L’approvazione unanime dell’ordine del giorno da parte del Consiglio regionale della Liguria segna un’importante iniziativa per affrontare i disagi causati dai cantieri autostradali. Il documento, elaborato in risposta ai lavori in corso nella rete autostradale ligure, chiede al presidente Marco Bucci e alla sua Giunta di intraprendere azioni nei confronti dei concessionari per ottenere l’esenzione dei pedaggi nei tratti autostradali interessati. Questo passo rappresenta un cambio di rotta significativo rispetto alla gestione dei pedaggi autostradali, considerati non più giustificabili in situazioni di disagio.
L’origine dell’ordine del giorno
Il punto di partenza per questo documento è stata una proposta del consigliere Roberto Arboscello del Partito Democratico, inizialmente incentrata sui cantieri lungo l’A6 Savona-Torino. Tuttavia, grazie all’intervento della consigliera Lilli Lauro di Fratelli d’Italia e al supporto del presidente Bucci, l’ordine del giorno è stato ampliato per coprire tutti i cantieri autostradali liguri. Questa estensione mostra un impegno del Consiglio regionale a considerare l’intera rete autostradale, cercando di rappresentare al meglio le esigenze dei cittadini liguri, spesso colpiti da disagi e ritardi a causa dei lavori in corso.
La discussione ha evidenziato l’importanza di lavorare insieme per affrontare un problema comune. I lavori in corso, che possono interessare più tratte, stanno causando non solo disagio agli automobilisti, ma anche a un’economia locale già provata da altre criticità. Con la richiesta di esenzione, il Consiglio sta cercando di far sentire la propria voce nei confronti dei concessionari e delle autorità competenti.
La posizione di Marco Bucci
Marco Bucci ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, rimarcando che il vero obiettivo non è semplicemente pagare meno per le autostrade, ma inviare un messaggio chiaro ai concessionari: le autostrade devono essere funzionali e il pedaggio intero non dovrebbe essere richiesto in periodi di significativo disagio per gli utenti. La frase del presidente evidenzia una questione di giustizia per i cittadini liguri, che si trovano a pagare per un servizio che non sta funzionando come dovrebbe.
Bucci ha richiamato anche un recente accordo di risarcimento conseguente al crollo del ponte Morandi, un tema assai rilevante in Liguria. Inizialmente, l’accordo prevedeva investimenti per 150 milioni, cifra poi salita a un miliardo e mezzo. Da queste parole emerge la volontà delle istituzioni di non accettare compromessi sfavorevoli per la comunità. Il presidente si fa portavoce di una lotta per un miglioramento significativo della qualità dei servizi autostradali.
Le azioni richieste al Ministero delle Infrastrutture
L’ordine del giorno approvato impegna Bucci e la Giunta a mettersi in contatto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinché si attivino per garantire l’esenzione dal pagamento del pedaggio nei tratti autostradali colpiti dai lavori. Questa richiesta non è solo un atto formale, ma è un modo per porre l’attenzione su un problema concreto che affligge ogni giorno tanti cittadini liguri, costretti a fronteggiare disagi crescenti a causa dei ritardi e delle chiusure.
Il documento rappresenta, quindi, una forma di risarcimento per i disagi quotidiani subiti dagli utenti. Bucci e la Giunta saranno chiamati a mettere in campo tutte le iniziative necessarie, con l’obiettivo di rappresentare al meglio le esigenze di chi percorre quotidianamente le strade liguri. È evidente la necessità di un ascolto attento delle problematiche locali da parte delle autorità competenti, in un periodo in cui la riqualificazione delle infrastrutture è fondamentale per il futuro della regione.
La crescita della rete autostradale ligure deve andare di pari passo con la necessità di garantire servizi adeguati e un trattamento giusto per chi viaggia. In un momento in cui le priorità sono cambiate, questa iniziativa dimostra la determinazione del Consiglio regionale nel garantire che i diritti dei cittadini non vengano ignorati, ma al contrario messi al centro delle scelte politiche.
Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2025 da Sofia Greco
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