L’Italia lancia Hawk, il precursore del programma IRIDE – AstronautiNEWS

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Il microsatellite precursore (Pathfinder) della costellazione IRIDE, HEO (Hawk for Earth Observation – Falco per l’Osservazione della Terra), è stato lanciato lo scorso 14 gennaio alle 20:09 italiane dallo Space Launch Complex 4E della Vandenberg Space Force Base, in California, da un razzo Falcon 9 di SpaceX nell’ambito della missione Transporter 12.

Il microsatellite italiano, modello esplorativo del sistema satellitare IRIDE, è stato rilasciato dal dispenser del secondo stadio del Falcon 9 alle ore 22.28 a circa 590 km di altitudine in un’orbita eliosincrona ed è entrato regolarmente in contatto con il Centro Controllo Missione per iniziare le cosiddette attività di commissioning, ovvero di messa in servizio.
Nelle prossime settimane il Flight Control Team di Argotec sarà impegnato nell’ottimizzazione del sistema, così da garantire la realizzazione delle importanti e delicate operazioni previste per IRIDE. Come il nome Pathfinder suggerisce, questo nuovo microsatellite costruito dall’azienda italiana, è un prototipo per una delle sei costellazioni del programma IRIDE, realizzate appositamente per fornire informazioni per una vasta gamma di servizi ambientali, di emergenza e di sicurezza per l’Italia.
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Il programma IRIDE

Questo programma è stato voluto dal Governo italiano e sfrutta le risorse economiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), finanziato dell’Unione Europea, assieme ai fondi provenienti dal Piano nazionale complementare italiano. La realizzazione delle costellazioni è affidata alla collaborazione fra l’Agenzia spaziale europea ESA e l’Agenzia Spaziale Italiana ASI.

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«La messa in orbita del satellite segna un traguardo di grande rilievo per il programma IRIDE e per l’intero settore spaziale italiano. Il satellite è destinato a collaudare il percorso della costellazione IRIDE, programma frutto della visione strategica del Governo italiano, che ha fortemente voluto e finanziato questa infrastruttura nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ribadendo l’impegno del Paese nella ricerca e nell’innovazione. Grazie al coordinamento dell’Agenzia spaziale europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana e alla collaborazione dell’industria nazionale. L’Italia conferma il proprio ruolo di leadership tecnologica e scientifica nell’osservazione della Terra e IRIDE sarà strumento fondamentale per affrontare le sfide globali del nostro tempo. Continueremo a lavorare con determinazione per far sì che questa articolata costellazione satellitare rispetti gli obiettivi del PNRR e raggiunga quanto prima la sua piena capacità operativa.» Queste sono state le parole di commento al lancio del presidente dell’ASI Teodoro Valente.

Il comparto industriale spaziale italiano è rappresentato da 47 aziende che partecipano al progetto, costruendo il sistema e fornendo i servizi agli utenti. Si sottolinea inoltre la partecipazione al programma di una decina di amministrazioni pubbliche, le quali potranno usufruire dei dati che IRIDE metterà a disposizione nei prossimi anni.

La costellazione IRIDE è formata dalle seguenti sei costellazioni:

  1. Costellazione Eaglet II – costellazione ottica con sensore multispettrale ad alta risoluzione. Realizzata da OHB Italia
  2. Costellazione SAR Nimbus – costellazione Radar, da Thales Alenia Space Italia
  3. Costellazione VHR Nimbus – costellazione Ottica ad Alta Risoluzione. Realizzata da Thales Alenia Space Italia
  4. Costellazione PLATiNO – costellazione ottica con sensore iperspettrale. Realizzata sotto da Sitael
  5. Costellazione Hawk – costellazione ottica con sensore multispettrale. Realizzata da Argotec
  6. Costellazione NOX SAR – costellazione radar. Realizzata da D-Orbit

Nello specifico questa costellazione, unitamente ad altri sistemi spaziali nazionali ed europei, servirà le Pubbliche Amministrazioni come ad esempio la Protezione civile, per contrastare il dissesto idrogeologico, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria che respiriamo, e le condizioni meteorologiche. Inoltre, fornirà dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie del settore. In particolare IRIDE offrirà dei macro servizi inerenti il monitoraggio marino e costiero, la qualità dell’aria, il monitoraggio dei movimenti del terreno, la copertura del suolo, il monitoraggio delle risorse idriche, e la gestione delle emergenze e della sicurezza.

IRIDE è un sistema end-to-end, in grado quindi di gestire l’intero processo in maniera completa, costituito da costellazioni di satelliti in orbita bassa terrestre, dalle infrastrutture operative al suolo, e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana. Per il fatto di essere basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento diverse, la costellazione IRIDE sarà unica nel suo genere spaziando dal rilevamento di immagini a microonde (tramite Radar ad Apertura Sintetica – SAR), nell’ottico (ad elevata e media risoluzione) e in diverse gamme di frequenza, dal pancromatico, al multispettrale, all’iperspettrale. e alla regione dell’infrarosso.

Hawk for Earth Observation

La costellazione HEO costruita da Argotec, sarà composta da un massimo di quaranta di satelliti in orbita attorno al nostro pianeta e potrà inoltre monitorare i fenomeni legati al cambiamento climatico come l’erosione del suolo, la deforestazione e la fusione dei ghiacci. Essa potrà fornire allarmi tempestivi in merito a valanghe, inondazioni e terremoti. In aggiunta, le soluzioni tecnologiche di HEO e la sua taglia compatta offrono un ventaglio di possibilità di sviluppo commerciale promettendo di diventare un punto di svolta in settori come l’agricoltura, l’industria petrolifera, quella energetica, la logistica ed altri settori ancora.

L’unità HEO si basa su di una piattaforma satellitare derivata dai satelliti LICIACube e ArgoMoon, realizzati dalla compagnia di San Mauro Torinese. Il satellite, del peso di circa 70 kg, ha una risoluzione di tre metri per pixel. HEO è dotato di un sistema informatico basato sull’Intelligenza Artificiale, pertanto il satellite non sarà soltanto “un occhio” in orbita che manda dati sulla Terra, ma un sofisticato cervello capace di acquisire, processare e analizzare dati altamente significativi e critici per le attività dell’utilizzatore finale.

La costellazione di satelliti HEO, composta come detto, da un massimo di quaranta di satelliti, volerà disposta su quattro orbite eliosincrone in cui voleranno 10 satelliti equidistanti per ogni piano orbitale, ad un’altitudine compresa fra i 500 e i 600 km.

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Entro la fine di quest’anno saranno lanciati altri nove satelliti Hawk, seguiti da ulteriori 15 entro giugno 2026. La “costellazione di costellazioni “ IRIDE verrà quindi completata entro il 2026 e ha un budget complessivo di 1,1 miliardi di Euro.

La trasmissione ufficiale del lancio

Al seguente link è possibile accedere alla presentazione del programma IRIDE: IRIDE Brochure

Fonti: ASI; ESA1; ESA2; Argotec

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