Il primo grande obiettivo di Rete Albatros del 2025 è stato centrato: la rete di professionisti e imprese che da anni porta avanti il tema della transizione energetica sostenibile, assieme all’Automobile Club Sassari e ai 12 comuni italiani di Alà dei Sardi (SS), Bono (SS), Codrongianos (SS), Orgosolo (NU), Ottana (NU), Gorgoglione (PZ), Buggiano (PT), Serra Sant’Abbondio (PU), Ceres (TO), Mezzenile (TO) e Vercurago (LC) e Viu’ (TO), ha dato vita alla Comunità Energetica Rinnovabile denominata “La tua CER”, che si è costituita formalmente come Fondazione di partecipazione ieri, 21 gennaio, presso lo studio del notaio Giovanni Maniga a Sassari.
La Fondazione rappresenta un’opportunità straordinaria, un modello inclusivo e innovativo che sarà punto di riferimento per tutte le iniziative locali, promosse da Enti pubblici e imprese, che intendono realizzare una propria Comunità Energetica Rinnovabile. Al momento, Rete Albatros sta assistendo oltre un centinaio di Amministrazioni pubbliche per la realizzazione di progetti finalizzati alla costruzione di impianti di produzione di energia rinnovabile. Grazie alla Fondazione, questi progetti territoriali potranno contare su un soggetto giuridico, autonomo e riconosciuto, senza esborso di risorse economiche e senza oneri di carattere gestionale, potendo maturare gli incentivi stabiliti per vent’anni dal “Decreto CER”.
“La Tua CER”, infatti, rappresenta legalmente e si fa carico della gestione burocratica di tutte le Comunità Energetiche che aderiranno, garantendo totale autonomia alle singole iniziative. Ogni soggetto che realizza la propria comunità energetica acquisisce il ruolo di socio fondatore (detto anche “promotore”), avendo la libertà di decidere come ripartire le risorse maturate insieme ai soci prosumer e consumer, con l’obiettivo di contribuire al benessere economico, sociale e ambientale del proprio territorio.
Sul sito www.latuacer.it è già possibile scaricare i moduli per l’iscrizione, libera e gratuita, di tutti coloro – cittadini, imprese, enti locali, associazioni, istituzioni religiose – che intendono aderire alla Comunità Energetica come produttori e/o come consumatori.
Per Giulio Pes di San Vittorio, Presidente dell’Automobile Club Sassari, “la creazione della comunità energetica rinnovabile segna il raggiungimento di un significativo obiettivo dell’Automobile Club d’Italia e del suo Presidente Angelo Sticchi Damiani, che ha fortemente creduto nel progetto, e dell’Automobile Club Sassari. La volontà dell’Aci è di voler contribuire alla realizzazione di sistemi condivisi e sostenibili di produzione e di uso dell’energia a “km zero”, con azioni utili in favore degli Enti, delle imprese e dei cittadini. La C.E.R. darà inoltre la possibilità ai Soci Aci di poter usufruire di un’energia da fonti rinnovabili e di poter ricaricare le batterie dei propri veicoli elettrici con un costo agevolato. Infine, per quando concerne la Sardegna, non posso che sottolineare la lungimiranza dimostrata dalla Regione nell’erogazione di contributi e nelle azioni di supporto nei confronti dei comuni sardi e di altri soggetti terzi impegnati nella realizzazione e nella creazione di Comunità energetiche da fonti rinnovabili”.
Per Fausto Faggioli, Presidente di Rete Albatros, “la costituzione della Fondazione “La Tua CER” è un passo fondamentale per il futuro della transizione energetica in Italia e delle politiche di rilancio delle aree interne e dei borghi a rischio di spopolamento. Diamo la possibilità di creare iniziative locali autonome e a costo zero, per un futuro fatto di innovazione, sostenibilità e cooperazione”.
Anche i Sindaci delle Amministrazioni Comunali aderenti alla Fondazione, nel riconoscere il valore e condividendone le finalità e gli obiettivi della Comunità Energetica Rinnovabile, hanno espresso la loro soddisfazione per la costituzione della Fondazione di partecipazione. Le C.E.R., basandosi sul virtuoso principio di condivisione di energia a livello territoriale, costituiscono un modello collaborativo di produzione e consumo dell’energia, che consente al contempo di favorire lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dei territori.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link