EVENTI, Treviso. Landscapes: rassegna di musica, teatro, danza e incontri; sabato 25 gennaio Forqueray Unchained concerto

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Il titolo si rifà all’album di esordio di André Lislevand incentrato sul grande repertorio violistico di Antoine Forqueray (1672–1745). Forqueray Scatenato: quest’ultima parola potrebbe evocare disordine, avere un significato negativo, ma invece descrive con precisione i diversi aspetti della musica di Forqueray, la dualità di stile che contraddistingue la musica nella Francia del Re Sole, che è francese, ma anche fortemente influenzata dallo stile italiano, uno stile libero, personale, senza catene.

LA MUSICA DI FORQUERAY

Uno stile intrigante, pensando soprattutto alla natura diversa delle due culture: dove l’italiano splende con il virtuosismo, la forza e l’estroversione, il francese coltiva la magia del suono, i colori e la perfezione formale della musica. La musica di Forqueray è incastonata nelle Suite Mosaïque, composte da brani di diversi autori coevi: Marin Marais, Robert de Visee… André Lislevand, di madre francese, padre norvegese, ma nato e cresciuto in Italia, in compagnia di Paola Erdas al clavicembalo e Jadran Duncumb alla tiorba, incarna alla perfezione la libertà di stile musicale che è il focus dell’album, nel quale la viola visionaria di Forqueray è contaminata dalla presenza di altri autori coevi, in un continuo gioco di meravigliosa ambiguità di stile. Musica di Forqueray, dunque, ma la stagione darà spazio anche alla musica del nostro tempo con le opere per violino e pianoforte selezionate dal catalogo MEP – Music Ensemble Publishing (sabato 17 maggio), ed eseguite da Giada Visentin e Luca Chiandotto; e passerà per la voce della poetessa Patrizia Valduga in dialogo con il bandoneon di Daniele di Bonaventura (sabato 22 febbraio) e per la forza drammatica dei Quartetti di Šostakovič con il Nous Quartet che ha da poco concluso l’incisione dell’integrale dei quartetti per la Brilliant Classics (sabato 24 maggio).

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RIFLESSIONI SULL’AMBIENTE

Le talk, in programma anche questa stagione della rassegna, vedranno protagonista la climatologa Elisa Palazzi e il divulgatore Federico Taddia (sabato 15 marzo), oltreché Andrea Rinaldo, vincitore dello Stockholm Water Prize, conosciuto come il Nobel per l’acqua, in dialogo con il giornalista Edoardo Vigna (venerdì 4 aprile), che porteranno l’attenzione su questioni cruciali quali il paesaggio come patrimonio culturale, sociale e ambientale da preservare e valorizzare; temi che troveranno risonanza anche nelle parole di Renzo Franzin, fondatore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, che hanno ispirato lo spettacolo di teatro e danza Il respiro delle acque di Laura Boato, che chiuderà la stagione (sabato 21 giugno). Ad arricchire il cartellone, il viaggio nella Bibbia proposto dal giornalista Aldo Cazzullo e dall’attore e scrittore Moni Ovadia (domenica 2 febbraio).

DEDICATO ALLE FAMIGLIE

La grande novità di quest’anno è una sezione interamente dedicata alle famiglie, per un’offerta ancora più inclusiva. Due appuntamenti musicali e uno teatrale, pensati per far dialogare generazioni diverse. Nella tradizionale pagina orchestrale di Pierino e il Lupo sarà la voce dell’attore Vasco Mirandola a raccontare la favola per musica di Prokof ‘ev, diretta da Elisabetta Maschio alla guida dell’Orchestra LaRé (domenica 2 marzo). E se l’arte di Gek Tessaro introdurrà a mondi possibili e alternativi con il suo teatro disegnato (domenica 9 febbraio), lo spettacolo musicale Monsieur René – Gardien de notes, con la voce e i testi di Elisabetta Garilli e il Quintetto di fiati del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto, offrirà a tutti l’occasione di ripercorrere la narrazione di un paesaggio sonoro vivo e ispirativo (domenica 23 marzo).

I CONCERTI

I concerti avranno luogo presso la chiesa di San Teonisto, in via San Nicolò, 31 a Treviso e presso Casa Luisa e Gaetano Cozzi, in via Milan, 41 a Zero Branco (Treviso). La stagione, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e da almamusica433, è organizzata dalla società strumentale Culturae srl e si svolge con il patrocinio della Città di Treviso e grazie alla vicinanza e al sostegno di Fondazione CMB, alleato strategico nella proposta di attività culturali per la collettività. Si avvale del contributo di Guain Costruzioni e restauri e Crema Costruzioni snc.

ANDRÉ LISLEVAND

Definito da Paolo Pandolfo «un eccellente giovane maestro della viola da gamba di alto livello artistico», nasce a Verona nel 1993. Figlio d’arte, a sei anni inizia lo studio del violino ma poco tempo dopo è il fascino delle corde pizzicate ed “elettrizzate” a catturarlo, cosa che influenzerà André nella sua visione interpretativa della musica barocca. All’età di undici anni inizia lo studio della viola da gamba con Alberto Rasi al Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona, e a 16 anni inizia a collaborare con diversi gruppi di fama europea, esibendosi in Festival e concerti in Europa. Parallelamente frequenta diverse masterclass con Jordi Savall, Paolo Pandolfo, Philippe Pierlot, Lorenz Duftschmid e Guido Balestracci. Dal 2010 è membro stabile del gruppo Ensemble Kapsberger diretto da Rolf Lislevand, l’innovativo gruppo che dagli anni novanta propone il repertorio per liuto del Seicento in veste moderna e improvvisata. Nel 2013 inizia a studiare con Paolo Pandolfo alla Schola Cantorum Basiliensis. Ha un duo con il liutista Jadran Duncumb e un trio con la cembalista Paola Erdas. Nel 2015 ottiene il Bachelor of Music and Arts e nel 2017 ottiene il Master of Music And Arts presso la Schola Cantorum Basiliensis. Nel 2017 è stato ammesso al Post-Graduate nella classe di Vittorio Ghielmi all’Università Mozarteum di Salisburgo, con cui ha l’occasione di collaborare durante il periodo di studio. Nel 2021 debutta sulla scena musicale con Forqueray Unchained (Arcana Outhere), che si aggiudica il “Diapason Découverte” dalla rivista francese «Diapason», definito come «una realizzazione per niente consensuale, ma stimolante e memorabile». Del 2023 l’uscita della sua seconda incisione, Galanterie: The Autumn of the Viola da Gamba, acclamato dalla critica (5 stelle da Diapason e Classica). Insegna Viola da gamba al Conservatorio P. Cochereau di Nizza, Francia, al Conservatorio L. Marenzio di Brescia e al Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria.

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PAOLA ERDAS

È cembalista dai molteplici interessi e dal repertorio ampio e poco convenzionale. Inizia gli studi con D. Petech e prosegue con K. Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Attiva anche nel campo della ricerca musicologica, pubblica per la Ut Orpheus di Bologna. I suoi sette CD solistici, pluripremiati dalla critica nazionale e internazionale, sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici. Molte le collaborazioni di Paola, interessata a spaziare tra i vari repertori e generi musicali: col liutista Rolf Lislevand, col tablista Shyamal Maitra, col flautista Lorenzo Cavasanti, col gambista André Lislevand, con la specialista di musica medievale Claudia Caffagni, con la danzatrice Daša Grgič, col jazzista Gavino Murgia. Paola è direttrice artistica del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer Trieste e insegna Clavicembalo al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza. Per l’uscita del CD Intavolatura de Cimbalo, Napoli 1576 di Antonio Valente, Paola ha realizzato un video diretto da Luca Marconato, in concorso per il David di Donatello del 2020.

JADRAN DUNCUMB

Inizia gli studi in chitarra a Oslo con V. Lund. Nel 2008 vince il concorso BBC Young Musician of the Year nel Regno Unito che gli apre la strada alla carriera da solista. Dopo aver completato il bachelor in chitarra al Royal College of Music di Londra (dove conosce il liutista J. Lindberg) studia alla Musikhochschule di Trossingen con R. Lislevand conseguendo due Master con il massimo dei voti in liuto e basso continuo. Nel 2015 vince il primo premio al Concorso Internazionale di liuto “M. Pratola”, L’Aquila, e, con il duo Repicco con la violinista Kinga Ujszaszi, viene selezionato per partecipare a Eeemerging Ambronay Artists, vincendo il premio del pubblico dell’Ambronay Eeemerging Festival. Il CD del duo Assassini, Assassinati è uscito nel 2017 per Editions Ambronay. La sua ampia discografia va dall’opera al pop. Il suo ultimo CD, Bach – Works for lute (Audax Records, 2021), è stato “evento del mese” per la rivista «Diapason», dalla quale ha ricevuto anche il premio Diapason d’or. È direttore artistico dei Barokkanerne – Norwegian Baroque Ensemble, dirigendoli in vari progetti e opere, concerti per vari strumenti e madrigali secenteschi, come anche in progetti cross-over.



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