Le 7 misure che mandano in pensione chi è nato nel 1960 o prima

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Chi è nato nel 1960 (o prima) ha diverse opzioni per accedere alla pensione nel 2025. La variabile è rappresentata dagli effettivi contributi versati e non solo dall’età In linea generale, però, si può dire che le misure che permettono il pensionamento nel 2025 ai nati nel 1960 o prima sono 7. In questo articolo andremo ad illustrarle.

1) Pensione di vecchiaia

Chi è nato nel 1960 non può accedere alla pensione di vecchiaia nel 2025 perchè raggiunge 65 anni quest’anno e dovrà quindi attendere fino al 2027 per accedere alla pensione di vecchiaia, a meno che non maturi prima i requisiti per altre misure.

La pensione di vecchiaia, infatti, richiede almeno 67 anni di età e aver versato almeno 1.040 settimane di contributi (20 anni).

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2) Pensione anticipata

Per chi ha maturato 42 anni e 10 mesi di contributi s è uomo o 41 anni e 10 mesi di contributi se è donna, indipendentemente dall’età anagrafica vi è la possibilità di andare in pensione con l’anticipata ordinaria.

Questa misura, infatti, non è vincolata all’età, ma solo al numero di anni di contributi versati.
Se un lavoratore nato nel 1960 ha iniziato a lavorare a 19 anni e ha versato contributi senza interruzioni, può accedere alla pensione anticipata nel 2025.

3) Quota 103

Chi è nato nel 1960 potrebbe accedere alla pensione con la Quota 103 nel 2025, purché abbia accumulato almeno 41 anni di contributi.

La misura, infatti richiede:

  • Età minima: 62 anni.
  • Contributi minimi: 41 anni.

Da tener presente, in questo caso che l’importo della pensione non può superare cinque volte il trattamento minimo INPS fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni).

4) Opzione Donna

Le donne nate nel 1960 potrebbero accedere alla pensione con l’opzione donna se soddisfano i requisiti anagrafici, contributivi richiesti. Inoltre, da qualche anno, l’opzione donna è riservata solo alle lavoratrici che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • svolgere assistenza da almeno sei mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni d’età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • soffrire una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • essere lavoratrice licenziata o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa.

Nel 2025 i requisiti di accesso sono, oltre ai 35 anni di contributi maturati:

  • un’età anagrafica di almeno 61 anni;
  • il requisito anagrafico di 61 anni è ridotto di un anno per ciascun figlio, nel limite massimo di due anni.

5) Ape Sociale

L’Ape Sociale è un’opzione per chi è in condizioni di maggiore fragilità, ed è un anticipo pensionistico con assegno ponte fino alla pensione di vecchiaia. Nel 2025 possono accedere alla pensione Ape sociale coloro che hanno compiuto i 63 anni (i nati nel 1960, quindi, ci possono rientrare se rispettano gli altri requisiti).

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I contributi richiesti variano da 30 anni di versamenti a 36 anni (per gli usuranti e gravosi). Le categorie che possono accedere all’Ape sociale sono:

  • lavoratori usuranti o gravosi:
  • caregiver;
  • disoccupati di lunga durata;
  • invalidi con almeno il 74%.

6. Isopensione o Contratti di Espansione

I nati nel 1960 possono accedere alla pensione con l’isopensione o con i contratti di espansione. Si tratta di scivoli per il pensionamento a cui possono accedere dipendenti di aziende con determinate caratteristiche per i quali è previsto un prepensionamento fino a 7 anni prima dell’età per la pensione di vecchiaia, con l’accordo tra azienda e lavoratore.
Queste misure sono applicabili in contesti aziendali e non dipendono strettamente dall’età o dai contributi del singolo lavoratore.

7) Pensione per lavoratori precoci (Quota 41)

In base ai contributi versati e alla categoria di appartenenza i nati nel 1960 possono accedere anche alla pensione Quota 41 per lavoratori precoci. Questa misura permette ai lavoratori precoci di andare in pensione prima dei requisiti standard.

I requisiti richiesti per l’accesso sono:

  • 41 anni di contributi:
  • aver lavorato almeno 12 mesi effettivi prima dei 19 anni di età;
  • appartenenza a una delle seguenti categorie: caregiver, invalidi, disoccupati o lavoratori gravosi.

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