Meteo. Potrebbero entrare treni d’onda alti fino a più di 6 metri, capaci di devastare i lungomari di molti Comuni
METEO MESSINA – La Sicilia, come previsto, si sta preparando ad affrontare una lunga fase piovosa a causa dell’instaurarsi sull’area euro-atlantica di un regime anticiclonico di blocco. Il famoso “rex block” (anticiclone a nord e bassa pressione a sud), come del resto era stato ipotizzato dalla previsionale stagionale di gennaio elaborata da Meteored. Questa configurazione è responsabile di ondate di maltempo, anche molto severe, capaci di provocare allagamenti ed eventi alluvionali.
Nelle prossime ore il maltempo si accanirà sulla Sicilia orientale, in particolare sul Siracusano, mentre delle piogge martedì raggiungeranno pure il Messinese. Ma l’attenzione è tutta rivolta al pericoloso ciclone che risalirà dal deserto algerino venerdì, attivando forti venti di scirocco e levante verso la Sicilia. Ciò significherà anche mareggiate significative sui litorali ionici.
I rischi di venerdì 17 gennaio
Se la previsione verrà confermata, la mareggiata potrebbe provocare non pochi problemi ai Comuni rivieraschi della ionica. La mareggiata in questione sarà prodotta da un ciclone afro-mediterraneo, che rimarrà incastrato nell’area a ovest di Malta, pressato da un robusto anticiclone sull’Europa centrale, con massimi di oltre 1048 hPa.
Questo notevole contrasto barico, fra il potente anticiclone sull’Europa centrale e il ciclone in sviluppo sul Canale, richiamerà sulle nostre regioni intensi venti di levante e scirocco, che raggiungeranno l’intensità di burrasca forte sullo Ionio. Questi venti, molto forti, spireranno con forza su un ampio tratto di mare, che da Creta e dalle coste più meridionali del Peloponneso si estende fino alle coste della Sicilia orientale e della Calabria ionica, sollevando un ingente moto ondoso, con marosi alti anche più di 4-5 metri in mare aperto.
Il notevole “fetch geografico” sarà la vera causa d’origine dell’imponente moto ondoso, da Est e E-SE. Nel corso della giornata di martedì queste ondate, sollevate dai forti venti di burrasca in mare aperto, rischiano di dirigersi verso il litorale ionico messinese, sfociando in ondate da E-SE che raggiungeranno il tratto di costa fra Giardini Naxos e l’imbocco sud dello Stretto. Si tratta, per l’appunto, di onde lunghe insidiose poiché, rompendosi su tratti di costa già seriamente vulnerati dall’erosione, rischiano di causare danni a proprietà e attività commerciali.
Maltempo severo venerdì e sabato
Se la previsione verrà confermata quelle di venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2025 saranno delle giornate di forte maltempo, con piogge, rovesci, temporali e nevicate abbondanti sull’Etna, si parla di almeno 1 metro di neve fresca. Sul versante orientale dell’Etna potrebbero cadere fino a 400/500 mm di pioggia, oltre 300 mm sui versanti esposti allo scirocco dei Peloritani meridionali.
In questo caso, già dal pomeriggio di venerdì un moto ondoso piuttosto intenso dovrebbe flagellare tutto il litorale ionico, con onde che in serata potrebbero raggiungere altezze di oltre i 4-5 metri. Ciò significa che in molti tratti di costa le ondate potrebbero raggiungere le carreggiate dei lungomari dei vari Comuni ionici, intralciando la circolazione veicolare.
Possibili mareggiate fra Giampilieri e Tremestieri
Ma nella tarda serata di venerdì potrebbero entrare treni d’onda alti fino a più di 6 metri, capaci di devastare i lungomari di molti Comuni ionici. Onde lunghe rifratte, entro la serata di venerdì, si potrebbero propagare sullo Stretto, nella parte più meridionale, con mareggiate nel tratto compreso fra Giampilieri e Tremestieri.
Meno interessata sarà la riviera Nord, soprattutto se la componente prevalente del vento sarà E-SE. Da tenere in considerazione che lo Ionio rimarrà molto agitato fino alla mattinata di sabato 18 gennaio, con un’azione incessante del moto ondoso per oltre 36 ore consecutive, in cui tutta la costa ionica sarà soggetta a forti fenomeni erosivi.
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