttura dell’intervento, con maggiori specifiche sul nuovo anno, quali per esempio importo e requisiti specifici, che dovranno essere confermate da un atteso decreto interministeriale. Quanto ai tempi, si può guardare a quanto accaduto nel 2024, quando il documento è stato emanato a giungo e i contributi sono stati distribuiti dal mese di settembre.
Per sfruttare la Carta dedicata a te per i mezzi pubblici, si ricorda, è sufficiente recarsi nella biglietteria di una stazione ferroviaria o metropolitana e pagare l’importo dovuto (nei limiti del plafond previsto) con la PostePay che viene distribuita ai beneficiari dal Governo.
I bonus regionali per i trasporti pubblici
Oltre alla Carta dedicata a te, i cittadini possono sperare di avere delle agevolazioni sui prezzi dei trasporti pubblici sfruttando i bonus che vengono promossi, in via autonoma, dalle singole Regioni di appartenenza. Ce ne sono diversi attivi nel 2025, con tutte le informazioni che possono essere reperite o negli sportelli del cittadino o direttamente sul portale internet dell’amministrazione locale.
In Veneto 200 euro per i trasporti
Partiamo dal Veneto, che ha stanziato 6,6 milioni di euro per il proprio bonus trasporti 2025. Il contributo massimo previsto è di 200 euro. Potranno essere richiesti dai residenti maggiorenni e proprietari o intestatari di autoveicoli o motoveicoli, per l’acquisto di abbonamenti annuali al trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Le domande potranno essere inviate dal 25 febbraio fino al 2 settembre 2025.
Puglia, prezzi ridotti per gli studenti
La Regione Puglia non ha un vero bonus trasporti 2025, anche se è stata previsto che gli studenti residenti possano acquistare abbonamenti annuali per i mezzi pubblici pagando un prezzo ridotto. Importi e requisiti variano a seconda della provincia pugliese di riferimento.
Calabria, trasporto e turismo
Al fine di aiutare i lavoratori del settore turismo, la Calabria ha deciso di offrire a questa categoria un importo massimo di 150 euro, da poter sfruttare per i viaggi con il trasporto pubblico effettuati tra il 1° agosto 2024 e il 31 luglio 2025. E ancora, l’Università di Reggio Calabria ha previsto 500 euro di contributo per i propri studenti pendolari.
In Lombardia c’è la dote trasporti
Pur in assenza di un bonus trasporti regionale, l’ATM di Milano ha previsto delle agevolazioni di carattere locale. Più nello specifico, i giovani under 30 con Isee inferiore a 28mila euro possono comprare l’abbonamento mensile al prezzo ridotto di 22 euro, mentre i disoccupati con Isee inferiore a 6mila euro hanno a disposizione un abbonamento annuale a 50 euro.
C’è poi la dote trasporti che, dall’1 al 20 aprile 2025 potrà essere richiesta dai residenti che acquistano abbonamenti per i treni Alta Velocità in abbinamento a quelli Regionali e Suburbani.
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