10.44 – martedì 21 gennaio 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Un’abbondante perdita di carburante da un autoarticolato fermo in un’area parcheggio lungo l’A22 in direzione sud, tra Brennero e Vipiteno, ha messo in allarme, nel pomeriggio di sabato scorso, un camionista in sosta nella piazzola adiacente che, temendo un incendio, ha lanciato subito l’allarme.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco Volontari di Vipiteno e gli Ausiliari di A22, che hanno messo in sicurezza l’area, ma anche la Polizia Stradale, che ha ispezionato il vano di carico dell’autoarticolato, accertando che il riversamento di gasolio non era dovuto a un malfunzionamento del mezzo, ma era riconducibile al carico trasportato, provenendo da uno dei numerosi contenitori in plastica stipati nel rimorchio – i cosiddetti cubotti, ciascuno della capacità di mille mille litri – danneggiatosi durante il trasporto.
Sentito il conducente, l’uomo dichiarava di trasportare olio lubrificante. Il forte odore di carburante ha indotto, tuttavia, gli agenti a richiedere l’ausilio di una pattuglia della Guardia di Finanza.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Bressanone, giunte sul posto, hanno esaminato i documenti di trasporto, rilevando sin da subito numerose incongruenze: il mezzo – con targa polacca e condotto da un cittadino ucraino – era partito da una piccola località a est di Berlino e risultava diretto a Napoli, circostanza quest’ultima certamente anomala, considerato che sui documenti era riportata come destinataria una società con sede in Spagna.
Quanto alla tipologia di prodotto, i documenti confermavano si trattasse di “olio lubrificante”.
Un’approfondita verifica del carico da parte dei finanzieri – anche attraverso il prelievo di alcuni campioni per la successiva analisi chimica di laboratorio – ha, tuttavia, fatto emergere che quello trasportato era, per odore, colore e viscosità, un liquido del tutto simile al carburante per autotrazione, classificabile tra i cosiddetti designer fuels, miscele idrocarburiche formalmente rientranti tra gli oli che, tuttavia, mantengono caratteristiche, in termini di capacità di combustione, analoghe a quelle del gasolio.
Tale espediente è funzionale ad aggirare il sistema di monitoraggio sulle movimentazioni dei prodotti petroliferi – sottoposto a un rigoroso regime di tracciabilità – ed eludere le Accise, ovvero l’imposta che grava su benzina e gasolio, per realizzarne il contrabbando.
Sulla base di tali elementi, la Guardia di Finanza ha denunciato l’autista – nei cui confronti vige la presunzione di innocenza fino all’emissione della sentenza o di un eventuale decreto penale di condanna – e proceduto al sequestro del mezzo e dell’intero carico, pari a circa 29 mila litri.
Il fenomeno riscontrato dai Finanzieri brissinesi si inserisce tra i variegati meccanismi di frode che si registrano nel settore dei carburanti, il cui valore ammonta – secondo le stime dell’Agenzia delle Dogane, ad oltre 2 miliardi di euro l’anno sottratti all’Erario.
“La collocazione geografica della provincia di Bolzano e la circostanza che il Brennero rappresenti uno dei principali punti di ingresso sul territorio dello Stato delle merci su gomma, fa sì che il fenomeno dei trasporti di prodotti petroliferi di contrabbando sia particolarmente rilevante sul territorio altoatesino” commenta il Colonnello Giuseppe Dinoi, Comandante Provinciale di Bolzano, aggiungendo che “anche grazie alla collaborazione con gli altri attori istituzionali impegnati lungo questo asse strategico, dal 2017, i militari della Compagnia di Bressanone hanno sottoposto a sequestro oltre mezzo milione di litri di gasolio illegale”
Commenta l’operazione anche l’Ing. Carlo Costa, Direttore Tecnico Generale di A22 “La legalità rappresenta un asset strategico fondamentale per la nostra infrastruttura e sono felice che sia un luogo di cooperazione delle diverse Forze di Polizia. Proprio per agevolare il loro operato stiamo sensibilizzando i nostri collaboratori a farsi parte attiva per cooperare con chi è quotidianamente impegnato nel contrasto ai traffici illeciti: legalità e sicurezza dei trasporti vanno di pari passo”
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