Turismo delle radici, Procida vola a Marsiglia per raccontare le storie dei suoi emigrati – Il Golfo 24

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Riannodare il filo della memoria ripercorrendo idealmente le rotte che hanno condotto gli isolani, soprattutto pescatori, sulle sponde del Mediterraneo: flussi migratori avviati nella prima metà dell’Ottocento, rivolti all’Algeria e in seguito alla Francia.

Procida “vola” a Marsiglia per dare nuova linfa a un progetto che punti sul turismo delle radici, il segmento in forte crescita generato dagli emigrati e dai loro discendenti che visitano il proprio paese di origine o quello dei propri avi per ritrovare le proprie origini familiari, insieme con luoghi e tradizioni.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Giovedì 23 gennaio il Comune di Procida in collaborazione con le associazioni “La Fenice”, “La Grande Famille de Procida & Ischia” e “Saint Michel di Mentone”, inaugura a Marsiglia, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura la mostra “Racines. Procida e il viaggio nel Mediterraneo”. Il percorso, che abbraccia materiale video e fotografico con la curatela di Angela Rita Carbone dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli e membro dell’associazione La Fenice, ripercorre la storia della migrazione procidana dall’inizio dell’800, quando diversi nuclei di pescatori procidani, inizialmente stagionali, lasciarono l’isola alla ricerca di fortuna verso altre mete del Mediterraneo e, da pescatori, si diressero presso le coste del nord dell’Algeria. Dopo l’indipendenza, nel 1962, molti procidani si trasferirono sulle coste meridionali e nell’entroterra della Francia.

La mostra rivela per la prima volta immagini, documenti e testimonianze dello straordinario viaggio dei procidani nel Mediterraneo: ci sono così scatti in bianco e nero delle coralline, fotografie d’antan degli emigrati impiegati nella fabbrica di conserve di Stora e tasselli della vita quotidiana, spesso indissolubilmente legata alle radici, come raccontano le foto della grande folla della processione di San Michele Arcangelo, collante religioso e culturale, un rito riproposto in Algeria e poi in Francia con la stessa fervente e appassionata dedizione con la quale lo si conosceva sull’isola natia.

La mostra, che gode del sostegno del Marina di Procida e di Italea Campania e del patrocinio morale di Fondazione Banco di Napoli, sarà visitabile fino al 21 marzo (info e orari www.iicmarsiglia.esteri.it), per poi essere esposta a Procida nel mese di maggio: in occasione della sua inaugurazione, giovedì 23 gennaio alle 18 è in programma, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Marsiglia, una tavola rotonda: sono previsti gli interventi di Angelo Izzo, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, Fabio Monaco, console d’Italia in Francia, Raimondo Ambrosino, sindaco del Comune di Procida, Leonardo Costagliola, assessore al Turismo del Comune di Procida, Raffaella Salvemini (Consiglio Nazionale di ricerca, ISEM), Roberto Micera (Università degli studi della Basilicata), dello storico Michel Ficettola, di Francesco Acampora (Gruppo Italea Campania, parte del programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione), Pascal Scotto di Vettimo (associazione “La Grande Famille de Procida & Ischia” ), Jean Michel Illam (associazione Saint Michel de Menton), Katia Cerullo(associazione “La Fenice”) e del giornalista Pasquale Raicaldo

Al termine della tavola rotonda si esibirà la cantante, danzatrice e musicista tunisina M’Barka Ben Taleb con un concerto dedicato alle sonorità del Mediterraneo; a seguire una degustazione culinaria volta a esaltare le identità enogastronomiche dell’isola di Procida.

Avviato nell’anno da Capitale italiana della Cultura, il 2022, con l’inaugurazione del monumento “Il Muro dei Migranti”, e suggellato nel 2024, anno che il Ministero degli Esteri ha definito delle radici italiane, il percorso che Procida ha intrapreso per rafforzare i legami con la sua grande comunità di emigrati si traduce così in un nuovo, straordinario capitolo, preludio – anticipa l’assessore al turismo, Leonardo Costagliola – a una serie di iniziative  in programma a Procida a maggio, con il sostegno di Regione Campania: “Approfittiamo delle celebrazioni per il patrono, San Michele Arcangelo, per immaginare un mese dedicato al Turismo delle Radici”.

[credits photo La Grande Famille de Procida & Ischia]





Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link