Firmato nell’Alta l’atto costitutivo della comunità energetica “Cer Insieme”

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È stato firmato nello lo studio del notaio Paone a Camposampiero, l’atto costitutivo della Fondazione “Cer Insieme”, il progetto promosso dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese per istituire una Comunità di Energia Rinnovabile. Alla firma era presente il presidente della Federazione, Valter Gallo, alcuni sindaci dei Comuni di Federazione aderenti e la dirigente Anna Maria Giacomelli.

La Fondazione “Cer Insieme” rappresenta un passo significativo per la promozione dell’autoconsumo energetico e lo sviluppo di un modello innovativo di gestione dell’energia nel territorio. Attraverso questa iniziativa, i cittadini, le imprese e le istituzioni locali potranno unirsi per produrre e condividere energia rinnovabile, contribuendo alla riduzione delle emissioni di Co2 e creando vantaggi economici, ambientali e sociali per la comunità. Commenta Valter Gallo, neo presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese per l’anno 2025 e sindaco di Campodarsego: «Con la firma di oggi, confermiamo il nostro impegno verso un futuro più sostenibile e vicino ai cittadini e, come Federazione, siamo i primi della Regione Veneto a istituire, come pubblica amministrazione, una fondazione di partecipazione per una comunità energetica. La Comunità di Energia Rinnovabile “Cer Insieme” è un progetto che gode del finanziamento ottenuto con il bando Fesr 2021-2027 e che combina innovazione, sostenibilità e partecipazione collettiva, offrendo opportunità concrete per la transizione energetica del nostro territorio. Il progetto si inserisce nel quadro degli obiettivi strategici della Federazione, in linea con gli impegni internazionali e nazionali in materia di energia sostenibile e riduzione delle emissioni. La Cer Insieme è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, dimostrando come l’unione delle forze possa generare risultati concreti per il bene comune».

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La Fondazione, il cui patrimonio iniziale di 30mila euro è stato interamente conferito dalla Federazione, avrà il compito di promuovere e gestire progetti di produzione energetica rinnovabile, incentivare la partecipazione dei cittadini e collaborare con le realtà locali per massimizzare i benefici dell’autoconsumo. La firma dell’atto costitutivo rappresenta una tappa importante di un percorso che è partito da lontano, già nel 2023, quando venne inserito nell’Agenda 2030 anche grazie a richieste pervenute dai Consiglieri della Federazione. Un percorso che vede anche la collaborazione con Etra Spa, società benefit che, oltre al supporto gestionale, in questi mesi ha affiancato la Federazione per l’animazione territoriale con una serie di incontri informativi e di sensibilizzazione, nei vari Comuni di Federazione, sull’importanza della transizione energetica e della partecipazione attiva. Nella fase di avvio, inoltre, è stata compiuta una importante attività di raccolta dei dati energetici sui consumi energetici locali che ha permesso di realizzare uno studio di fattibilità, indispensabile per delineare i fabbisogni energetici di ogni Comune, identificare le risorse disponibili e le opportunità di produzione energetica sostenibile che la Cer potrà offrire.

Precisa la dirigente, Anna Maria Giacomelli: «La fondazione di partecipazione si chiama “Cer Insieme” perché la comunità energetica è comunità sotto tutti i punti di vista. L’obiettivo è dare ai nostri Comuni, alle attività produttive e ai cittadini, un’opportunità concreta per beneficiare della transizione energetica per rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità coesa e responsabile. La partecipazione alla Comunità Energetica Rinnovabile è aperta a tutti i consumatori, comprese le famiglie a basso reddito e vulnerabili ma anche piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali e amministrazioni comunali. Infatti, prossimamente ciascun Comune aderente sarà tenuto ad approvare in Consiglio comunale l’atto costitutivo e lo Statuto  sottoscritti dal notaio,  per la costituzione della Cer Insieme, così da entrare come socio di diritto, socio privilegiato, nella comunità energetica e nella fondazione di partecipazione Cer Insieme».

Una volta completato l’iter amministrativo, si procederà con la raccolta dei produttori aderenti nel territorio e, a seguire, dei consumatori che intendono allegarsi alla rete. Per far parte della Comunità energetica, gli impianti di produzione di fonti rinnovabili facenti parte, dovranno avere una potenza massima incentivante di un mega-kilowatt/picco ed essere entrati in esercizio dopo la costituzione della “Cer Insieme” e dovranno essere connessi alle stesse cabine di trasformazione di alta e media tensione, gestite dalla fondazione e dalla comunità energetica. Gli impianti possono essere di proprietà o gestiti da un soggetto terzo, purché il proprietario o il gestore sia soggetto alle istruzioni e ai regolamenti della comunità.



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