Scelte le dieci città candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura 2027. Progetti ambiziosi e radicati nel territorio saranno al centro della selezione finale prevista per marzo 2025.
Il percorso per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027 entra nella fase decisiva: dieci città finaliste si sfidano con progetti ambiziosi per ottenere un riconoscimento che valorizza il patrimonio culturale, sociale ed economico dell’Italia. Il verdetto è atteso entro il 28 marzo 2025.
Capitale Italiana della Cultura: come nasce il titolo
Istituita nel 2014 sulla scia della Capitale Europea della Cultura, la Capitale Italiana della Cultura è un’iniziativa di grande prestigio che mira a valorizzare il patrimonio culturale delle città italiane e a stimolare una crescita e un turismo sostenibile attraverso la cultura. Il titolo viene conferito ogni anno dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Cultura, dopo un processo di selezione che valuta i dossier presentati dalle località candidate. La città che vincerà la selezione di marzo raccoglierà il prossimo anno lo scettro da L’Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026.
Nelle edizioni precedenti il riconoscimento è stato assegnato a:
La competizione rappresenta un’occasione unica per le città italiane di mettere in luce le proprie eccellenze, favorendo la crescita economica, il turismo culturale e il coinvolgimento delle comunità locali.
Ogni anno, il Ministero della Cultura assegna un contributo di un milione di euro alla città vincitrice, supportando così la realizzazione del progetto proposto. Oltre al finanziamento diretto, il titolo genera un significativo ritorno economico e sociale, grazie all’incremento della visibilità nazionale e internazionale e alla crescita turistica.
La selezione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027 si avvia verso la fase finale: le dieci città finaliste presenteranno i loro progetti durante le audizioni pubbliche del 25 e 26 febbraio 2025, un momento decisivo per convincere la giuria dell’originalità, della fattibilità e del potenziale impatto delle loro proposte. La proclamazione della città vincitrice è prevista entro il 28 marzo 2025.
Le 10 finaliste: un viaggio tra cultura, storia e innovazione
Dieci località, dieci progetti distintivi che raccontano l’Italia in tutta la sua ricchezza e diversità culturale. Ecco chi sono le protagoniste e cosa propongono.
Alberobello
Alberobello, località della Puglia famosa in tutto il mondo per i suoi trulli, patrimonio UNESCO, punta a raccontare il legame profondo tra uomo, natura e cultura. Il progetto “Pietramadre” vuole celebrare l’identità rurale e l’architettura unica della città attraverso eventi, mostre e percorsi esperienziali che uniscono tradizione e contemporaneità. Il tutto con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione dei mestieri artigianali.
Aliano
Immerso tra i suggestivi calanchi della Basilicata, Aliano è un borgo che mescola tradizione e mistero. La città, nota per essere stata il luogo d’esilio di Carlo Levi, propone un progetto che riflette sul concetto di “altrove” come spazio di incontro tra culture. Attraverso installazioni artistiche, eventi letterari e rievocazioni storiche, “Terra dell’altrove” intende mettere in dialogo il passato con le possibilità future, in un contesto paesaggistico unico.
Brindisi
Torniamo in Puglia. Città portuale di grande rilevanza storica, Brindisi si propone come crocevia culturale del Mar Mediterraneo. Il progetto “Navigare il futuro” vuole raccontare il mare non solo come risorsa naturale, ma come spazio di connessione tra popoli e idee. Il dossier prevede mostre interattive, festival dedicati alla navigazione e alla storia marittima, nonché progetti educativi volti a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della sostenibilità ambientale.
Gallipoli
Terza pugliese nelle magnifiche dieci. Gallipoli, Perla dello Ionio, unisce un centro storico di rara bellezza a spiagge da sogno. Il progetto “La bella tra terra e mare” mira a esaltare questa doppia identità, promuovendo iniziative culturali che intrecciano arte, musica e cucina regionale. L’obiettivo è quello di rilanciare il turismo culturale, creando itinerari tematici che esplorano la storia, le tradizioni marinare e le eccellenze locali.
La Spezia
Andiamo al Nord, in Liguria. Situata nel Golfo dei Poeti e vicina alle Cinque Terre, La Spezia propone un progetto che prende ispirazione dalla fluidità del mare. “Una cultura come il mare” è un viaggio tra letteratura, musica e scienza, con eventi che esplorano il rapporto tra uomo e natura. Il progetto prevede anche l’apertura di spazi culturali innovativi e iniziative dedicate alla blue economy.
Pompei
Uno dei siti più belli del mondo, conosciuto ovunque per gli scavi che ne raccontano la storia, Pompei mira a superare la sua immagine classica per esplorare nuove dimensioni culturali. “Pompei Continuum” intende creare un ponte tra il passato e il futuro, con mostre immersive, festival di archeologia e progetti di arte contemporanea che reinterpretano l’antica città della Campania. L’obiettivo è rendere Pompei un laboratorio culturale permanente.
Pordenone
Pordenone, nota per i suoi festival letterari e cinematografici, rappresenta il Friuli-Venezia Giulia e si propone come esempio di città dinamica e inclusiva. Il suo progetto punta a valorizzare la creatività locale, con una serie di eventi che spaziano dall’arte alla tecnologia. “Città che sorprende” vuole coinvolgere attivamente i cittadini e attrarre visitatori con esperienze uniche, come percorsi immersivi e workshop innovativi.
Reggio Calabria
Situata di fronte alla Sicilia e circondata dal mare, Reggio Calabria punta a raccontare il Mediterraneo come spazio di incontro e scambio. Il progetto “Cuore del Mediterraneo” prevede iniziative che spaziano dalla valorizzazione dei Bronzi di Riace a eventi dedicati alla cultura greco-romana, passando per festival enogastronomici e spettacoli che celebrano le tradizioni locali della Calabria.
Sant’Andrea di Conza
Di nuovo Campania. Questo piccolo borgo dell’Irpinia propone un progetto che riflette sulla relazione tra tempo e identità. “Incontro tempo” vuole valorizzare le tradizioni rurali e artigianali attraverso festival e laboratori dedicati alla cultura del passato, senza dimenticare il dialogo con il presente e il futuro. Un’iniziativa che punta a far riscoprire il fascino e la passione dei borghi italiani.
Savona
Città marittima e storico punto di riferimento della Riviera di Ponente ligure, Savona propone un progetto che guarda al mare come metafora di nuove possibilità. “Nuove rotte per la cultura” intende creare connessioni tra tradizione e innovazione, con eventi che includono festival artistici, esposizioni interattive e progetti educativi per le scuole.
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