Il ritardo della realizzazione del BRT in Val di Fiemme e Fassa con le Olimpiadi 2026 alle porte

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Conferenza stampa di TRANDOLOMITES, Trento BRT Val di Fassa e Fiemme: che fare?

Conferenza stampa Trento 21 gennaio 2025. BRT Val di Fassa e Fiemme: che fare?

Il ritardo della realizzazione del BRT in Val di Fiemme e Fassa con le Olimpiadi 2026 alle porte obbliga con urgenza a fare delle riflessioni e avanzare delle proposte che nell’ambito della mobilità permettano di gestire al meglio il periodo dell’evento. Nel mese di settembre 2022 Transdolomites aveva stilato ed inviato agli Uffici competenti della PAT un documento contente le osservazioni sul progetto BRT.

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Prima considerazione
Il BRT e Treno dell’Avisio non sono comparabili. È corretto affermare che i tempi di costruzione della ferrovia sono più lunghi; per questo il BRT può svolgere un ruolo positivo nella transizione verso la ferrovia, incentivando l’uso del trasporto pubblico. Nella consapevolezza di questa transitorietà è bene, quindi, che le infrastrutture del BRT con impatto sui paesi siano ridotte al minimo. Ma il treno si prefigge obiettivi e risultati più grandi rispetto alla soluzione su gomma.

Quali sono gli elementi fondamentali che devono pesare sulle scelte strategiche per il futuro della mobilità nelle Valli dell’Avisio e di conseguenza su un territorio così importante per il Trentino? Dal documento delle osservazioni ne selezioniamo tre.

1) Rapidità di collegamento con Trento e con l’asse del Brennero: 85 minuti in treno da Trento
a Penia, mentre il progetto BRT dichiara 80 minuti da Cavalese a Penia (come oggi).

2) Maggiore capacità di trasporto: un treno in semplice composizione è in grado di trasportare quasi 4 volte le persone di un BRT, con 2 corse ogni ora in semplice composizione la capacità del treno è di circa 800 persone/ora per tratta e si può raggiungere un massimo di 3.200 persone/ora con 4 corse in doppia composizione. Ulteriori incrementi sono possibili inserendo tratte a doppio binario. Si tratta di numeri in linea con la domanda che si registra soprattutto nella stagione invernale per l’accesso agli impianti di risalita, che sono tutti serviti dal Treno dell’Avisio (accedono in media agli impianti di risalita, nell’arco al massimo di un paio d’ore, 13.500 persone in inverno e 7.000 in estate).

3) Interconnessione con le reti alpine e transalpine: il Treno dell’Avisio confluisce presso Lavis nella rete ferroviaria principale garantendo il massimo grado di interconnessione con l’asse del Brennero e con le altre ferrovie trentine. A limite, è possibile effettuare treni diretti da altre località italiane ed estere. I tempi di viaggio rendono attrattivo l’uso del treno sia per il pendolarismo su Trento e Bolzano, sia per l’afflusso dei turisti, in particolare avvalendosi del futuro tunnel di base del Brennero e della rete italiana ad alta velocità. La più recente tecnologia ferroviaria rende anche disponibili treni che possono percorre linee sia a scartamento ordinario, sia ridotto, come la Trento – Malé.

Partendo da fatto che l’unico BRT che tale si possa definire è in servizio a Rimini e si chiama “Metromare” e da capolinea a capolinea si sviluppa tutto in sede propria mentre parallelamente ad esso corre la ferrovia della costa adriatica, nell’obiettivo Olimpiadi su cosa proponiamo di concentrarsi?

La comunicazione
Le Olimpiadi sono una vetrina mondiale. Il servizio di mobilità deve avere un punto di forza nella comunicazione deve esserne all’altezza. La vicina Svizzera offre una serie di esempi percorribili con info alle fermate che contengono mappa del territorio, mappa dei servizi pubblici, gli orari su supporto cartaceo online con allacciamento alla rete o pannelli chiari da consultare.

Attivazione info point mobilità negli uffici turistici. Il viaggiatore sempre necessità dell’informazione in presenza.

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Offerta di servizio con frequenza 10-15 minuti, alta capacità di trasporto. L’alta frequenza, affiancata alla puntualità del servizio non necessita di memorizzare gli orari. Passato un mezzo a breve c’è un altro a seguire.

Mobilità a fasce orarie nelle giornate degli eventi sportivi. La proposta per il periodo degli eventi olimpionici ma anche per gli eventi una tantum

Le corsie preferenziali sulla SS.48 di fatto esistono ma nella quotidianità su di essa transita il traffico quotidiano.

Definendo un calendario di chiusura al traffico privato a fasce orarie (vedi Olimpiadi invernali Torino 2010) diffuso pubblicamente con largo anticipo la SS 48 « libera» diventa la corsia dedicata alla mobilità pubblica.

Nelle fasce orarie l’offerta di servizio deve essere efficace ma nemmeno massiccia in termini di
offerta di mezzi in quanto le strade libere da traffico sono la prima condizione al rispetto dei tempi di viaggio.

Mobilità permessa nelle fasce orarie; mezzi di soccorso, forze dell’ordine, casi d’urgenza. Accessibilità ai mezzi pubblici totale; ai residenti ed ai turisti.

Nelle fasce orarie le valli potranno sperimentare l’esperienza di un territorio senz’auto.

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Semplificare al massimo la fruibilità del servizio tpl, l’accessibilità. Gratuita su scala regionale
L’accessibilità al servizio pubblico deve essere accompagnata da una politica tariffaria omogenea a livello regionale (non solo provinciale)senza distinguo tra turisti e residenti.

La gratuità di fatto esiste già ma di essa beneficiano i turisti mentre i residenti il ticket sono obbligati a pagarlo. Estendere la gratuità anche ai residenti in regione è una questione di giustizia sociale e anche una compensazione che si riconosce ai residenti che soffrono dei disagi ormai diffusi generati dal turismo di massa.

Tale modello diffuso regionale diventa una vetrina di eccellenza nel contesto dolomitico e agevolerà i molti turisti stranieri nell’accedere in modo semplice all’utilizzo dei mezzi pubblici; treni, TPL su gomma, impianti a fune convenzionati.

Come finanziare la proposta? L’esempio Alto Adige
In Alto Adige si registrano 36 mln. Pernottamenti che sul Pil del turismo generano 6.200 mln di Euro. Tutti i pernottamenti sono coperti dal pass per gli ospiti ed a ogni pernottamento viene applicato un ticket di € 0,70 con obiettivo di arrivare a 1 Euro.

Nel 2024 circa 30 milioni di turisti hanno avuto a disposizione la Guest Card e questa ha generato circa 18 milioni di Euro di introiti che vengono incassati dalla provincia di Bolzano ed utilizzati per la copertura dei costi dei servizi pubblici di mobilità. Con il 2026 la previsione è di portare il 90% dei turisti a possedere la Guest Card e con il ticket elevato a € 1,00 le entrate per finanziare la mobilità pubblica dovrebbero raggiungere circa 35 milioni di Euro.

Il Trentino
In provincia si registrano 36 mln. Pernottamenti che sul Pil del turismo generano 6.200 mln di Euro. Tutti i pernottamenti sono coperti dal pass per gli ospiti ed a ogni pernottamento viene applicato un ticket di € 0,70 con obiettivo di arrivare a 1 Euro.

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Nel 2024 circa 30 milioni di turisti hanno avuto a disposizione la Guest Card e questa ha circa 18 milioni di Euro di introiti che vengono incassati dalla provincia di Bolzano ed utilizzati per la copertura dei costi dei servizi pubblici di mobilità. Con il 2026 la previsione è di portare il 90% dei turisti a possedere la Guest Card e con il ticket elevato a € 1,00 le entrate per finanziare la mobilità pubblica dovrebbero raggiungere circa 35 milioni di Euro.

Il potenziamento del servizio pubblico nelle valli dell’Avisio deve avviare la transizione verso la progettazione della Ferrovia Trento-Penia via Val di Cembra.

Se realizzata diventerà la corsia preferenziale totale su scala locale, nazionale ed europea, connettendo tra di loro città, paesi,accesso diretto alle stazioni di valle degli impianti di risalita come avviene sulla ferrovia Trento-Mezzana e in particolare in Val Pusteria.

° Investire sugli accessi alle valli partendo dalla Valle dell’Adige
Su Ora: necessario attivarsi per chiedere le soste dei treni lunga percorrenza Railjet, Frecce per proseguire con il servizio su gomma in direzione della Val di Fiemme Bolzano-Sèn Jan di Fassa linea 180, organizzare il cadenzamento ai 30 minuti, ai 15 minuti per il periodo estivo. Linea 180 è di valenza olimpionica perché in Val di Fassa si avrà l’alloggiamento dei turisti.

Organizzare il servizio Bolzano-Canazei Express senza rottura di carico a Vigo in sinergia con i vari vettori ferroviari che raggiungono Bolzano

INFO: Massimo Girardi, Presidente di Transdolomites Cell. 320.4039769

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