Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia si fondono: cosa cambia

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Supermercati, c’è aria di cambiamento radicale con la fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia. Due giganti che uniscono forze, risorse e strategie per dare vita a Unicoop Etruria, una nuova cooperativa che promette di essere un protagonista nell’economia regionale. Con l’avvio della fusione previsto per giugno 2025, le due cooperative mirano a rafforzare la loro posizione sul mercato, creando una realtà più grande e competitiva con prezzi più bassi.

Coop, la fusione tra due realtà storiche del cooperativismo

Unicoop Tirreno, con 80 anni di esperienza e 3.500 dipendenti, ha accumulato una solida base di 510mila soci, operando in Toscana, Lazio e Umbria con ben 98 punti vendita. Coop Centro Italia, nata nel 1997, ha una rete di 76 negozi sparsi in sette province, con oltre 270mila soci.

Le due cooperative hanno deciso di unire le forze per affrontare le difficoltà economiche e sociali che affliggono il settore, dando vita a Unicoop Etruria. Il piano industriale, che sarà approvato a febbraio, si concentra sul risanamento e sul rafforzamento della cooperativa, mirando a ridurre i costi e potenziare il legame con il territorio.

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Strategia di crescita e risanamento economico

Il piano industriale di Unicoop Etruria si propone come un elemento di rinascita per le due cooperative, che negli ultimi anni hanno vissuto periodi di difficoltà. Unicoop Tirreno, a partire dal 2020, ha avviato un piano di risanamento che ha portato i suoi frutti. Nel 2024, la cooperativa ha registrato un utile netto consolidato di 1,9 milioni di euro, con un incremento del 4% nelle vendite al dettaglio, raggiungendo 877,9 milioni di euro. Anche Coop Centro Italia, pur vivendo una fase di riorganizzazione, ha ottenuto buoni risultati, con vendite pari a circa 490 milioni di euro nel 2022.

L’obiettivo di questa fusione è rispondere alla crescente competizione nel settore della distribuzione, dominato dai discount. Il piano di aggregazione si concentra anche su operazioni di sinergia tra le cooperative del Distretto Tirrenico, che comprendono 53 realtà in Toscana, Umbria e Lazio. La cooperativa risultante, Unicoop Etruria, avrà una rete di vendita più efficiente, con l’obiettivo di rafforzare il marchio Coop e di mantenere il suo ruolo di leader nei territori storici.

Il ruolo del Distretto Coop Tirrenico nella fusione

Il Distretto Coop Tirrenico, che rappresenta un’alleanza tra cooperative in Toscana, Umbria e Lazio, sta giocando un ruolo fondamentale nel processo di fusione. Le recenti analisi hanno messo in luce la necessità di aggregare le forze per affrontare le difficoltà economiche e sociali del settore, che si trovano a dover combattere con i discount e con l’aumento della pressione sui prezzi. L’aggregazione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia risponde a queste esigenze, rafforzando la cooperazione di consumo nell’Italia centrale.

Il distacco di Unicoop Firenze e la sua strategia territoriale

Mentre il processo di fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia prende piede, Unicoop Firenze ha scelto di non partecipare all’operazione. La cooperativa ha deciso di concentrarsi esclusivamente sui propri territori di competenza, in particolare sulla Toscana, dove è leader nel mercato. La posizione di Unicoop Firenze è chiara: non sono in programma fusioni future e la cooperativa vuole mantenere una forte presenza sul territorio, per contrastare i concorrenti e garantire ai soci prodotti di qualità a prezzi competitivi.

Cosa cambia per dipendenti e clienti?

La fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia non riguarda solo la parte economica, ma avrà anche un impatto tangibile per chi lavora e per chi fa acquisti. Per i dipendenti, questa aggregazione significa un cambiamento nelle dinamiche interne e probabilmente una riorganizzazione, con il rischio di alcune posizioni ridistribuite, ma anche nuove opportunità di crescita e consolidamento. Se il piano avrà successo, potrebbe significare una cooperativa più stabile e più forte, con la possibilità di fare investimenti in formazione e aggiornamenti per tutti.

Per i clienti, la nuova Unicoop Etruria promette una rete più efficiente e una presenza maggiore sul territorio, il che potrebbe tradursi in un servizio migliore e prezzi più competitivi. In poche parole, la promessa, almeno sulla carta, è quella di spendere meno quando si fa la spesa. Il focus, infatti, è mantenere alta la qualità, sfruttando le dimensioni maggiori per ottenere vantaggi economici e rendere l’offerta ancora più interessante.



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