Auschwitz, a 80 anni dalla liberazione in scena il questore di Caserta con Fabbrica Wojtyla

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Gli attori di Fabbrica Wojtyla

CASERTA – La Memoria del Futuro nell’opera teatrale Vinti e Vincitori, il 25 gennaio 2025, alle ore 20,30, presso il Teatro Città di Pace Caserta. I vinti non esistono. Sono solo il rimorso dei vincitori (Ciu). Dando seguito all’azione di qualificazione culturale della città, dopo la straordinaria iniziativa del concerto della banda musicale della polizia di Stato in rete con Camera di commercio Caserta, Confindustria caserta e BCC – Banca di credito cooperativo di Terra di Lavoro, l’associazione culturale Ali della Mente nell’ambito delle azioni culturali, sociali, formative di Rosso Vanvitelliano, mette in scena in occasione della Giornata della Memoria la storica opera teatrale “Vinti e Vincitori” scritta dall’autore Patrizio Ranieri Ciu con il compianto penalista Alfonso Martucci per non dimenticare una delle pagine più buie della nostra storia. L’opera aprirà la stagione artistica solidale Rosso Vanvitelliano, da gennaio a maggio 2025, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Caserta per un “teatro di tutti per tutti”.

La tragedia della Shoah ancora monito per le nuove generazioni

L’ingresso alle rappresentazioni sarà libero con prenotazione obbligatoria e si potrà offrire un contributo per il sostegno alle attività culturali e sociali di Rosso Vanvitelliano, ricevendo un inedito Libriglietto, invenzione d’autore esclusiva e depositata. Si tratta di un vero “oggetto culturale”, un libro che sostituisce il biglietto d’accesso a teatro permettendo ad ogni spettatore di dilatare il tempo di fruizione culturale oltre la durata dello spettacolo. “Vinti e Vincitori” quest’anno che segna l’importante ricorrenza degli ottant’anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avrà un interprete d’eccezione: la partecipazione straordinaria in scena del questore di Caserta, Andrea Grassi. La tragedia della Shoah deve continuare a essere un monito per le nuove generazioni, affinché la brutalità della violenza umana non venga mai dimenticata. L’appuntamento è per sabato 25 gennaio, alle ore 20,30, presso il Teatro Città di Pace della Parrocchia SS Nome di Maria di Caserta.

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Ancora guerre in Ucraina, in Russia, in Israele e nella striscia di Gaza

«L’opera ha ricevuto la nomina di “Sentinella itinerante della Memoria” da parte della senatrice della Repubblica italiana Liliana Segre, per la salvaguardia e la tutela della memoria, su quanto accaduto e su quanto oggi accade per custodire una Memoria del Futuro per le generazioni che verranno. La volontà di mettere in scena ogni anno quest’opera storica rappresenta una riflessione sociale e culturale che assume particolare significato in relazione agli attuali conflitti bellici in Ucraina, in Russia, in Israele e nella striscia di Gaza», ha affermato l’autore Patrizio Ranieri Ciu.

Attrici e attori per preservare la memoria collettiva

«Siamo lieti che il questore di Caserta, Andrea Grassi, figura istituzionale impegnata nella tutela della sicurezza della comunità, ci onori con la sua partecipazione in scena accanto a noi per preservare la memoria collettiva. Abbiamo il compito di continuare a parlare alle coscienze delle nuove generazioni per far conoscere il punto più basso dell’umanità, affinché quanto accaduto in passato, e quanto ancora accade nel presente con le recenti guerre in atto nel mondo, non possa più ripetersi in futuro», hanno dichiarano gli artisti di Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla.

Confronto serrato pubblico ministero e avvocato difensore con scritti d’epoca

In una speciale aula di tribunale un giudice apre un dibattito sul valore della Memoria e sull’attentato che a essa è sempre in atto attraverso la progressiva minimizzazione che il tempo stesso, quasi naturalmente, va determinando dell’Olocausto. In un confronto serrato pubblico ministero e avvocato difensore si avvalgono di scritti d’epoca, di ricordi personali e di forti immagini testimoniali per giustificare o denunciare ogni forma di negazionismo. Perché anche gli orrori dell’attualità non vengano letti a senso unico ma siano oggetto di una condanna universale dell’aberrazione senza fine dell’essere umano.

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locandina di vinti e vincitori

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