Il Prefetto del Capoluogo di Regione Francesco Russo, il Prefetto di Lecce Natalino Manno, l’Assessora regionale alla Legalità e all’Antimafia sociale della Regione Puglia Viviana Matrangola, ANCI Puglia e l’associazione “Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione” esprimono la più sentita solidarietà alla Vicesindaca di Novoli Francesca Ingrosso e al Sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, vittime di due gravi atti intimidatori avvenuti nei giorni scorsi.
Nell’assicurare la massima attenzione in relazione alle intimidazioni subite dagli amministratori locali di tutto il territorio regionale, il Prefetto di Bari Francesco Russo sottolinea “l’importanza di non abbassare la guardia, in particolare nei confronti dei sindaci e degli assessori che, per livello di prossimità territoriale, rappresentano la prima interfaccia con i cittadini e, conseguentemente, sono anche i più esposti ad episodi di intimidazione”.
Nel corso del 2024, le intimidazioni contro gli amministratori locali sono cresciute rispetto a quelle registrate nell’anno precedente, secondo i dati acquisiti dall’Osservatorio Regionale. “Un trend – sottolinea il Prefetto – che deve farci riflettere sull’importanza di continuare a sensibilizzare la cittadinanza su questo fenomeno e, in particolare, le giovani generazioni, come già sta avvenendo con l’inedita sperimentazione in corso nel mondo della scuola, attraverso il progetto ‘Vibrazioni di legalità’ che sta riscuotendo notevole successo in termini di coinvolgimento e di interesse dei più giovani”.
“Esprimo la più sincera vicinanza personale e istituzionale all’assessora di Novoli Francesca Ingrosso e al sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca per gli atti intimidatori subiti in questi giorni, che si aggiungono a quelli che, recentemente, hanno colpito il sindaco di Melissano Alessandro Conte e l’onorevole Claudio Stefanazzi. Questi episodi, inaccettabili e vigliacchi, rappresentano un duro attacco alla nostra democrazia perché, creando un clima di tensione e di paura, provano a paralizzare il suo normale svolgimento”, ha commentato l’Assessora alla Legalità e all’Antimafia sociale della Regione Puglia Viviana Matrangola.
“È importante mantenere alta la vigilanza nei confronti di queste vicende, che appaiono purtroppo sempre meno isolate. Dobbiamo assicurare agli amministratori locali, che sono spesso i più esposti alle minacce, l’impegno e la vicinanza delle istituzioni, del mondo politico, delle forze dell’ordine e della società civile. Molto presto, con Avviso Pubblico, organizzeremo un presidio sui territori per dimostrare a tutti che la democrazia è più forte della paura”, prosegue l’Assessora Matrangola.
“Lo Stato è vicino agli amministratori finiti nel mirino degli attentatori. Sono in corso le indagini a cura delle Forze di Polizia finalizzate ad assicurare alla giustizia, in tempi celeri, gli autori degli atti intimidatori. Al riguardo, è emerso che i recenti fatti non sono riconducibili ad una recrudescenza della criminalità organizzata bensì ad un inaccettabile tentativo di condizionamento della gestione amministrativa della cosa pubblica e, in proposito, nutriamo piena fiducia nei confronti degli amministratori e dei dirigenti degli uffici comunali degli Enti locali interessati, preparati e rispettosi delle norme e delle procedure amministrative. Pertanto, le Istituzioni manifestano la più ampia disponibilità a supportare e tutelare gli Enti locali in questione, anche valutando la possibilità di ricorrere al “Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori”, nell’ottica di procedere all’elargizione di contributi che potranno essere utilizzati per il ristoro del patrimonio dell’Ente o in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione nonché per l’avvio di iniziative volte alla promozione della legalità ed al rafforzamento della democrazia locale”, ha dichiarato il Prefetto di Lecce Natalino Manno.
“Sentiamo di stringerci attorno agli amministratori colpiti e alle loro famiglie – aggiunge Fiorenza Pascazio, Presidente Anci Puglia – e chiediamo alle Comunità coinvolte di reagire e di far sentire la propria vicinanza alle Istituzioni locali. Chi pensa di intimidire e condizionare gli amministratori locali con episodi di questo genere, dimostra in realtà solo la sua debolezza e vigliaccheria. L’ANCI Puglia ribadisce il suo sostegno agli amministratori colpiti e sottolinea l’importanza di una risposta unitaria e decisa dello Stato, attraverso l’azione congiunta delle istituzioni territoriali. È fondamentale garantire la vicinanza delle istituzioni per tutelare chi, ogni giorno, lavora al servizio dei cittadini”.
“Si complica la vita per i tanti sindaci e amministratori locali che si battono per tutelare i propri territori, come quelli recentemente colpiti. A loro non va solo il nostro sostegno ma l’incoraggiamento ad accendere i riflettori sulle voci dissonanti verso le regole perché ne va della loro stessa sicurezza. Fa più rumore la voce della gente onesta indignata che il crepitio di una pallottola”, aggiunge il Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio.
“Questi episodi rappresentano un inaccettabile attacco alle istituzioni democratiche e al lavoro quotidiano di chi opera al servizio delle proprie comunità. È intollerabile che chi si impegna con dedizione per il bene comune debba continuamente subire violente minacce e intimidazioni. È necessario far sentire sempre di più la nostra voce. Come Avviso Pubblico continueremo a monitorare costantemente il fenomeno non solo attraverso la pubblicazione del nostro annuale rapporto Amministratori sotto tiro ma soprattutto cercando di non lasciare mai soli le tante e i tanti amministratori locali minacciati e intimiditi”, conclude il Coordinatore regionale di Avviso Pubblico Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo.
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