Struttura semi-residenziale del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze DSM-D, il Centro Diurno rappresenta uno snodo cruciale nella rete dei Servizi della Psichiatria per la gestione delle persone con patologie psichiche, contribuendo all’elaborazione e all’attuazione dei progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati, in un’ottica di collaborazione tra l’équipe curante e il paziente: la struttura L’Arcipelago, viene sottolineato in occasione della recente inaugurazione a Verdello (BG), pone la propria attenzione sui progetti terapeutici-riabilitatici innovativi e creati sul paziente, fondendo le competenze di un soggetto pubblico, l’ASST Bergamo Ovest, e la Fondazione Emilia Bosis. Il Centro Diurno, di oltre 150 m2, si affianca a quello di Treviglio; le attività riabilitative inizieranno ufficialmente lunedì 27 gennaio 2025.
“Intesa e attesa hanno fatto nascere il progetto Arcipelago”, dichiara il presidente Fondazione Emilia Bosis, Pier Giacomo Lucchini. “L’innovazione del rapporto tra Privato Accreditato e Servizio Pubblico è una concreta risposta ai molteplici bisogni della psichiatria territoriale. Ci attende una nuova sfida che ci vedrà impegnati in una proficua collaborazione, afferma ancora, leggendo poi anche la lettera di saluto del vescovo S.E. mons. Francesco Beschi. “La salute mentale è un tema che riguarda tutti noi; una dimensione essenziale del benessere complessivo, purtroppo ancora oggi spesso trascurata o stigmatizzata”, dichiara Pietro Tronconi, direttore sociosanitario dell’ASST Bergamo Ovest. “Un ruolo fondamentale in questo progetto è stato svolto dalla Fondazione Bosis, che da anni s’impegna con dedizione nel campo della salute mentale portando progetti innovativi, integrati e accessibili, promuovendo percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale che mettono al centro la dignità e il potenziale di ogni individuo. La Fondazione è stata determinante per la realizzazione di questo centro, sia dal punto di vista progettuale che operativo. L’apertura di questa struttura è il frutto di un lavoro d’insieme.”
“Come Psichiatria dell’ASST Bergamo Ovest gestiremo questo nuovo CD con gli invii dei pazienti già afferenti al CPS per i quali abbiamo voluto ampliare, con l’apertura di un’ulteriore sede, l’opportunità riabilitativa sul nostro territorio”, afferma Emiliano Monzani, direttore della SC Psichiatria 1 è anche il Responsabile dei Centri Diurni dell’ASST. “Non sarà però solo una nuova sede: ma sarà illustrata ai pazienti e ai loro familiari la possibilità di aderire ad un progetto riabilitativo ampliato con le offerte che la Fondazione Bosis ha già nel proprio bagaglio sociosanitario, costituendo così una rete territoriale integrata e un approccio terapeutico orientato al recupero e al reinserimento sociale. Sono previsti infatti percorsi personalizzati e recovery-oriented, differenziazione degli interventi riabilitativi adattandoli alle specifiche esigenze delle persone, supporto all’autonomia e alla socializzazione, per il reinserimento attivo nel contesto sociale e lavorativo e valorizzazione delle potenzialità residue, in particolare per i giovani, incentivando la costruzione di una forte identità personale.”
“Questa collaborazione virtuosa tra Pubblico e Privato consentirà a molti pazienti di aver più vicino e quindi più usufruibile un servizio importante come il CD e darà loro l’opportunità di accedere alle iniziative riabilitative e risocializzanti che caratterizzano la Fondazione Bosis, dal maneggio alla voga, al teatro”, dichiara il direttore sanitario, Carlo Saffioti.
“Sono stato molto felice che per l’apertura di questo Centro Diurno si sia pensato al recupero di una vecchia struttura a cui si è data nuova vita e a Verdello sta accadendo con tanti altri immobili che rinascono e portano ‘cose buone’ ai nostri cittadini”, afferma il sindaco di Verdello, Fabio Mossali. “Importante è anche il rapporto della nostra città con la Fondazione Bosis.”
“Dai tempi di Basaglia ad oggi sono cambiate molte cose – dichiara Pietro Macconi, consigliere regionale e membro della Commissione Sanità. “In primis, la Psichiatria si è articolata sul territorio per assolvere ai problemi crescenti della Società odierna, attraverso servizi più light come questi.”
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