Dopo 13 anni è pronta la Sassari-Olbia a quattro corsie – Notizie

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per lavori di ristrutturazione

 


Era l’ultimo lotto, il numero 4, nel territorio a tra i Comuni di Berchidda e Oschiri, sul Rio Mannu, ed è stato inaugurato questa mattina mettendo di fatto la parole fine ai lavori per la costruzione della strada a quattro corsie Sassari-Olbia. Ottanta chilometri di percorso definito adesso “il più sicuro tra tutte le arterie stradali dell’Isola”, il cui iter era iniziato nel 2012 quando, nel mese di giugno, venne posata la prima pietra.

Dopo 13 anni e decine di vittime di incidenti su una strada ritenuta pericolosissima, i centri del nord Sardegna hanno atteso l’ultimazione dell’opera che da oggi collegherà i due poli di Sassari e Olbia e renderà gli aeroporti di Alghero e Olbia ancora più vicini. L’opera è partita con un importo iniziale di 935 milioni di euro, ridotti a 875 a seguito di una riprogrammazione nel 2018. “Pensiamo a questo traguardo come a un grande esempio che ha visto tante forze scendere in campo e che negli anni hanno contribuito a rendere possibile questa importante infrastruttura. Lasciamo da parte le ideologie e guardiamo al risultato”, ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, con delega alla programmazione degli investimenti pubblici, Alessandro Morelli, presente al taglio del nastro insieme con l’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu, l’amministratore delegato e direttore generale di Anas Aldo Isi, i sindaci di Berchidda e Oschiri e le autorità del territorio.

Video Aperta al traffico la quattro corsie Sassari-Olbia

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“Con l’Anas abbiamo istituito subito un tavolo con obiettivi comuni e la giornata di oggi è da segnare sul calendario – ha sottolineato Piu -. Una modalità di lavoro che deve essere da esempio per quelli futuri. Il gap infrastrutturale in Sardegna è elevato, ma si può ridurre se tutte le nostre arterie verranno fatte come la Sassari-Olbia. Con Anas oggi è la fine di un progetto, ma è anche un inizio per le opere a venire: 2 miliardi e 700 milioni sono i soldi che la Regione ha attualmente a disposizione sulle strade commissariate. Avremo a breve una cabina di lavoro a Cagliari che ridurrà le lungaggini burocratiche”.

“Un’opera fondamentale – ha aggiunto l’assessore – che collega due città importanti e mette in connessione i territori che comprendono i poli di Sassari-Porto Torres-Alghero e Olbia, nei quali sono concentrati importanti insediamenti produttivi, industriali, commerciali e turistici di assoluto rilievo nel sistema economico della Sardegna insieme a due aeroporti e due porti”.

Di giornata epocale hanno parlato i sindaci di Berchidda, Andrea Nieddu, e di Oschiri, Roberto Carta, di concerto con il direttore generale Anas, che ha inoltre ricordato come l’ente “ha a disposizione dal Governo 700 milioni di euro per i lavori di manutenzione e 4 miliardi per la realizzazione di nuove opere in Sardegna”.

Ora i lavori per la prima Smart Road

“Alle opere stradali si aggiunge la realizzazione della prima Smart Road, una delle prime in Italia, lungo la Sassari–Olbia – ha annunciato l’assessore Piu – un intervento infrastrutturale complesso e strategicamente rilevante, attualmente nella fase di progettazione, che dopo il suo completamento rappresenterà, dal punto di vista della sezione e del tracciato, della sicurezza e del livello di servizio l’itinerario di punta della rete viaria della Sardegna.

Questo consentirà di mettere a punto un sistema che rappresenta un fiore all’occhiello in termini di affidabilità dell’intero tracciato. Sarà una vera e propria strada che comunica con l’utente che la percorre attraverso un sistema di interazione e connettività. Una risposta concreta ai gravi incidenti avvenuti nel passato dovuti alle tante criticità che questa direttrice ha rappresentato”.

Finanziati nel marzo 2022 mediante quota parte delle economie disponibili, con 30,5 milioni, i lavori per la Smart Road prevedono la realizzazione di una infrastruttura di base (costituita da cavidotti e plinti) e di una infrastruttura di rete elettrica e di trasmissione dati in fibra ottica ad elevate prestazioni, l’installazione di postazioni polifunzionali ospitanti le tecnologie di connettività e di sorveglianza e controllo del traffico. L’infrastruttura tecnologica si articola in tre moduli, ciascuno di circa 30 km, al centro del quale vi è la green island dove ci saranno i locali tecnologici e gli impianti.

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