Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Novità in materia di detrazioni fiscali
Tra le misure di rilievo, la legge introduce un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, calcolato sulla base del reddito complessivo e del numero di figli fiscalmente a carico. Il tetto base per le detrazioni è fissato a 14.000 euro per chi dichiara un reddito tra 75.000 e 100.000 euro e a 8.000 euro per chi supera i 100.000 euro. Tuttavia, l’importo detraibile viene moltiplicato in relazione alla composizione familiare: il coefficiente di moltiplicazione aumenta in base al numero di figli a carico e raggiunge il valore massimo nel caso di famiglie con più di due figli o con almeno un figlio disabile ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/1992.
Viene inoltre modificato il sistema delle detrazioni per i figli a carico, limitandole ai figli di età compresa tra i 21 e i 30 anni, salvo il caso di figli con disabilità, per i quali tali benefici restano garantiti senza limiti di età. Questo intervento intende razionalizzare le agevolazioni fiscali, mantenendo una particolare attenzione verso i nuclei familiari più fragili. Parallelamente, le detrazioni per altri familiari a carico, come i genitori conviventi, saranno concesse solo ai familiari che condividono la residenza con il contribuente, escludendo i cittadini non italiani o extra UE/SEE per i familiari residenti all’estero.
Assegno di inclusione
La manovra prevede modifiche ai requisiti economici per l’accesso all’Assegno di inclusione e al Supporto per la formazione e il lavoro. Questi strumenti di sostegno economico, introdotti per contrastare la povertà e favorire l’inclusione attiva, vengono semplificati per le famiglie con componenti disabili, ampliandone la platea di beneficiari. La soglia massima dell’ISEE per accedere all’Assegno di inclusione viene innalzata da 9.360 euro a 10.140 euro. Inoltre, il limite relativo al reddito familiare annuo, precedentemente fissato a 6.000 euro (moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza), viene incrementato a 6.500 euro.
Per i nuclei familiari in cui tutti i componenti hanno almeno 67 anni o in cui convivono persone di età pari o superiore a 67 anni insieme a familiari con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare subisce un ulteriore incremento, passando da 7.560 euro a 8.190 euro, sempre moltiplicata in base alla scala di equivalenza.
Bonus nido
Rilevanti sono anche le modifiche al Bonus asilo nido, che eliminano la condizione secondo cui l’importo massimo di 3.600 euro annui era accessibile solo a nuclei con figli di età inferiore ai 10 anni. Le erogazioni dell’assegno unico e universale, inoltre, non incideranno più sul calcolo dell’ISEE per il Bonus nido e per le altre misure di sostegno per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche. Questo intervento rappresenta un passo avanti nell’alleggerire il peso economico sulle famiglie con esigenze di cura complesse.
Fondo per le associazioni e incarichi dell’INPS
Tra le novità più significative, si segnala l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2025, finalizzato al sostegno di enti e associazioni che promuovono i diritti delle persone con disabilità e la loro piena inclusione sociale.
Inoltre, l’INPS potrà conferire incarichi professionali a medici e figure specialistiche nel settore psicologico e sociale per implementare le nuove procedure di riconoscimento della disabilità. Questa misura, finanziata con 16 milioni di euro, mira a migliorare l’efficienza dei servizi e a ridurre i tempi di attesa per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità.
Diritti dei caregiver e cani di assistenza
Un’attenzione particolare è riservata ai caregiver familiari, le cui attività di assistenza vengono riconosciute e sostenute attraverso il “Fondo per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura”. Le risorse di questo fondo saranno destinate a garantire le stesse finalità del Fondo per le non autosufficienze, assicurando così un supporto economico e sociale più stabile e continuativo per chi si prende cura di persone non autosufficienti.
La legge estende inoltre ai cani di assistenza per persone con disabilità i diritti già previsti per i cani guida delle persone cieche, come la gratuità del trasporto sui mezzi pubblici e la libertà di accesso agli esercizi aperti al pubblico.
Finanziamenti e scuola
La manovra rifinanzia numerosi fondi strategici, tra cui:
In ambito scolastico, si registra un potenziamento dell’organico di sostegno, con l’introduzione di 1.866 nuovi posti dall’anno scolastico 2025-2026 e ulteriori 134 dal 2026-2027, con l’obiettivo di garantire una maggiore continuità didattica per gli studenti con disabilità. Inoltre, il contributo alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità viene incrementato di 50 milioni di euro per il 2025 e di 10 milioni di euro annui a partire dal 2026.
Previdenza e pensioni
Infine, in materia pensionistica sono confermate, per il 2025, le modalità di pensionamento anticipato già vigenti, quali Quota 103, Ape sociale e Opzione donna. Viene inoltre introdotta la possibilità di andare in pensione a 64 anni attraverso il cumulo tra previdenza obbligatoria e complementare. Le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo beneficeranno di incrementi del 2,2% nel 2025 e dell’1,3% nel 2026, offrendo un sostegno ulteriore ai pensionati più vulnerabili.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link