TikTok, torna l’ipotesi Musk per l’acquisizione del social: ma quali sarebbero i rischi?

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Il futuro di TikTok sembra essere divenuto uno dei punti fondamentali dell’agenda politica e sociale statunitense. Con l’avvento dell’amministrazione di Donald Trump, divenuto ufficialmente il presidente Usa lo scorso 20 gennaio, l’App è tornata funzionante degli Stati Uniti, dopo un blocco di diverse ore che ha avuto inizio il 19 gennaio. A seguito della firma da parte del presidente di un decreto che posticipa di ben 75 giorni il ban dell’applicazione, si è iniziato a discutere del futuro del social e una delle figure più controverse del nuovo governo Usa è tornata al centro delle discussioni.

Il Tycoon si è infatti detto favorevole alla possibilità dell’acquisto della piattaforma da parte di Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e tra i più grandi sostenitori del suo governo. Nel caso in cui volesse comprarlo, o acquisirne una parte di quote, dunque, la Casa Bianca non si opporrà. Continuano quindi i crescere i timori che, nei prossimi quattro anni il ruolo dei miliardari possa divenire sempre più preponderante.

Il presidente eletto degli Usa, Donald Trump
Il presidente eletto degli Usa, Donald Trump

Già nei giorni precedenti alla salita al potere di Trump, infatti, diverse testate Usa avevano anticipato la possibilità che, tra gli imprenditori interessati all’acquisto della piattaforma social, vi fosse proprio il titolare di Space X. Una possibilità non trascurabile visto l’interesse del magnate nei confronti del social network e la sua acquisizione, lo scorso aprile 2022, di Twitter, poi rinominato X. A seguito di alcune ore dalla pubblicazione delle indiscrezioni, però, la notizia è stata smentita e il 19 gennaio TikTok è stato chiuso negli Usa, per poi essere riaperto alcune ore dopo.

Microcredito

per le aziende

 

TikTok, i conflitti di interesse di Musk

Elon Musk, ormai da un decennio al centro del panorama imprenditoriale globale, ha assunto negli ultimi mesi un ruolo tutto nuovo. I 600 milioni di dollari donati alla campagna elettorale di Donald Trump, lo hanno in poco tempo fatto salire ai vertici delle relazioni del Tycoon, rendendolo un intoccabile e un fedelissimo. Così, dopo un’iniziale offerta di un ruolo nel governo Usa, il neo presidente ha deciso di affidargli la gestione di un nuovo dipartimento, costruito appositamente sulla base delle capacità e degli interessi dell’uomo più ricco del mondo.

Il Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), è divenuto quindi il primo gradino della carriera politica di Musk, a cui è stato affidato il compito di gestire e soprattutto snellire la burocrazia Usa, al fine di rendere più semplice e remunerativa la vita degli imprenditori americani. Il ruolo, comunque, è per il momento al di fuori del governo Usa, anche se prevede una collaborazione piuttosto stretta con diversi suoi enti. Tale consapevolezza, dunque, non ha abbassato i timori dei democratici, i quali continuano a sottolineare il conflitto di interessi che questa assegnazione comporta.

Elon MuskElon Musk
Elon Musk

Musk avrà infatti la possibilità di rendere ben più potenti e radicate le sue società sul territorio Usa, anche in considerazione dei contratti federali che queste hanno stretto con gli Stati Uniti. E, al momento, le società a nome Musk non sono poche. X, Tesla, Space X, Neuralink e The Boring Company, sono infatti tutte accomunate dall’appartenenza all’imprenditore sudafricano, di giorno in giorno più potente.

Cosa comporterebbe l’acquisto di TikTok?

Così la cinese TikTok potrebbe aggiungersi al lungo e fruttuoso elenco di possedimenti dell’imprenditore miliardario, creando però un nuovo possibile conflitto di interessi. Musk, come sottolineato, è già il proprietario del social network X e la sua influenza sul mondo dei social e dell’informazione è già piuttosto radicata. Un possibile acquisto delle quote di TikTok, quindi, rischierebbe di creare un nuovo accentramento e soprattutto un problema di contrazione di proprietà.

Un po’ come quando Mark Zuckerberg, fondatore e proprietario di Facebook, decise di acquistare Instagram e poi Whastapp, per poi racchiuderli tutti nella società Meta. Entrambe le acquisizioni, come riporta Euronews, sono sotto indagine della Federal Trades Commission (FTC), che vuole comprendere se vi siano state violazioni della concorrenza nel mercato dei social network.

Allo stesso modo, si presume, l’acquisizione di TikTok da parte di Musk potrebbe generare un conflitto simile. In aggiunta, poi, preoccupano le intenzioni del magnate nei confronti del social network. “Musk potrebbe fare la stessa cosa che ha fatto con Twitter, ovvero eliminare i moderatori, la sicurezza e ogni tipo di standard per rendere la piattaforma un megafono per ogni tipo di odio e promozione di interessi delle destre politiche“, ha infatti dichiarato Fiona Scott Morton, professore di Economia all’università di Yale.

Al momento, comunque, la questione rimane ancorata sul piano della possibilità, in quanto Elon Musk non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione sulle sue reali intenzioni. Sembrerebbe, comunque, che gli Usa vogliano risolvere la questione con una compravendita dell’App ad un candidato statunitense che, però, acquisterebbe solamente il 50% delle quote di Bytedance, creando una sorta di equilibrio tra le volontà Usa e quelle cinesi.



Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link