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Un interessante programma di eventi dedicati a Oscar Wilde, a distanza di 125 anni dalla sua morte. L’affascinante e burrascosa esistenza del celebre scrittore nato a Dublino il 16 ottobre 1854 e deceduto a Parigi il 30 novembre 1900, rivive attraverso le tante iniziative a tema che, per tutto il 2025, animeranno la capitale irlandese. Un ricco calendario culturale per esplorare la vivace destinazione sulle tracce del dandy geniale e ribelle, ricordato anche per le sue appassionanti opere, oggi conosciute in tutto il mondo. Come la commedia teatrale “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, il romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” e, ancora, la lettera dolce-amara “De Profundis” consegnata ai posteri nei difficili anni della prigionia. Tra tour, mostre e festival, ecco cosa non perdere, quindi, per un viaggio di riscoperta dell’indimenticato e arguto esponente del decadentismo e dell’estetismo britannico. 

Le mostre su Oscar Wilde al Trinity College e al MoLI

Visitabile fino al 29 gennaio prossimo, “From Decadence to Despair” è l’esposizione organizzata dal Trinity College per il suo illustre studente Wilde. Un percorso che si sviluppa nella famosa sala da lui frequentata durante gli anni trascorsi nel prestigioso ateneo: la Long Room. Un ambiente che gli restituisce un avvincente ritratto attraverso delle fotografie personali, dei cimeli, delle cartoline illustrate del tour in America dove lo scrittore tenne un ciclo di conferenze sulla poetica dell’estetismo; ancora, delle lettere. Come quella particolarmente significativa indirizzata al «mio primo e miglior insegnante». Così l’artista aveva descritto il suo professore di studi classici che tanto lo appassionavano. Un’occasione speciale per ripercorrere, in un unico spazio, l’ascesa e la caduta del narratore, poeta e drammaturgo, tra i più celebri di tutti i tempi. L’ingresso è incluso nel biglietto per la “Book of Kells experience”, dedicata alla visita del prezioso codice miniato medievale conservato nella biblioteca. Di più lunga durata è invece la mostra “De Profundis” al MoLI (Museum of Literature Ireland), in programma dal 7 marzo al primo ottobre 2025 e incentrata sulla potente e commovente lettera composta da Wilde durante la prigionia, dopo la condanna ai lavori forzati, per atti di «grave indecenza» riferiti alla sua omosessualità. Erano gli anni della Dublino vittoriana e lo scritto, indirizzato all’amico e amante Lord Alfred Douglas, per lui solo Bosie, divenne l’emblema di un pensatore, esteta sensibile e profondo che decide di mettere in luce una sua personalità inedita, forse la versione più cruda e onesta di se stesso.

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Del testo vengono riproposti i passaggi più significativi attraverso una installazione cinematografica e delle voci narranti di scrittori, creativi e attivisti contemporanei LGBTQ+. I visitatori riescono così a partecipare alla lotta psicologica e interiore vissuta dall’uomo che si svela oltre l’artista mentre elabora il dolore e affronta i sentimenti provocati dal tradimento, condividendo la sua visione a tutto campo della propria condizione e del mondo, in un suo permanente e immutato affetto per Bosie, nonostante tutto.

Trinity college, alloggi (© Fáilte Ireland)

 

Il festival “Oscariana” e la visita alla casa dell’infanzia di Wilde

Si dovrà invece attendere fino a ottobre per  la terza edizione di “Oscariana”, una sentita kermesse che celebra la vita e l’eredità di Wilde con un ricco calendario di appuntamenti. Il festival ha in programma diverse rappresentazioni delle sue opere teatrali, come pure conferenze, spettacoli musicali, proiezioni cinematografiche e tour tematici sulle tracce dello scrittore irlandese rinomato per la sua arguzia e il suo umorismo, per acutezza di pensiero e ostentazione dello scandalo (secondo la società benpensante dell’epoca), per la virtuosistica padronanza della lingua inglese. Si può invece visitare tutto l’anno la dimora della famiglia Wilde a Merrion Square, quella dell’infanzia. Ogni sabato, al seguito di una guida, ci si immerge, stanza dopo stanza, tra i quattro piani del palazzo, ambienti dalle atmosfere autentiche, tipiche della seconda metà dell’Ottocento. A restituire aneddoti e storie legati al luogo è la voce narrante di Martin Burns, profondo conoscitore della vita e delle opere dello scrittore, nonché direttore creativo della casa-museo. Sulla stessa piazza si incontra poi la statua “parlante” dell’artista irlandese, rappresentato in una delle sue languide pose. Basta uno smartphone, per “ascoltare” Wilde attraverso i testi di John Banville, interpretati dall’attore Andrew Scott.

La casa di Oscar Wilde a Dublino (© Oscar Wilde House – foto di Martin Burns)

 

La libreria con le “Limited edition” delle opere di Wilde e i luoghi a lui più cari 

A Dublino si va a caccia di souvenirs a tema tra gli scaffali della “Ulysses Rare Books” a Duke Street. Un’insegna storica come libreria di riferimento per gli appassionati di letteratura e di edizioni rare di volumi. Come una versione magistralmente illustrata della controversa opera teatrale di Wilde, “Salomé”; o una speciale copia del XIX secolo del suo primo romanzo, “Il ritratto di Dorian Gray”. Si prenota invece il “Dublin Literary Pub Crawl” per un tour, disponibile in ogni momento dell’anno, al seguito di alcuni attori che, angolo dopo angolo, leggono e interpretano estratti dei romanzi e delle opere teatrali dello scrittore. Un irlandese dandy che amava rifugiarsi allo Shelbourne Hotel, raffinato cinque stelle il cui fascino è rimasto immutato, tra specchi, velluti e fregi preziosi. Ideale per un drink o per mangiare qualcosa, l’indirizzo così elegante da essere tanto caro all’indimenticato genio, vale la tappa quanto un pranzo o una cena al “Wilde Restaurant”. Tra i tavoli del lussuoso locale intitolato al celebre dublinese che ha vissuto la sua esistenza come fosse un’opera d’arte rivive il glamour sofisticato degli anni Trenta del secolo scorso. 

Dublin Rogue Tours, Merrion Square Park (© Dave Kavanagh)

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