Parcheggio interrato via Battisti-Pacinotti Terni: «Usi impropri e rischi per residenti». Scatta la monetizzazione

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di Ma. Gi. Pen.

Monetizzazione per «risolvere un’annosa questione che riguarda la sicurezza del condominio e delle attività». È questa la soluzione individuata per i parcheggi pubblici interrati di un edificio in via Battisti-Pacinotti a Terni. Con una proceduta, sugellata da una delibera di giunta comunale, Palazzo Spada incasserà circa 104 mila euro da una società privata dopo decenni dalla realizzazione della struttura e delle opere ad essa connesse.

L’edificio Passo indietro per capire cosa è successo. Il Piano di recupero in via Battisti/ via Pacinotti era stato approvato nel 1996 e «prevedeva la realizzazione di un edificio di mc 7.000, di cui mc 5.500 a destinazione residenziale e mq 399 di superficie commerciale lorda con superficie di vendita autorizzata pari a mq 250,00, nonché di tutte le relative opere di urbanizzazione». Il piano era stato convenzionato nel 1997: «La stessa ditta si era impegnata alla realizzazione delle opere di urbanizzazione previste dal Piano di recupero, costituite da mq 437,10 di parcheggi a uso pubblico nel piano interrato, e di mq 789,60 di spazi a uso pubblico al piano terra, oltre a tutti le necessarie infrastrutture a rete». A garanzia della realizzazione delle opere la ditta attuatrice aveva prestato a favore del Comune di Terni una polizza fideiussoria da circa 102 mila euro. Il piano è stato completamente attuato e sono state realizzate tutte le opere previste «pur se il complesso delle stesse opere non sono state oggetto di positivo ‘collaudo’ da parte degli Uffici comunali – spiega ancora la delibera di giunta -, in particolare relativamente al parcheggio di uso pubblico al piano interrato». La delibera di gennaio 2025 spiega che il piano interrato «non risulta di fatto utilizzato in alcun modo».

Questione parcheggio e sicurezza A ottobre del 2024 si è mossa la ditta Immobiliare viale Trieste Srl, «proprietaria del piano interrato destinato dal Piano di Recupero a parcheggi di uso pubblico», e ha richiesto, «per motivi di sicurezza, tenuto conto di recenti avvenimenti di cronaca e di usi impropri da parte di estranei con gravi rischi per i residenti, nonché per esigenze di utilità generale, la monetizzazione dei parcheggi a uso pubblico che nel Piano di recupero erano stati individuati quali dotazioni territoriali del fabbricato residenziale fra via Battisti e via Pacinotti». L’istanza presentata ha trovato fondamento in nuove discipline disposte nel corso degli anni. Il parcheggio in questione al piano interrato dell’edificio residenziale – commerciale , al quale si accede da via Pacinotti, «si presenta del tutto libero da tramezzature, seppur ingombro dai pilastri che costituiscono la struttura del fabbricato – si legge ancora nella delibera -; i posti auto e i corselli risultano dimensionati secondo le normative vigenti al momento dell’attuazione del piano e alla data odierna non più corrispondenti alle dimensioni e caratteristiche stabilite dalle attuali norme».

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Monetizzazione «Con la monetizzazione suddetta si potrà risolvere un’annosa questione che riguarda sia la sicurezza del condominio e delle attività presenti, come attestato da frequenti accadimenti ivi occorsi, sia il migliore utilizzo dello spazio ubicato al piano interrato che permetterà anche la possibilità di realizzare nuovi parcheggi per veicoli altrimenti in sosta lungo le vie adiacenti che verrebbero in tal senso in parte liberate, e realizzando altresì un introito economico per l’Ente – continua la delibera -. Il piano interrato suddetto non risulta di fatto utilizzato in alcun modo e la modesta riduzione dei posti auto pubblici previsti, è ampiamente compensata dai posti auto in superficie pubblici regolamentati a tempo». Disposta, quindi, la soppressione del vincolo a uso pubblico per il piano interrato e la privatizzazione dell’area che vale un esborso a favore del Comune di oltre 100 mila euro.

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