il bando per il servizio mensa

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Un cambiamento radicale è alle porte per le scuole di Terni. A partire da settembre 2025, infatti, il servizio mensa scolastica sarà affidato a una gestione esterna attraverso un bando europeo innovativo. Il progetto, presentato durante una conferenza stampa a Palazzo Spada, punta a trasformare la ristorazione scolastica in un modello di eccellenza, capace di coniugare salute, sostenibilità e valorizzazione del territorio. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Un bando che guarda al futuro: cosa cambia per il servizio mensa delle scuole di Terni

Alla presentazione ufficiale erano presenti il sindaco Stefano Bandecchi, il vicesindaco Riccardo Corridore, l’assessore alla scuola Viviana Altamura e il funzionario Corrado Mazzoli. Il contratto, della durata di quattro anni, avrà un valore complessivo di oltre 12,2 milioni di euro e coinvolgerà bambini, studenti, insegnanti e personale scolastico delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del Comune di Terni. I criteri di assegnazione privilegeranno operatori capaci di investire nel territorio e di proporre soluzioni inclusive, rispettando al contempo i Criteri Minimi Ambientali (CAM) e le linee guida nazionali sulla ristorazione scolastica.

Il contratto prevede la fornitura di oltre 416.000 pasti cucinati in loco ogni anno, più di 64.000 pasti trasportati e circa 13.000 pasti crudi. A queste cifre si aggiungono oltre 4.000 colazioni e merende, distribuite tra le scuole statali e comunali. Saranno coinvolte 29 cucine comunali in concessione, 3 cucine dirette per i nidi e almeno un centro cottura centralizzato.

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Inclusione sociale e prodotti locali: una scelta strategica

Il nuovo bando punta con decisione sulla filiera corta e sui prodotti di alta qualità. Pane, pasta fresca, olio extravergine di oliva e frutta locale saranno al centro dei menu, insieme a carne, latte e derivati provenienti da produzioni biologiche o certificate DOP e IGP. Le specifiche del capitolato sono chiare: almeno il 50% della frutta, dei cereali e delle verdure utilizzate dovrà essere biologico, così come il 33% della polpa di pomodoro e il 30% di salumi e formaggi. Particolare attenzione verrà data anche all’acqua microfiltrata e ai prodotti probiotici, per potenziare la salute e ridurre l’impatto ambientale.

Tra i criteri di valutazione spicca anche l’utilizzo del pane di Terni, una specialità locale che rappresenta un simbolo della tradizione culinaria cittadina. Anche la pasta fresca, l’olio EVO e altri prodotti tipici contribuiranno a valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio.

Oltre alla qualità dei pasti, il bando punta a promuovere l’inclusione sociale. I criteri premiali daranno punteggi aggiuntivi ai concessionari che investono in progetti di inserimento lavorativo per persone con disabilità o svantaggi sociali, promuovono il lavoro femminile e garantiscono pari opportunità. Saranno valorizzate anche le iniziative che coinvolgono fattorie sociali, artigianato e altre attività legate al tessuto produttivo locale.

Un altro punto chiave è l’adozione di veicoli a basso impatto ambientale per il trasporto dei pasti e l’utilizzo di stoviglie biodegradabili o riutilizzabili. Questi elementi riflettono l’impegno del Comune verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Terni, nuovo bando per le scuole: innovazione e trasparenza per un servizio mensa modello

Il bando per la gestione del servizio mensa delle scuole di Terni prevede strumenti innovativi per garantire trasparenza e coinvolgimento degli utenti. Saranno istituite commissioni mensa per monitorare la qualità del servizio e organizzate verifiche periodiche nei centri cottura. Inoltre, questionari di feedback e piattaforme online permetteranno alle famiglie di essere costantemente informate sui menu e sulla provenienza degli alimenti.

Il capitolato include anche la formazione continua del personale e il mantenimento delle cucine in loco, con particolare attenzione alla manutenzione delle attrezzature e al controllo delle eccedenze alimentari. L’obiettivo è garantire standard elevati di igiene e qualità, oltre a una gestione efficiente e sostenibile delle risorse.

Un progetto che guarda oltre il piatto

Il nuovo servizio mensa scolastica di Terni non è solo una risposta alle esigenze alimentari delle scuole, ma rappresenta una visione ambiziosa per il futuro della comunità. Con un occhio puntato sulla salute, sull’ambiente e sull’inclusione, questo progetto si candida a diventare un modello di eccellenza replicabile anche in altre città. L’investimento nella qualità del cibo e nel benessere sociale dimostra come la ristorazione scolastica possa essere un potente strumento per promuovere uno sviluppo sostenibile e responsabile.



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