Turismo termale, fra ripresa e prospettive per il nuovo anno

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Turismo termale 2024: +10,2% di presenze turistiche nei luoghi rigeneranti

Il 2024 ha fatto registrare una netta ripresa economica sotto ogni punto di vista, riportando i valori di spesa pro capite quantomeno ai livelli pre-pandemici. Ciò, anche al netto della crisi dell’energia e dell’approvvigionamento che hanno caratterizzato gli anni 2022 e 2023. Anche per quanto concerne il turismo termale sono stati registrati dati significativamente positivi nell’anno appena trascorso, che fanno senz’altro ben sperare anche in chiave futura, soprattutto in considerazione del ruolo strategico che riveste per l’industria turistica nazionale.

Secondo i primi dati raccolti, infatti, l’anno appena conclusosi ha fatto segnare, rispetto al 2023, un incremento delle presenze turistiche negli stabilimenti termali del 10,2%, con una netta preferenza per le strutture che offrono esperienze complementari al benessere, pur senza tralasciare gli eventi atmosferici non favorevoli della precedente stagione estiva 2023 e l’ormai cronica difficoltà di reperimento del personale riscontrata da ogni società termale. Alla base del trend positivo vi sono indubbi investimenti mirati di ammodernamento delle strutture che sono stati registrati trasversalmente, oltre alla promozione di nuove offerte comprensive di pacchetti dedicati, con esperienze a 360 gradi. Il successo, in altri termini, è il risultato di un’offerta sempre più innovativa e di qualità, capace di intercettare le nuove tendenze e le esigenze dei viaggiatori moderni.

Certamente la maggior consapevolezza dei benefici termali, unita a capillari campagne di sensibilizzazione, stanno giocando, in questi anni, un ruolo cruciale. Ciononostante, il contributo di sostegno delle amministrazioni può certamente consentire significativi nuovi step. Soltanto a titolo esemplificativo non si può non citare la legge di bilancio per il 2025 approvata da Regione Toscana, che ha stanziato un contributo di 3,9 milioni di euro per Chianciano Terme, destinato da un lato a potenziare l’offerta termale e dall’altro a promuovere ulteriormente il territorio toscano. Insomma, un’importante sinergia con conseguenti benefici ambo le parti.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Numeri da record nelle ultime festività natalizie

Se è vero che i dati dell’ultima stagione appaiono decisamente confortanti (soprattutto in ottica futura), ciò che ha fatto certamente sorridere in casa FederTerme è la forte crescita della domanda nel periodo natalizio. Dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, infatti, il settore termale ha fatto registrare numeri da record, con una spesa complessiva di oltre 100 milioni di euro. Gli hotel termali italiani hanno accolto, durante le festività da poco concluse, circa 500mila presenze turistiche, per una spesa media giornaliera fra i 170 e i 200 euro pro capite. Al vertice della domanda vi sono le prestazioni di wellness, prevenzione e trattamenti estetici, ancora una volta il cuore dell’offerta termale.

Ma come è stato sopra anticipato, i dati confortanti hanno riguardato l’intero anno solare 2024. Complice una stagione estiva meno incerta rispetto al 2023, gli stabilimenti termali hanno accolto circa 590mila turisti nel periodo giugno-settembre. Non solo mare, montagna e lago, quindi: gli italiani hanno scelto anche relax, benessere e tranquillità, per una permanenza media di quattro giorni ed un incremento delle presenze dell’1,5% rispetto alla precedente stagione. La clientela si è dimostrata ancora una volta variegata ed eterogenea, proveniente, oltre che da tutta la Penisola, anche da Germania, Austria, Svizzera e Nord Europa. Questo mix di provenienza dei visitatori sottolinea la crescente notorietà dell’offerta e l’unicità dei pacchetti proposti, che ha saputo posizionarsi come una scelta interessante anche per chi proviene dall’estero.

Un 2025 promettente per gli sviluppi e l’attrattività del settore

Le prospettive per il 2025 indicano un ulteriore sviluppo del settore, complice sostanzialmente il circolo virtuoso che si è generato a partire dagli ultimi cinque anni, ove è stata sempre più rafforzata l’attrattività delle offerte, proiettando il termalismo fra le eccellenze del benessere e dell’ospitalità. Per il nuovo anno si prevede infatti che il turismo termale continuerà a crescere, (peraltro di pari passo con un’offerta sempre più in incremento), in ragione delle diverse nuove strutture in cantiere e prossime all’apertura, brandizzate dalle principali catene nazionali. Il termalismo si conferma perciò una delle principali branche del turismo nostrano, pur rimanendo sostanzialmente una nicchia del mercato. Nel solco tracciato negli ultimi anni, un ruolo di particolare rilevanza verrà certamente giocato, anche nel 2025, dalla costante destagionalizzazione dei flussi turistici che ha caratterizzato gli ultimi anni, con il conseguente incremento dei ricavi di tutti gli attori coinvolti ed un rilancio complessivo dei comuni termali italiani presenti in tutte le Regioni della Penisola. Tutto quanto a vantaggio della filiera dell’industria del turismo, della sanità e del benessere nel loro complesso.

Certamente il nuovo anno non sarà privo di sfide: la crescente attenzione alla salute e al benessere da parte dei fruitori, con una domanda sempre più rilevante ed esigente, dovrà essere adeguatamente recepita dalle strutture che, come evidenziato, hanno già in cantiere ampliamenti e ammodernamenti sull’interno territorio nazionale. L’offerta di pacchetti turistici integrati, comprensivi cioè di soggiorni, esperienze enogastronomiche ed attività culturali, giocheranno un ruolo chiave durante l’intera nuova stagione, frutto essenzialmente della grande attrattività turistica dei siti presenti in tutta Italia. Da non sottovalutare, infine, è l’aspetto della sostenibilità ambientale. L’utilizzo di energie rinnovabili e la gestione consapevole delle risorse idriche, unite con l’implementazione di strategie di raccolta differenziata, saranno sempre più la chiave di volta non soltanto del termalismo, ma dell’offerta dei servizi complessivamente intesi. Nuove sensibilità eco-friendly, pertanto, non potranno passare in secondo piano da parte degli stabilimenti termali, al fine di attrarre un numero maggiore di turisti attenti all’impatto del loro viaggio.

Anche innovazioni sul fronte della digitalizzazione, infine, avranno la loro importanza. In un mondo sempre più smart e a portata di smartphone, nuove ed accattivanti piattaforme per semplificare le prenotazioni online, per prendere visione dei pacchetti e dei servizi offerti, dei menù e delle strutture ricettive, o per digitalizzare i ticket d’ingresso, richiederanno investimenti mirati da parte degli stabilimenti termali per rimanere al passo coi tempi. In definitiva, il nuovo anno rappresenta una nuova grande opportunità per il termalismo nostrano, che dovrà affrontare le nuove sfide nel segno dell’innovazione, pur conciliando storia, tradizione e valorizzazione del territorio, integrando le moderne tecniche con il prezioso bagaglio di esperienze e competenze locali, che, al netto di tutto, ci invidiano in tutto il mondo.

 



Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link