Semi di pace di Tarquinia alla Conferenza internazionale per l’equilibrio del mondo

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TARQUINIA – Una delegazione composta da 11 volontari e collaboratori di Semi di Pace, guidata dal presidente Luca Bondi, parteciperà alla “VI Conferenza Internazionale per l’equilibrio del mondo ‘Con tutti e per il bene di tutti’, per il dialogo tra le civiltà e per una cultura di pace”, che si terrà all’Avana, dal 28 al 31 gennaio prossimi. Nella delegazione anche Irene Abra, rappresentante della Glam (Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia) e ambasciatrice europea per il clima della Chiesa Metodista. Saranno circa 1.200 i partecipanti all’evento, provenienti da oltre 90 Paesi del mondo. Accademici, personalità della politica internazionale, scienziati, organizzazioni impegnate negli ambiti umanitari, ambientali, culturali, ambasciatori, rappresentanti delle grandi religioni, donne e uomini di buona volontà si incontreranno per confrontarsi, dialogare, approfondire ed impegnarsi su tematiche particolarmente attuali, riguardanti la pace, i conflitti, i cambiamenti climatici, il dialogo tra civiltà, il disarmo nucleare, la cooperazione, l’economia sostenibile, la fame, i diritti umani, le discriminazioni, la famiglia, l’ecumenismo, la giustizia sociale. Questo forum mondiale di pensiero plurale e multidisciplinare è sostenuto e co-sponsorizzato dall’Unesco, dall’Organizzazione degli Stati Iberoamericani per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, dalla Fondazione Cultura della Pace, dalla Soka Gakkai Internazionale, dal Consiglio Latinoamericano delle Scienze Sociali e da altre istituzioni internazionali, regionali e nazionali. La conferenza si svolgerà in un momento in cui l’umanità si sta muovendo verso nuove forme di organizzazione del sistema mondiale, nel contesto di una transizione di civiltà che trascende l’eredità del colonialismo, dell’egemonismo e dell’unipolarismo, per fare del multilateralismo e della sostenibilità dello sviluppo umano il suo obiettivo fondamentale. Questo incontro mondiale coinciderà con il 130° anniversario della morte in combattimento di José Martí, apostolo dell’indipendenza cubana, grande pensatore universale, la cui opera profondamente umanista e straordinariamente attuale stimola gli sforzi a favore dello sviluppo sostenibile, della giustizia sociale, dell’eliminazione della povertà, dell’accesso alla salute, all’istruzione e alla cultura, dell’affermazione della cooperazione internazionale, del rispetto dei diritti degli altri, del dialogo e della pace. «Sarà un evento in cui si stabiliranno importanti relazioni tra persone di buona volontà per dare maggiore visibilità e sostanza alla lotta per l’ideale comune di migliorare il mondo e salvare la vita sulla Terra – commentano da Semi di pace – in cui vecchi e nuovi amici si incontreranno alla ricerca di un’unità d’azione globale per seminare consapevolezza nell’opinione pubblica internazionale. Si presenteranno esperienze di lavoro, si scambieranno criteri con il massimo rispetto e in un’atmosfera libera da ogni settarismo. Questo incontro vuole essere anche una continuazione delle Conferenze mondiali del Dialogo delle Civiltà e un’estensione dei dibattiti del Congresso mondiale delle scienze umane, tenutosi a Liegi, in Belgio, organizzato dall’Unesco e dal Consiglio internazionale per la filosofia e gli studi umanistici. Attraverso commissioni, workshop, tavole rotonde, simposi, spazi specializzati, conferenze magistrali, interventi speciali e altre forme di riflessione e dibattito, verranno affrontati temi fondamentali, come si conviene a un evento di questa natura e portata, e che saranno poi pubblicati e distribuiti nelle università, in altri centri di formazione e ricerca, e allo stesso tempo saranno disponibili sui social network. José Martí, filosofo, scrittore, politico, insegnante ed eroe cubano, sarà l’ispiratore con il suo pensiero di un umanesimo universale ben sintetizzato in uno dei suoi preziosi scritti: “Tutti gli alberi della terra si ritroveranno in uno solo che darà per sempre un profumo molto soave: l’albero dell’amore, con rami così robusti e copiosi, che alla sua ombra gli uomini si rifugeranno, sorridenti e in pace”». ©RIPRODUZIONE RISERVATA





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