Perugia, tutti gli eventi vogliono il Centro, richieste per 100 giorni. Ecco gli spazi per Eurochocolate

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C’è chi ha fatto i conti. E c’è andato ben oltre i cento giorni di eventi in centro storico. Oltre cento giorni, c’è chi sfiora con il conteggio i 120 e basta dare un’occhiata all’elenco della manifestazioni fieristiche del Comune di Perugia per il 2025 per arrivare a un impegno a tre cifre.
C’è naturalmente Eurochocolate. Le date? Quelle annunciate da Eugenio Guarducci, come da tradizione, durante il bilancio della manifestazione: 14-23 novembre. “La festa tra le nuvole”, claim dell’evento 2025, quel giorno non aveva indicato i luoghi di svolgimento. Ora i luoghi ce l’ha. Nella richiesta inviata in Comune e pubblicata da palazzo dei Priori nell’albo pretorio on line, le location sono chiare: corso Vannucci, piazza della Repubblica, piazza Italia, piazza Matteotti, Giardini Carducci, via Mazzini e via Fani. Ma non solo. C’è anche un eventuale “altri spazi da definire”. Non c’è piazza IV Novembre in ossequio alle nuove linee guida approvate dalla giunta Ferdinandi quando la sindaca annunciò che «il centro non può essere un eventificio».
Ad essere precisi la giunta ha messo nero su bianco l’integrazione delle linee guida per l’organizzazione e lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche regionali, locali e nazionali. Con il nuovo assetto, nato dalle «criticità rilevate nel tempo», palazzo dei Priori si riserva «ogni facoltà decisionale» sulle manifestazioni in programma fra il 20 novembre e il 10 gennaio; quelle a carattere prettamente alimentare poi non potranno più utilizzare i giardini del Frontone o i Carducci. Intanto Guarducci ha messo nero su bianco la richiesta. La palla quindi passa al confronto e all’interlocuzione. 
Non è un caso, per dar seguito a quella delibera, che nelle scorse settimane il Comune ha iniziato un’interlocuzione con gli organizzatori degli eventi in centro. Primo confronto con Eugenio Guarducci, confronto ancora interlocutorio, le parti si rivedranno numeri dell’ultimo evento alla mano. Eppoi il tavolo che messo in fila altri eventi e altri organizzatori degli eventi. Per esempio l’altro pomeriggio è toccato al Consorzio Perugia In Centro che organizza il Natale, ma anche la Fiera dei Morti sull’acropoli e non solo.
«Per quanto ci riguarda- spiega Paolo Mariotti che del Consorzio è i presidente- abbiamo convenuto che il centro storico, soprattutto l’area di corso Vannucci, non può essere invaso dalle bancarelle tutto l’anno. Noi per esempio abbiamo chiesto di modificare il regolamento dei dehors e di poter consentire i dehors fissi d’estate come l’inverno. Il tutti in centro per tutti gli eventi e per qualsiasi evento va evitato. Abbiano già contato più di cento giorni di impegno del centro per le richieste che sono arrivate in Comune. Un altro ragionamento, anche sulla base di quello che ha indicato al giunta nei mesi scorsi sull’utilizzo degli spazi, è possibile». E rischia di tornare, calendario alla mano il confronto delle date tra Eurochocolate e il Natale. 
A guardare gli elenchi degli eventi fieristici naturalmente non c’è solo il centro con il cuore dell’acropoli. Ci sono eventi storici che non devono rispondere dai nuovi paletti che ha messo la giunta comunale. Un esempio facile facile, pere esempio è la Fiera di San Costanzo visto che si avvicina a grandi passi l’appuntamento con gli eventi laici della festa del patrono.
Se per Eurochocolate c’è la richiesta, c’è il rispetto del niet a piazza IV Novembre, ma c’è anche la richiesta dei Giardini Carducci, salta all’occhio come per la Fiera dei Morti sull’acropoli sia tornato in auge l’associazione Fare Facendo che ha presentato la richiesta per gestire gli spazi lungo corso Vannucci, piazza della Repubblica, piazza Italia, via Mazzini, piazza Matteotti e i portici del palazzo della Provincia. Proprio gli stessi luoghi della Fiera dei Morti anche in centro che nell’ultima edizione, quella dello scorso novembre, ha gestito Magenta Events per conto del Consorzio Perugia in Centro, prima esperienza strutturata dopo l’ingresso in corsa per edizione 2023 proprio per la rottura tra Consorzio e Fare Facendo. Un colpo che racconta della sfida per la gestione degli eventi che richiamano ogni anno migliaia di appassionati come succede per la Fiera dei Morti, da pian di Massiano fino al cuore dell’acropoli.

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