eventi e mostre per il 125° anniversario

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DUBLINO. Numerose le iniziative in programma per ricordare l’autore de “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, a partire dalla mostra “From Decadence to Despair” organizzata dal Trinity College, dove Wilde fu studente. Visitabile fino al 29 gennaio, la mostra racconta l’ascesa e la caduta dello scrittore attraverso fotografie personali, cimeli, lettere, cartoline commerciali e programmi teatrali provenienti dalla collezione del Trinity College. Tra gli elementi più interessanti, una serie di cartoline commerciali illustrate ispirate al celebre “tour estetico” di Wilde in America del 1882, una lettera al suo professore di Classici al Trinity, descritto come “il mio primo e miglior insegnante”, e una caricatura a inchiostro che ritrae lo stesso Wilde. La mostra fisica è accompagnata da una più ampia collezione digitale disponibile online (https://digitalcollections.tcd.ie/collections/kp78gg36g?locale=en) e parte della Virtual Trinity Library.

Dal 7 marzo al 1° ottobre 2025, il Museum of Literature Ireland (MoLI) a Dublino ospiterà la mostra “De Profundis”, un’esposizione legata alla celebre lettera scritta da Wilde durante la sua prigionia. L’evento offrirà una nuova installazione filmica che esplora questo testo profondo e stratificato, presentando alcuni passaggi chiave anche attraverso le voci di una comunità contemporanea di scrittori, artisti e attivisti LGBTQ+.

A ottobre, al termine della mostra “De Profundis”, il MoLI passerà idealmente il testimone al Festival Oscariana, giunto alla terza edizione: una celebrazione della vita e dell’eredità di Wilde. Il festival includerà rappresentazioni delle sue opere teatrali, conferenze, musica, proiezioni cinematografiche e tour tematici in luoghi dublinesi legati alla vita di Wilde, offrendo un’immersione completa nel mondo del celebre scrittore.

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Visitabile tutto l’anno, a Merrion Square, è presente la casa della famiglia Wilde, nota come centro culturale nella Dublino vittoriana. Tour guidati della casa sono disponibili ogni sabato, durante i quali è possibile ascoltare l’incredibile storia della famiglia, raccontata da Martin Burns, profondo conoscitore della vita e delle opere di Wilde, nonché direttore creativo della casa-museo. Si può scoprire la storia dell’edificio anche in autonomia, esplorando i suoi quattro piani: oltre che per conoscere le vicende della famiglia Wilde, è molto interessante per l’opportunità che offre di immergersi nell’atmosfera di una dimora della seconda metà dell’800. Sempre a Merrion Square si trova una statua dello scrittore, rappresentato in una delle sue languide pose: è una delle “Talking Statues” di Dublino e usando lo smartphone è possibile ascoltare Wilde “parlare” attraverso i testi scritti dal celebre autore irlandese contemporaneo John Banville, interpretati dall’attore Andrew Scott.

Per gli amanti della letteratura, una tappa imperdibile è Ulysses Rare Books, affacciato su Duke Street. Questo storico punto di riferimento letterario è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di libri rari e non solo, dove si possono ammirare edizioni uniche delle opere più famose di Wilde, tra cui una versione splendidamente illustrata della sua controversa opera teatrale Salomé, e una rara copia del XIX secolo del suo primo romanzo, Il ritratto di Dorian Gray.

Un’altra attività interessante che si può fare tutto l’anno è il Dublin Literary Pub Crawl (https://www.dublinpubcrawl.com), tour in cui poter ascoltare racconti sulla vita e sulle opere di Wilde, reso unico da attori che leggono estratti dei suoi romanzi, delle sue opere teatrali, nonché delle opere di altri grandi scrittori irlandesi come Joyce, Beckett e Yeats. Da perfetto dandy quale era, Wilde a Dublino amava lo Shelbourne Hotel, raffinato cinque stelle che da secoli è testimone della storia cittadina. Il suo fascino è rimasto immutato, tra specchi, velluti e fregi preziosi, ed è fortemente consigliato seguire le orme di Wilde fermandosi per un drink o per mangiare qualcosa. Per un’altra esperienza all’insegna dell’eleganza tanto cara allo scrittore, vale la pena anche godersi un pranzo o una cena al Wilde Restaurant, con la sua atmosfera vintage anni ’30: prende il nome dallo scrittore ed è ospitato dal Westbury Hotel, altro splendido 5 stelle dublinese.

ENNISKILLEN. Anche l’Irlanda del Nord renderà omaggio a Oscar Wilde nel 125° anniversario della sua morte con una serie di eventi che si terranno a Enniskillen, nella contea di Fermanagh. La città, costituita in parte da un’isola fluviale, ha una forte connessione con il famoso autore, che frequentò la sua prestigiosa Portora Royal School, dai 10 ai 17 anni (1864-71), dove fiorì il suo amore per la scrittura e la filosofia dell’antica Grecia e dell’antica Roma.

Dal 16 al 20 ottobre, Enniskillen ospiterà il festival In Our Dreams, che promette “un fine settimana all’insegna della fiaba, della fantasia e della frivolezza per persone serie”, per dirla un po’ come farebbe Wilde. Il festival prende il nome da una frase de “Il principe felice”, forse il racconto più famoso di Wilde, ispirato proprio dalla sua esperienza nella città. Guardando fuori dal dormitorio della sua scuola, Wilde poteva vedere il Cole’s Monument: una statua posta su un’alta torre, che divenne il principe del suo racconto. Nel racconto, i bambini raccontano alla maestra di aver visto gli angeli “nei nostri sogni”.

L’evento è parte del progetto “Wilde Island Town: Home of the Happy Prince”, sviluppato da Arts Over Borders, realtà che si dedica alla creazione di festival artistici transfrontalieri, celebrando figure letterarie come Samuel Beckett, attraverso eventi site-specific sia in Irlanda del Nord che nella Repubblica d’Irlanda. Finalità dell’iniziativa, la celebrazione del legame letterario tra il celebre racconto breve e la città di Enniskillen.

Un momento saliente del festival sarà Wildelife On Erne, ovvero la presentazione di 10 nuove sculture lungo il fiume Erne dedicate alla flora e alla fauna della storia del Principe Felice per creare una nuova passeggiata delimitata da queste opere, attorno a Enniskillen. Le nuove creazioni pensate per omaggiare Wilde si sommeranno alle 150 rondini in foglia d’oro, posate nel 2021 tra il secondo e il terzo piano di 80 edifici di Enniskillen, per creare un’installazione artistica che definisce anche un percorso a piedi, commissionato da Arts Over Borders in concomitanza con il lancio del progetto su Wilde.

Anche questo itinerario dedicato al Principe Felice farà parte del nuovo festival, volendo rappresentare simbolicamente un poetico saluto alle rondini che partono dall’emisfero settentrionale per svernare in Sudafrica, proprio come la piccola rondine del racconto.

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Ad aprire il programma, il prossimo ottobre, un incontro, caratterizzato dal tema “How wonderful is the power of love”, altra citazione tratta da Il principe felice. Tra gli appuntamenti immancabili dell’evento, il cui calendario definitivo sarà presentato a primavera, ci saranno anche performances teatrali legate ad alcune opere di Wilde e la passeggiata teatrale Oscar Wilde at Home, ospitata da una delle dimore signorili del Fermanagh. Tra i titoli portati in scena nel corso del festival figurerà La ballata del carcere di Reading, ma si potrà assistere anche a un’emozionante rappresentazione delle Quattro ultime canzoni di Richard Strauss, riflessione sulla vecchiaia, la morte e la bellezza della vita, e alla narrazione serale di fiabe nei negozi della High Street.

Wilde non è l’unico gigante della letteratura ad avere legami con Enniskillen. Anche il Premio Nobel Samuel Beckett ha frequentato la Portora Royal School (1920-23) e da oltre 10 anni la sua arte viene celebrata con l’evento “Happy Days Enniskillen” (sempre ad opera di Arts Over Borders), attraverso un nutrito programma di arte pubblica, festival, installazioni e progetti educativi, che hanno portato Enniskillen alla ribalta sulla mappa letteraria mondiale.

Quest’anno, le celebrazioni dedicate a Wilde saranno un’ulteriore occasione per mettere in programma – anche se non si è super fan dello scrittore – una visita nella contea di Fermanagh e a Enniskillen, con tante cose da scoprire. Oltre al reticolo disegnato da laghi e aree naturalistiche, le spettacolari grotte di Marble Arch, parte di un interessante geoparco; Devenish Island, con i suoi siti monastici tra i più affascinanti dell’Irlanda del Nord; e l’Enniskillen Castle sono solo alcune delle meraviglie di questo incantevole territorio: natura, storia e letteratura, abbinamento perfetto in ogni momento dell’anno.

Per maggiori informazioni: www.irlanda.com



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