la Regione crede nell’innovazione e presenta un Avviso

di MARCO VALLONE

“La ricerca e l’innovazione tecnologica sono fondamentali per sviluppare soluzioni che possano migliorare i prodotti, i processi e i servizi, determinando quindi la competitività delle imprese, l’efficienza della pubblica amministrazione e migliorando dunque la vita dei cittadini”. Così l’assessore allo Sviluppo economico e all’Innovazione della Regione Calabria, Rosario Varì, ha indicato le ragioni strutturali che hanno portato all‘Avviso “Sostegno alla creazione e al consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca” presentato questa mattina nella sala verde della Cittadella regionale calabrese.

L’Avviso porta in dote 15 milioni di euro, ed è finanziato nell’ambito dell’Obiettivo Specifico RSO1.1 Azione 1.1.2 del PR Calabria FESR/FSE+ 2021-2027. Fondi europei, insomma, che la Regione ha deciso di destinare all’innovazione, alla ricerca, alla capacità degli attori del territorio di determinarne fattivamente la crescita e lo sviluppo. Creare o consolidare startup innovative, attraverso la realizzazione di un programma integrato che comprende la concessione di aiuti sotto forma di sovvenzione in conto capitale (a fondo perduto), significa difatti realizzare nuove imprese con un elevato potenziale di crescita, tenuto conto dei settori, ad alta tecnologia o innovazione, in cui queste realtà operano.

L’Avviso si articola in due linee di intervento, ognuna delle quali dotata di 7 milioni e mezzo di euro. La prima linea d’intervento è destinata alle persone fisiche che intendano impegnarsi, in sede di presentazione della domanda, a costituire una startup innovativa entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’atto di approvazione dell’elenco dei soggetti ammessi; la seconda linea d’intervento, invece, è destinata alle startup innovative già costituite da non più di 5 anni (60 mesi) che abbiano, quindi, la necessità di consolidarsi sui mercati.

“La misura prevede un contributo del 75% a fondo perduto dell’investimento che può andare da un minimo di 70mila euro ad un massimo di di 400mila euro” ha evidenziato l’assessore Varì, presente in conferenza stampa insieme al direttore generale del dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali, Paolo Praticò, e al presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino. “Il governo regionale ritiene che investire sui nostri giovani talenti, nella ricerca e nell’innovazione – ha continuato Rosario Varì – sia determinante per la crescita e lo sviluppo di questo territorio”.

Le spese ammissibili sono: Spese relative a strumentazione e attrezzature; spese per attivi immateriali relativi a ricerca contrattuale, spese di costituzione societaria, brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne; spese per i servizi di consulenze specialistiche tecnologiche solo se direttamente funzionali al progetto di investimento; spese relative a servizi di incubazione e di accelerazione per un importo massimo di 12.500 euro erogabili da soggetti presenti nell’apposito Elenco degli Incubatori/Acceleratori abilitati al supporto delle startup che verrà creato a breve; spese relative al personale nella misura in cui essi sono impiegati nel progetto. L’assegnazione del contributo sarà gestita attraverso una procedura a sportello basata sull’ordine cronologico di presentazione delle domande, e nei limiti delle risorse disponibili.

“Sono altresì contento del fatto che proprio nel mese di dicembre dello scorso anno la regione Calabria, insieme a Fincalabra, sia stata destinataria di un riconoscimento importante in questo ambito e in questo settore – ha dichiarato inoltre soddisfatto l’assessore allo sviluppo economico calabrese – perché a Parigi siamo stati premiati, dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC), nell’ambito dello Startup Ecosystem Star Award, come ‘Best-in-class Startup’. Il premio è arrivato proprio per aver promosso in maniera considerevole l’innovazione sui nostri territori. La strada da fare è ancora lunga, però riteniamo di essere sul percorso giusto”.

Alla presenza dei rettori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, e dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti, oltre che del delegato del rettore dell’Unical, Mauro Muzzupappa, Rosario Varì si è anche soffermato sul ruolo delle università nello sviluppo di nuove startup: “E’ un ruolo importante e fondamentale. L’esito del bando di ricerca e sviluppo lo ha dimostrato. Non dimentichiamo che proprio qualche settimana fa abbiamo avuto i risultati del bando di ricerca e sviluppo, nel quale le università, gli enti di ricerca e le imprese sono stati insieme per soddisfare, grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca che i nostri atenei universitari fanno, le domande di innovazione delle imprese. Quindi la sinergia che si determina tra pubblica amministrazione, enti di ricerca, atenei universitari e imprese sono fondamentali per soluzioni tecnologiche avanzate, e quindi per far crescere il nostro territorio”. Da sottolineare, infine, la presenza all’appuntamento anche del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara.