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MILANO – I prodotti biologici sono sempre più apprezzati dai consumatori italiani e lombardi.
A Palazzo Pirelli di Milano è stata presentata la ricerca ‘I consumatori europei e l’ortofrutta biologica’, curata da CSO Italy, che ha analizzato la crescente diffusione del biologico in Italia, Danimarca, Germania e Francia. L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, ha partecipato all’evento, che ha concluso il progetto europeo Made in Nature.
Nei tre anni di attività sono stati coinvolti i consumatori, i giornalisti e gli operatori del settore di Italia, Francia, Danimarca e Germania attraverso una serie di iniziative ed eventi che hanno avuto l’obiettivo di diffondere la qualità e la cultura dei prodotti biologici europei e aumentare la consapevolezza su ciò che significa produrre e consumare bio.
Made in Nature fotografa l’agricoltura biologica
“L’iniziativa Made in Nature sull’agricoltura biologica – ha dichiarato Alessandro Beduschi – rappresenta un’ottima occasione per comprendere al meglio questa filiera. Che è un settore sempre più apprezzato. Il progetto evidenzia l’importanza di unire i diversi attori della filiera, dai produttori ai consorzi, e offre alle nostre aziende, opportunità concrete di crescita. Tra pochi giorni, inoltre, si aprirà la call per la presentazione di progetti alla Commissione Europea per il triennio 2026-2028. Qui ci saranno 132 milioni di euro disponibili per promuovere il nostro Made in Italy nel mondo”.
Frutta e verdura i prodotti bio più acquistati
La ricerca ha evidenziato che i consumatori conoscono e apprezzano sempre di più i prodotti biologici, acquistandoli regolarmente o quando ne hanno bisogno. Frutta e verdura sono i prodotti bio più acquistati, seguiti da altri alimenti, mentre i prodotti non alimentari sono meno richiesti. La soddisfazione degli acquirenti è alta, con quasi il 75% degli intervistati che si dichiara molto soddisfatto degli acquisti bio.
In particolare, Gen Z e Millennials sono i principali promotori del biologico, con una crescente consapevolezza rispetto a tre anni fa. Ciò soprattutto in Italia, dove il 52% dei consumatori ha incrementato la sua attenzione verso i prodotti bio. La motivazione principale per l’acquisto è la salute (oltre l’80%), mentre l’ambiente incide meno, con meno del 50% che acquista per ragioni ecologiche. Inoltre, molti sono disposti a pagare un sovrapprezzo. Con circa il 21% degli italiani pronti a pagare fino al 10% in più per i prodotti biologici. Chi non acquista biologico, comunque in piccola percentuale, lo farebbe se i prezzi fossero più bassi o se venissero offerte promozioni.
I numeri dell’agricoltura biologica in Lombardia
“L’agricoltura biologica in Lombardia – ha proseguito l’assessore Beduschi – conta su 5.800 ettari di superficie agricola utilizzata (SAU) e 3.202 operatori biologici. Un dato produttivo di ‘nicchia’ ma assoluta qualità, che diventa più forte considerando che è in crescita, con oltre 500 aziende, il numero dei ‘preparatori’, cioè coloro che trasformano, commercializzano o importano prodotti bio”. Ne risulta che il sistema regionale che ruota attorno al biologico sia forte soprattutto dal lato della trasformazione e della commercializzazione. In Italia, più di 1 preparatore di prodotti biologici su 10 e più di 1 importatore su 5 sono lombardi.
I Distretti biologici della Lombardia
La Lombardia, ha ricordato l’assessore, sostiene il biologico con misure concrete come gli aiuti regionali, la promozione dei Distretti biologici e il monitoraggio delle filiere. Solo per l’intervento SRA29, nel 2024 sono state presentate 337 domande per un importo ammesso di oltre 3 milioni di euro, con un nuovo bando in apertura in primavera. Riguardo ai Distretti biologici, Nel 2024 ne sono stati riconosciuti tre: (Valtellina, Valle Camonica e Agricoltura biologica e sociale bergamasca) e la Regione segue con attenzione un altro distretto che ha le potenzialità per richiedere il riconoscimento (Casalasco – Viadanese). Regione Lombardia, inoltre, fornisce supporto all’operatività delle aziende biologiche attraverso una gestione amministrativa dei procedimenti e dal 2016, svolge un’intensa attività di vigilanza sulle certificazioni biologiche, in collaborazione con il Ministero.
Assessore: biologico scelta consapevole e sostenibile
“Il biologico – ha concluso Beduschi – rappresenta una scelta consapevole e sostenibile, e come Regione Lombardia continueremo a supportare le nostre aziende per far crescere questo settore strategico”.
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