Levane. Tutto pronto per l’inaugurazione del cinema teatro San Martino

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Arezzo, 20 gennaio 2025 – Conto alla rovescia per l’inaugurazione del cinema teatro San Martino di Levane, il cui taglio del nastro è previsto per il 1 febbraio alle 15:30. Per l’occasione saranno presenti il vescovo della diocesi di Arezzo monsignor Magliavacca, don Angelo Sabatini, già parroco della parrocchia San Martino e i due sindaci di Montevarchi e Bucine. Non mancheranno una rappresentanza del mondo imprenditoriale e alcuni dei volontari che hanno deciso di donare parte del loro tempo alla gestione del cinema-teatro. Dalle 17:30 alle 19:00 la struttura sarà aperta alla cittadinanza. Il cinema teatro San Martino è stato il cuore pulsante della vita levanese dagli anni ’60. Fu chiuso più di 20 anni fa a causa dell’inadeguatezza della struttura alle normative in vigore. Con la sua apertura Levane tornerà ad avere un centro di aggregazione sociale e di promozione culturale inclusivo, dotato di strutture adeguate e tecnologie all’avanguardia che consentiranno a persone con disabilità di poter accedere al palco e alla platea, dando loro la possibilità di raggiungere facilmente le postazioni con la sedia a rotelle. Saranno presenti inoltre dispositivi per consentire la fruizione di spettacoli cinematografici agli ipoudenti e ipovedenti.

La polivalenza della sala è garantita dalla presenza, oltre che della moderna attrezzatura cinematografica, di dispositivi acustici in grado di consentire lo svolgimento di dibattiti e le rappresentazioni teatrali. Il cinema-teatro favorirà  l’integrazione tra persone di culture e condizioni sociali diverse, garantendo così, con una capienza di 199 posti, la fruizione a tutta la comunità. “La sala teatrale cinematografica della comunità assume un ruolo peculiare – ha spiegato Don Angelo – in quanto non è solo un punto di distribuzione della cultura, ma diventa il luogo dove la cultura si “scambia”, dove il cittadino che oggi assiste ad un dibattito dalla platea domani è sul palco, promotore a sua volta di una tavola rotonda su un determinato problema della collettività; oppure dove i cittadini assistono e si esibiscono nei saggi di fine corso delle scuole di teatro o di danza; oppure dove si festeggiano i nonni del paese o i bambini al termine dell’anno scolastico.”

I lavori di ristrutturazione del cinema-teatro ebbero inizio nel 2007 e si fermarono nel 2012 a causa della mancanza di fondi e delle crescenti difficoltà economiche dovute alla crisi del settore edilizio. Nel 2021 l’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) portò a conoscenza la parrocchia di Levane della possibilità di partecipare ad un bando del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo che sembrava fatto apposta per ristrutturare il cinema-teatro. Prevedeva infatti l’erogazione di somme a fondo perduto da utilizzare per la riattivazione delle sale cinematografiche e polifunzionali dismesse e/o storiche. Si trattava di ottenere, per la ristrutturazione del cinema-teatro, il 60% della spesa da sostenere (iva esclusa) in contributi statali a fondo perduto, ovvero € 374.000. Nella graduatoria delle assegnazioni la ristrutturazione del cinema teatro levanese arrivò sesto su dieci domande accolte in quell’anno. Per poter utilizzare subito la somma fu chiesto a Banca Intesa un finanziamento di € 200.000 per 10 anni.

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I lavori, dunque, ripresi nel 2022, sono stati portati a compimento grazie anche ai contributi dei due Comuni di Montevarchi e Bucine (che hanno versato rispettivamente €100.000 e € 50.000) e alle donazioni di privati e aziende. Le spese per il cinema-teatro sono però aumentate vertiginosamente rispetto alle previsioni iniziali. Un’impennata dovuta all’inflazione che ha fatto aumentare i costi dei materiali e anche ai tassi di interesse più che raddoppiati.  La parrocchia di Levane, dunque, nonostante sia riuscita a portare a termine i lavori, non ha potuto estinguere tutti i debiti che, ancora oggi, gravano sulle sue spalle. Affinché il cinema-teatro possa godere di nuova vita, riappropriandosi del ruolo centrale di promotore culturale e di catalizzatore sociale, sarà quindi fondamentale la partecipazione attiva agli eventi da parte di tutta la comunità. Per questo è stata lanciara una raccolta fondi.

“Ogni opera parrocchiale – ha concluso Don Alexander, parroco di Levane – cerca di essere una risposta alla comunità e il cinema-teatro non è l’eccezione. Oggi più che mai abbiamo bisogno di luoghi e di spazi che ci aiutino a vivere momenti di vera comunione, oggi più che mai la nostra società ha bisogno di spazi e possibilità concrete dove la condivisione, lo svago, il ritrovo, la famiglia e gli amici, l’arte e la cultura, ritornino ad essere la priorità e il cinema-teatro vuole essere una risposta a questo bisogno urgente. Siamo consapevoli che è un impegno carico di responsabilità, ma siamo anche fiduciosi che con la collaborazione di tutti lo porteremo avanti con successo.”



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