In Abruzzo il centrodestra finanzia feste e fiere ma non salute, sociale e ambiente – Movimento 5 Stelle

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Di Francesco Taglieri, capogruppo M5S in Regione Abruzzo

In Abruzzo, il centrodestra del Presidente Marsilio trova sempre i soldi per feste e fiere ma non li trova mai per salute, sociale e ambiente. Per questo, il Movimento 5 Stelle ha fermamente votato contro il bilancio e la legge di stabilità di fine anno e continuerà a battersi nei prossimi mesi per far valere nel Palazzo regionale le istanze di cittadini, lavoratori, professionisti e imprese.

Nel bilancio di previsione per il triennio 2025/2027, come in quelli precedenti, ancora una volta mancano programmazione e visione, vengono applicati tagli lineari e le poche risorse realmente libere a disposizione della maggioranza vengono spese male e discrezionalmente.

Il centrodestra ha detto no a tutte le proposte del Movimento 5 Stelle. Bocciata la richiesta di maggiori fondi per sostenere famiglie con un componente affetto da patologia oncologica, in attesa di trapianto o sottoposto a trapianto, per sostenere le spese di viaggi, vitto e alloggio legati alle cure, così come la richiesta di finanziare il registro tumori regionale per attività di studio e indagine epidemiologica. Allo stesso modo, non sono passate le richieste di fondi destinati agli screening oncologici per la prevenzione del tumore al seno, all’abbattimento delle barriere architettoniche nei comuni abruzzesi, ai giochi inclusivi per bambini e bambine con disabilità, al microcredito per le piccole e medie imprese che dal 2021 non vengono più sostenute dalla Regione Abruzzo.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

È stata bocciata anche la richiesta di finanziare un “reddito di libertà” in favore delle donne vittime di violenza per consentire loro di superare le condizioni di dipendenza economica, sopruso o ricatto. Bocciato anche il finanziamento dei piani di risanamento per limitare l’inquinamento elettromagnetico nelle città causato dalle antenne radio base per le telecomunicazioni. Negati, infine, anche i fondi che erano stati chiesti per mantenere aperto e funzionante il Centro Recupero Animali Selvatici a tutela della ricchissima e preziosa biodiversità che caratterizza l’Abruzzo regione verde d’Europa.

La scarsa attenzione per le fasce più deboli della popolazione da parte del presidente della Regione Abruzzo e del suo centrodestra è testimoniata dalla totale assenza di fondi per la manutenzione delle case popolari Ater che sono sempre più fatiscenti, costringendo gli inquilini a vivere quotidianamente situazioni di profondo disagio.

Allo stesso tempo, hanno rifinanziato una loro legge per contrastare lo spopolamento delle aree interne che si è rivelata totalmente inefficace, come aveva già denunciato il Movimento 5 Stelle e come è stato raccontato anche dai sindaci all’interno delle commissioni consiliari. In questo modo si continua a sprecare soldi pubblici che si sarebbero potuti usare per garantire servizi di base come trasporti, educazione e sanità, vere priorità per le aree interne che il governo Meloni ignora e la cui mancanza è la più importante causa dello spopolamento.

Di fronte all’assoluta insufficienza del bilancio approvato, un importante risultato siamo riusciti ad ottenerlo solo grazie alla ferma determinazione del Movimento 5 Stelle e delle opposizioni. Seppur con enorme ritardo, il centrodestra è stato obbligato a trovare le coperture necessarie per garantire una “vita indipendente” alle persone con disabilità, finanziando i progetti relativi all’anno 2024. Una battaglia che il Movimento 5 Stelle ha portato avanti già negli anni passati, ampliando la platea dei circa 60 aventi diritto fino al 2021 agli oltre 600 attuali.  È stata poi accolta la nostra proposta di costituire un fondo di un milione di euro per contribuire al pagamento del bollo auto da parte dei residenti nelle aree interne.

L’ultimo bilancio regionale dell’Abruzzo è stato predisposto dalla stessa maggioranza che ha governato nei cinque anni precedenti: una condizione che avrebbe dovuto agevolare chi oggi si trova nuovamente al governo della stessa regione, nell’affrontare e risolvere le criticità che vivono i cittadini. Invece, la Giunta Marsilio non è stata neanche capace di cogliere questa opportunità.





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