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Bernabè ‘dispiaciuto con i tifosi, nella vita si può sbagliare’
ROMA, 15 GEN – “Devo chiedere scusa per ciò che è
successo, sono pentito, addolorato e provo vergogna nei
confronti degli italiani e, soprattutto, dei genitori di bambini
minorenni. Chiedo scusa anche alla tifoseria della Lazio che ha
sofferto tanto per colpa mia. Chiedo scusa alla dottoressa
Mezzaroma, al presidente della società perché rappresenta la
Lazio, ma non alla sua persona. Spero che un domani, quando
parlerà con me, abbia un po’ di considerazione nei confronti dei
bambini, che amano Olympia perché Olympia è il simbolo della
Lazio. Ho fatto quello che potevo in 15 anni di Lazio, mi assumo
la responsabilità delle conseguenze perché sono un uomo, sono
qui per pagare”. Juan Bernabè ai social stavolta affida le
scuse: l’ex falconiere della Lazio finito nella bufera la
diffusione delle immagini della propria protesi peniena si dice
pentito di quanto fatto. “Non capisco perché tante persone mi
insultano, nella vita si può sbagliare. Vi chiedo perdono. Il
perdono non è niente di brutto, perché anche Gesù Cristo ha
perdonato e il perdono ogni volta è il dono più bello che possa
ricevere una persona”, scrive. Mentre a chi lo critica per aver
girato in mutande spiega che era “perché un minuto prima avevo
donato il mio completo, pagato con i miei soldi, a tutte le
partite. Li ho regalati ai bambini: c’è chi mi chiede la
maglietta, chi i pantaloncini o i calzini, quindi sono andato in
mutande una volta, ma solo per accontentare la tifoseria della
Lazio”, conclude.
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