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Conegliano, la vittima è una donna di 29 anni, che, dopo le cure mediche ha denunciato: in carcere due trentenni con precedenti per spaccio
Attirata in trappola, drogata e violentata a turno da due uomini.
Vittima di questo piano criminale una donna di 29 anni che dopo essere ricorsa alle cure mediche ha trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini. Mercoledì 15 gennaio, dopo alcune settimane di indagini, gli agenti del Commissariato di Conegliano e della squadra mobile di Treviso hanno arrestato un 38enne ed un 30enne, entrambi senegalesi con precedenti legati allo spaccio. Il primo è già stato arrestato in passato, il secondo aveva solo qualche denuncia: entrambi vivono da tempo nella Marca e hanno come unica occupazione quella di smerciare cocaina.
La violenza
I due uomini avrebbero attirato la donna in un appartamento alla periferia di Conegliano con l’inganno e dopo averla costretta ad assumere la polvere bianca avrebbero dato il via alle violenze. Nell’appartamento per la donna è iniziato un vero e proprio incubo. Gli stranieri, su di giri per l’effetto della droga, hanno minacciato la donna con un coltello, l’hanno spogliato e costretta a subire rapporti sessuali completi contro la sua volontà. I due uomini l’avrebbero violentata a turno più volte.
La denuncia e l’arresto
La 29enne ha potuto lasciare l’abitazione solo dopo alcune ore, ancora in stato confusionale. Si è poi rivolta al pronto soccorso dove i medici hanno certificato il gravissimo abuso subito. La donna ha quindi proceduto con la denuncia. L’indagine del Commissariato di Conegliano e della squadra mobile di Treviso è iniziata immediatamente, partendo dall’abitazione in cui i due stranieri avevano commesso lo stupro, un alloggio in cui spesso si appoggiavano per i loro affari, e le zone frequentate abitualmente dai due spacciatori. Fondamentale per le indagini la collaborazione della 29enne che raccontato nel dettaglio quanto accaduto. La donna ha confessato di avere avuto un appuntamento con una persona per acquistare della cocaina, ma all’appuntamento si sono invece presentati il 30enne ed il 38enne. I due senegalesi l’avrebbero quindi rassicurata, invitandola a seguirli a casa. Dopo un mese circa di indagini, nei giorni scorsi il 38enne ed il 30enne sono stati individuati dalla polizia e mercoledì gli agenti del Commissariato, forti di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip del Tribunale di Treviso, hanno raggiunto entrambi gli stranieri, accompagnandoli poi nel carcere trevigiano di Santa Bona.
Altri casi?
Nei prossimi giorni i due senegalesi, accusati del reato di violenza sessuale di gruppo, compariranno di fronte al giudice per l’interrogatorio di garanzia. L’indagine che è stata portata avanti dagli investigatori della squadra mobile, guidati dal dirigente Luca Lovero, e dagli agenti del Commissariato, coordinati Vincenzo Zonno, potrebbe allargarsi anche al contesto in cui l’episodio è avvenuto. Anche se al momento non ci sarebbero riscontri, le modalità con cui il 38enne ed il 30enne hanno agito potrebbero essere state utilizzate anche per altre vittime che potrebbero non aver denunciato la violenza. La vicenda fa certamente emergere la necessità di un ragionamento sulla situazione dello spaccio a Conegliano, contesto intorno al quale si è materializzato lo stupro della 29enne.
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