Nova Express di Riccardo Camboni alla Galleria Siotto
Nova Express di Riccardo Camboni alla Galleria Siotto,A cura di Roberta Vanali, Prende le mosse dall’omonimo libro di William S. Burroughs, atto d’accusa alla società post bellica USA degli anni Cinquanta, la mostra di Riccardo Camboni NOVA EXPRESS, costituita da 18 dipinti di varie dimensioni che coprono gli ultimi due anni di attività dell’artista. L’inaugurazione è prevista per giovedì 23 gennaio alle ore 18 alla Galleria Siotto, spazio espositivo della Fondazione Giuseppe Siotto a Cagliari, in via Dei Genovesi 114. La mostra sarà visitabile fino al 9 febbraio 2025.
Scrive la curatrice: S’ispira al libro più politicizzato di William Burroughs, uno tra i più visionari della letteratura mondiale, la mostra di Riccardo Camboni “Nova Express”. Capolavoro che decreta la nascita del cyberpunk, atto d’accusa nei confronti della società post bellica, racconta della minaccia apocalittica di una nebulosa che invade la terra per sottoporla al più totale controllo tramite parassiti alieni che si avvalgono di messaggi subliminali e contraddittori. Al potere Agenti Nova hanno l’incarico di eliminare il dissenso con l’uso stupefacenti, di creare conflitti ed esasperare il caos. L’Apocalisse è imminente. “Burroughs mi ha offerto un monito preciso e profetico sulle derive della società contemporanea dove vi è un crescente controllo sociale, omogeneizzazione culturale e individualismo sfrenato. Ho tentato, trasformando la parola in immagine figurata, di mettere a nudo, in queste opere, le contraddizioni della società contemporanea che ci avviluppano in un vortice di tensioni tra disperazione, speranza e volontà d’azione sovversiva”.
L’approccio alla pittura di Riccardo Camboni è un atto di ribellione. Le sue opere sono esercizi di caustica critica sociale, veicolo di mordace denuncia politica e condanna di bieche dinamiche di controllo e manipolazione. Tra sacro e profano l’artista restituisce una realtà spiazzante, corrotta e imputridita non molto dissimile da quella attuale. Si dichiara figlio del Modernismo rigorosamente avverso all’individualismo del Postmodernismo e concepisce la pittura come esigenza psicofisica, strumento d’indagine di una società massificata informe e alienata.
Costante nell’opera di Riccardo Camboni è il pattern maculato come fashonizzazione del male più estremo, incarnazione della bestialità umana e della sua istintività più brutale. Con una buona dose di ironia e cinismo l’artista ci rimanda a dinamiche destabilizzanti, a soggetti dissacranti e irriverenti, a riferimenti iconografici stratificati che dalla cultura di massa pop approdano a codici della storia dell’arte e dell’immaginario collettivo passando per il Surrealismo e offrire una prospettiva unica sulla realtà. I cromatismi accesi individuano maestri del passato come Van Gogh, Gauguin e il Pontormo e non tradiscono influenze scaturire dall’illustrazione e dalla fumettistica. Icone pop e scenari apocalittici, concepiti come una sorta di puzzle, o meglio come cut-up – taglio e riassemblaggio alla maniera della scrittura burroughsiana – fanno da protagonisti in “Nova Express”. Esibiscono gli aspetti più oscuri e degradanti radicati nella natura umana: il potere e l’illusione di religione e stupefacenti, i falsi moralismi, l’ostentazione di benessere e ricchezza, il conformismo di massa, le ingannevoli armi di distrazione, l’orrore dei conflitti armati.
Così come Burroughs è sovvertitore della parola Riccardo Camboni lo è della pittura. “Evitando di cadere nell’intimismo, cerco di mostrare ciò che genera lo stato capitalista di una società arrivata al tracollo. L’emozione che procura porsi di fronte alla realtà sociale come sua critica e negazione. Distruzione e costruzione sono nella rivoluzione, identiche. Ogni stimolo distruttivo è uno stimolo costruttivo”.
Riccardo Camboni
Riccardo Camboni nasce ad Ozieri il 20 ottobre del 1990. Vive e lavora tra Ozieri e Sassari. Dopo il diploma in Grafica pubblicitaria conseguito presso il Liceo artistico “Filippo Figari” di Sassari, si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” della stessa città dove si specializza.
Tra le esposizioni più recenti: Pop Apocalittico, Galleria Sabotage Art, Sassari, 2023; Homo homini Lupus, a cura di Roberta Vanali, Galleria Siotto, Cagliari, 2022; L’immobilità è il fatalismo dell’essere umano, Libreria Dessì, Sassari, 2020; Fuori tutto, a cura di Valentina Scanu, Spazio Chora, Sassari, 2019; Dilliri Drill, a cura di Pastorello, Lodine, 2019; Aniconofobia, a cura di Mariolina Cosseddu, Galleria Bonaire Contemporanea, Alghero, 2019.
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