Giro d’Italia 2025: tutti i dettagli sulla tappa Fiume Veneto – Asiago. Enego pronta ad abbracciare Pasqualon | 7 Comuni Online

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Ieri sera, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, è stata ufficialmente presentata l’edizione 2025 del Giro d’Italia. Tra gli annunci più attesi, è arrivata la conferma che molti aspettavano: come vi avevamo anticipato già a ottobre, Asiago tornerà ad essere protagonista della corsa rosa, ospitando un arrivo di tappa domenica 25 maggio, a otto anni dall’edizione del centenario.

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Non sarà solo il capoluogo dell’Altopiano ad accogliere la manifestazione: prima di giungere al traguardo, la carovana rosa attraverserà anche i comuni di Enego, Foza e Gallio, regalando al mondo intero una splendida cartolina del nostro territorio.

L’abbraccio di Enego ad Andrea Pasqualon

Di particolare interesse sarà il passaggio a Enego, dove tutta la comunità si prepara ad accogliere calorosamente il proprio campione, Andrea Pasqualon, corridore della Bahrain Victorious. Per lui, questa tappa è un sogno che si realizza: correre sulle strade di casa nella competizione che ama di più.

Il percorso

La tappa, valutata con una difficoltà di 4 stelline su 5, partirà da Fiume Veneto e, con i suoi 214 km, sarà tra le più lunghe di tutto il Giro d’Italia 2025.
Nella fase iniziale, i corridori attraverseranno Pordenone, Porcia e Fontanafredda, per poi passare da San Martino di Colle Umberto, dove si renderà omaggio a Ottavio Bottecchia, nel centenario della sua seconda vittoria al Tour de France nel 1925.

Il primo Gran Premio della Montagna, di 4ª categoria, è fissato al Muro di Ca’ del Poggio, un breve ma intenso strappo nelle Colline del Prosecco, con pendenze che raggiungono il 19%.

Successivamente, la carovana si dirigerà verso Romano d’Ezzelino, dove inizierà l’ascesa al Monte Grappa lungo la storica Strada Cadorna. Questo secondo GPM, di 1ª categoria, si sviluppa su 26,6 km con una pendenza media del 5,8%, punte dell’11% e un dislivello di 1444 metri. Una salita impegnativa che, pur non essendo il Pordoi, si farà sicuramente sentire nelle gambe.

Dopo una lunga discesa verso la vallata feltrina, i ciclisti affronteranno la salita verso Enego, con il GPM di 2ª categoria posizionato a Bivio Dori, a quota 1106 metri. L’ascesa, lunga 17 km, ha una pendenza media del 5,2% con tratti che toccano il 9%. Una salita non proibitiva e abbastanza pedalabile, ma che, affrontata dopo il Grappa e con 200 km nelle gambe, potrebbe risultare particolarmente insidiosa, soprattutto nel tratto finale.

Superato il Gran Premio della Montagna, il percorso proseguirà verso la parte finale, transitando per Stoner, Foza, Gallio e la contrada Pennar, fino ad arrivare al traguardo nel centro di Asiago. Sono tre le opzioni attualmente considerate per l’arrivo: piazzale Martiri della Libertà, via Garibaldi o viale della Vittoria, ai piedi del Sacrario Militare.

Una tappa adatta a una fuga?

Se la corsa non sarà dominata da una battaglia serrata per la classifica generale, la Fiume Veneto-Asiago potrebbe essere risolta da una fuga da lontano. È l’opinione di Matteo Ambrosini, giovane promessa altopianese della Colpack Ballan, che indica tra i favoriti Wout van Aert e Antonio Tiberi, quest’ultimo capitano proprio di Andrea Pasqualon nella Bahrain Victorious.

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Andrea Pasqualon, che abbiamo sentito subito dopo la presentazione, concorda sull’ipotesi di un arrivo in fuga, e promette compatibilmente con le strategie della sua squadra di regalare emozioni ai propri tifosi.

Rigoni Stern: una grande opportunità per l’Altopiano

“Un grande evento che torna ad Asiago dopo la bellissima edizione del 2017 grazie all’impegno e alla disponibilità economica della Regione Veneto che ha deciso di finanziare la tappa riconoscendo ad Asiago la sua storica vocazione turistica in questo momento di crescita e di sviluppo a cui tutti stiamo assistendo – queste sono le parole del Sindaco Rigoni Stern presente a Roma insieme all’assessore allo Sport Franco SellaPersonalmente e a nome dell’Amministrazione Comunale ringrazio il presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia per averci donato questa grande opportunità che sarà in grado di conferire visibilità e risonanza mediatica all’Altopiano oltre a creare un significativo indotto economico. Questo riconoscimento riporta al centro della programmazione dei grandi eventi nazionali la nostra Città che sarà certamente pronta ad accogliere la tappa con la preparazione e l’organizzazione che l’ha da sempre contraddistinta.”

Grande soddisfazione viene espressa anche dall’assessore Sella: “Abbiamo ottenuto la seconda tappa del Giro a distanza di soli otto anni dall’ultima volta in cui Asiago l’ha ospitata. Un lavoro di squadra che, sulla scia dei grandi eventi sportivi che hanno contraddistinto la programmazione negli ultimi anni di Asiago, sta conferendo a tutto il territorio un’immagine di efficienza e positività che avrà sicure ricadute su tutto il territorio. Nei giorni scorsi abbiamo svolto i necessari sopralluoghi studiando assieme agli organizzatori ogni dettaglio della tappa che sarà bella e memorabile. Avremo modo di predisporre alcuni eventi per costruire quell’atmosfera di preparazione che questo evento saprà trasmettere a tutto l’altopiano.”

Le altimetrie della tappa

Il giro d’Italia 2025 

Il Giro d’Italia 2025 scatterà per la quindicesima volta dall’estero, con le prime tre tappe che si svolgeranno in Albania, per concludersi a Roma, che accoglierà il Grande Arrivo per la settima volta nella storia della corsa. Il percorso si estenderà per 3413 km, con un dislivello complessivo di 52.500 metri. Sono previste due prove a cronometro individuale per un totale di 42,3 km, mentre i ciclisti affronteranno 6 tappe dedicate ai velocisti, 8 di media montagna e 5 di alta montagna, lungo un calendario che andrà da venerdì 9 maggio a domenica 1 giugno.

Ci saranno circa 38 km di sterrato, suddivisi tra i 30 km di strade bianche nel finale della tappa di Siena e gli 8 km sul Colle delle Finestre, che, con i suoi 2.178 metri, è designato come Cima Coppi. Il Passo del Mortirolo sarà la Montagna Pantani, mentre la tappa dedicata a Gino Bartali, la Gubbio-Siena, si concluderà nella suggestiva cornice di Piazza del Campo.

Tra i partecipanti spiccano numerose stelle del ciclismo, guidate da Roglic. L’assenza di Remco Evenepoel è ormai certa, ma molti altri grandi nomi hanno già confermato la loro presenza: Martinez, Hindley, Ayuso, Del Toro, Carapaz, Landa, Bardet, Gaudu, Simon Yates, Van Aert, Tiberi e Bilbao.

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Al momento sembra invece che il campione uscente Pogacar e Vingegaard abbiano altri programmi.

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