La Lega: “L’orso non può convivere con l’uomo”, il centrosinistra: “In due anni il governo Meloni ha bocciato diverse proposte, compreso l’uso dello spray”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


TRENTO. “Le istanze dei sindaci sono state chiare: l’orso non può convivere con i cittadini”, le parole di Elena Testor e Vanessa Cattoi, parlamentari trentine in quota Lega. “E’ stato questo in sintesi il frutto del proficuo e intenso incontro. Un’occasione di confronto su un tema profondamente sentito nelle nostre zone: quello dei grandi carnivori”. Intanto il centrosinistra a Roma sollecita il governo guidato da Meloni e la maggioranza: “In due anni bocciate tante proposte”.

 

In questi due giorni una delegazione di 25 sindaci della val di Sole e della val di Non si è recata a Roma per una serie di incontri tra Camera e Senato. C’è stato un confronto anche con i parlamentari del Trentino e dell’Alto Adige (Qui articolo).

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

 

La Lega evidenzia che “fa piacere che una rappresentanza così importante di primi cittadini sia venuta a Roma a dar forza alla linea di azione politica del nostro presidente Fugatti, in un clima di massima collaborazione con i rappresentanti di Camera e Senato”, aggiungono Cattoi e Testor. “Del resto, la consultazione popolare era stata molto chiara: trentini e altoatesini hanno fatto la scelta di vivere il territorio in toto, senza distinzione tra zone antropizzate e selvatiche. Questo è un concetto che dovrebbe essere chiarito perché è fondamentale per capire appieno il problema. La loro pericolosità è evidente. E’ nostro dovere intervenire per tutelare la sicurezza della cittadinanza che ha il diritto di vivere il proprio territorio senza alcuna limitazione della libertà”.

 

I primi cittadini “vorrebbero una gestione più snella che permetta di poter intervenire più velocemente”, dicono Cattoi e Testor. “Senza contare che le ordinanze di Fugatti, talvolta, sono bloccate dai giudici per l’insurrezione di comitati animalisti che pensano che nel nostro territorio non ci sia una convivenza tra fauna selvatica e abitanti. Auspichiamo che questo possa sbloccare l’iter della Pdl 167 (a prima firma Cattoi) che è già stato avviato alla Camera da maggio 2023. Da non dimenticare che, come Lega, abbiamo depositato anche una Pdl per il declassamento del lupo. Ci auguriamo che l’unione di intenti a tutti i livelli porti a soluzioni legislative che permettano ai sindaci di dare risposte concrete ai loro cittadini”.

 

Tra i propositi in ballo c’è la volontà di rivedere la direttiva Habitat. Istanze che sono state condivise anche dal centrosinistra. “E’ emersa una posizione unanime e condivisa di un necessario lavoro trasversale per promuovere modifiche normative utili ad affrontare la difficile situazione della convivenza tra persone e plantigradi nel nostro territorio”, le affermazioni di Sara Ferrari (Partito Democratico), Pietro Patton (Gruppo per le autonomie) e Luigi Spagnolli (Gruppo per le autonomie). “Ci siamo impegnati nella promozione di iniziative legislative che però devono incontrare il parere favorevole del governo Meloni, perché nei due anni di questa legislatura sono state già presentate più modifiche di legge, più proposte per affrontare questa questione, ma sono sempre state respinte dai ministri, se avanzate dall’opposizione o fatte ritirare, se promosse dai colleghi della maggioranza stessa”. 

 

C’è bisogno” che si lavori insieme per promuovere un racconto corretto di cosa vuol dire continuare a investire perché le persone rimangano a vivere in montagna, curino l’ambiente e promuovano la vocazione turistico economica, in convivenza con un numero sostenibile di orsi e lupi e come sia necessario gestire più efficacemente quelli pericolosi e confidenti“, continuano Ferrari, Patton e Spagnolli. “Contemporaneamente va sollecitato il governo a negoziare con Bruxelles un aggiornamento delle regole di recepimento della direttiva habitat”. 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

 

In arrivo altre proposte lato centrosinistra. “Consapevoli della responsabilità legislativa che è in capo ai parlamentari – continuano Ferrari, Patton e Spagnolli – agiremo anche a breve nella discussione alla Camera dei Deputati sul Ddl montagna ripresentando le proposte, per esempio sullo spray, avanzate dal gruppo delle autonomie, ma bocciate al Senato”.

 

A intervenire anche Alessandro Urzì. “Protagonisti di un cambiamento di approccio culturale, fuori dai nostri confini, rispetto al tema della presenza dei grandi predatori sul territorio trentino e altoatesino: questo è il primo impegno di Fratelli d’Italia ribadito oggi a una numerosa delegazione di sindaci trentini scesi da lunedì a Roma e impegnati in una serie serrata di incontri che ho ritenuto mio preciso dovere contribuire a organizzare con il sottosegretario all’ambiente Claudio Barbaro (di FdI) e con il presidente della commissione agricoltura del Senato (sempre di FdI) Luca De Carlo, sindaco di Calalzo per 15 anni solo sino a pochi mesi fa”.

 

Ora “la parola al parlamento: tutta la maggioranza sostiene un testo oggetto di emendamenti che ha come finalità quelli di agevolare azioni di controllo della diffusione abnorme di specie pericolose. Un altro testo è in commissione affari costituzionali, è a mia prima firma e viene sostenuta da gran parte del gruppo di Fratelli d’Italia: riguarda gli spray di difesa personale contro gli orsi. Su tutte queste misure sono in corso le complesse trattative a livello ministeriale e con le burocrazie ministeriali per sciogliere i nodi e introdurre nuovi strumenti a tutela delle popolazioni e degli interessi economici dei territori alpini e quindi in particolare trentino e altoatesino. Entro la fine della legislatura si attendono passi decisivi. E’ un impegno che almeno FdI ha assunto verso chi vive nei territori più esposti a questi fenomeni che ormai oggi ha drammaticamente cambiato anche le proprie stesse abitudini. Deve essere l’uomo a gestire questi fenomeni, non deve subirli. Questa è al contrario la visione degli integralisti dell’ambientalismo ideologico”, conclude Urzì.





Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link