UISP – Padova – Monica Fiorese è la nuova presidente del Comitato Uisp Padova

Monica Fiorese è la nuova presidente del Comitato Uisp Padova

Sabato 18 gennaio 2025, Monica Fiorese è stata eletta all’unanimità presidente del Comitato Uisp Padova.

Monica Fiorese è la nuova presidente del Comitato Uisp Padova.

Di seguito riportiamo un abstract delle linee programmatiche per il prossimo quadriennio:

“In uno scenario globale, quello del delicatissimo momento storico che stiamo vivendo, dove sono costantemente messi in discussione i diritti sociali, il diritto alle cure, al lavoro, all’istruzione … diventa particolarmente significativo il titolo che abbiamo voluto dare a questo congresso: con “i valori che diventano scelte” vogliamo infatti evidenziare, con rinnovata motivazione, che l’idea dello “sportpertutti” non è scontata, è una scelta, è visione sociale, è politica (nel senso più nobile del termine, come ci suggeriva tanti anni fa il nostro Missaglia).

Valori quindi, che non rappresentano solo il nostro sfondo narrativo, quella cornice entro la quale sviluppare la nostra idea di Uisp…..ma che sempre di più, diventano punti di riferimento dai quali partire per orientare le nostre azioni, dai quali partire per delineare le nostre politiche di innovazione, di trasformazione.”

Il valore della rete associativa

“Per farlo, credo sia necessario promuovere un dialogo costante con tutte le realtà del mondo sportivo, a partire dalle nostre associazioni affiliate che sono e devo essere il focus della nostra discussione, dalle istituzioni, dalla società civile a tutto il terzo settore.

Credo infatti che le nostre associazioni siano fondamentali per aiutarci a leggere e interpretare nel modo più puntuale possibile i bisogni del nostro territorio nonché le trasformazioni socio-culturali del fenomeno sportivo,grazie alla loro capillarità, al contatto diretto e costante con le persone, con tutti quei soggetti che rappresentano la centralità del nostro intervento, grazie alla loro storia e alla loro esperienza.”

Le giovani generazioni, tra nuovi bisogni e strategie comunicative

“Abbiamo da poco avviato un importante collaborazione con la scuola sant’Anna di Pisa, che ci ha permesso di guardare ad alcuni nostri punti deboli e di re-interpretarli come POSSIBILITA’ per il futuro, uno su tutti la necessità di trovare strategie utili a coinvolgere sempre di più GIOVANI DIRIGENTI, uscendo da quella narrazione fuorviante che li vorrebbe passivi e apatici. Credo piuttosto che l’energia, la passione, le competenze di cui sono portatori i più giovani siano invece troppo spesso disperse, a causa sicuramente della mancanza di opportunità ma soprattutto perché (e lo dico con un forte senso di responsabilità) non siamo stati in grado di metterci all’ascolto, di metterci alloro fianco e sostenerli. I giovani oggi manifestano nuove sensibilità ed esigenze, nuove aspettative e nuove attese. Occorre mettersi in ascolto,spogliarci delle nostre convinzioni,  occorre ammettere che non possiamo più avere la presunzione di sapere (NOI) quali risposte dare.

Doveroso fare un riferimento anche ad un altro aspetto sul quale dobbiamo assolutamente investire,ovvero quello della comunicazione, tema che inoltre, sta investendo  gran parte del dibattito culturale e politico dei nostri giorni, con particolare riferimento a quel mondo dilagante e -delirante- dell’online. Stiamo riflettendo in maniera  importante su questo tema, consapevoli che è un ambito di intervento in continua trasformazione, dove diventa necessario strutturarsi, dare spazio a nuove competenze e professionalità. E’ necessario pianificare una strategia, scegliere il canale comunicativo più rispondente ai nostri bisogni, rafforzare il concetto di “presenza” e continuità.”

Inclusione e lotta allo stigma

“Un altro degli elementi che saranno fondamento del nostro agire, sempre strettamente connesso ai temi dell’inclusione e della parità dei diritti, riguarda le persone con differenti abilità. Sapete che la nostra storia ci vede impegnati da quasi trent’anni,  nella promozione dell’attività sportiva e motoria nell’ambito della salute mentale, un contesto per noi particolarmente importante, che negli anni ha subito significative trasformazioni e che necessità di costante capacità di adattamento e interpretazione.

Un’esperienza la nostra, che ha messo le basi per uno sviluppo più ampio, capace di intercettare differenti approcci alla pratica sportiva rivolta ai diversamente abili. Un ambito di intervento dove riteniamo sia doveroso e possibile investire nuove competenze, dove lo sport deve essere valorizzato quale elemento di inclusione, integrazione e lotta allo stigma, dove lo sport rappresenta non solo un’opportunità significativa in termini di benessere e salute globale della persona, ma aumenta anche il senso di autoefficacia e di utilità sociale.”

“In questo contesto sappiamo di avere il supporto delle nostre strutture di attività, che voglio ringraziare in modo particolare, perché rappresentano davvero uno dei fiori all’occhiello del nostro Comitato. Mi riferisco in particolare al basket, che ci ha visti – negli ultimi anni – protagonisti di una crescita e uno sviluppo sul territorio  davvero esponenziale, così come le discipline orientali che hanno saputo portare a Padova importanti eventi nazionali e internazionali, fino alla pallavolo che continua ad essere riconosciuta come una delle realtà più importanti  – ricordo che il nostro primo campionato di volley misto è nato più di 40 anni fa – ma anche per la promozione che storicamente fa nelle scuole di Padova e provincia.”

pubblicato il: 20/01/2025 | visualizzato 24 volte