Istria. Le tasse sul business turistico-immobiliare

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 



Appartamenti per l’affitto ai turisti a Pola. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Ci siamo. Termina l’epoca della locazione facile, tax free (o quasi) e inizia l’era del tornaconto pubblico (statale-regionale-locale), sui guadagni derivanti dal business immobiliare direttamente soggiogato al sempre più dilagante fenomeno dell’affitto privato ai turisti su scala (quasi)nazionale. Non esiste più unità d’autonomia locale che in questo momento non sia impegnata a tempo pieno nella manovra di adeguamento alla riforma fiscale, che da tutti coloro che finora ricavavano comode e tranquille entrate dagli affitti brevi nel turismo, viene vissuta alla pari di uno tsunami. Pola, Dignano come città, e quindi Medolino, Fasana e Lisignano come Comuni stanno proponendo quale oggetto di consultazione pubblica online, le modifiche necessarie con cui adeguarsi alla normativa, che fa aumentare il carico fiscale per coloro che posseggono più immobili e che hanno rendite di posizione nel turismo. Il tariffario statale varia a seconda della categoria dell’unità d’autogoverno locale, assegnata in base all’indice di sviluppo turistico. Alla medesima viene concessa la licenza di “uccidere” l’entusiasmo che finora ha generato lena e iniziativa nel campo dell’alberghiera a conduzione familiare e privata, per cui ciascuna Città e Comune è chiamato a decidere da sé spaziando tra le cifre designate entro il tariffario fiscale da applicare in materia di legge sulle tasse locali (leggi immobili … di troppo) e di tassazione forfettaria sui posti letto nel turismo.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

La proposta di Pola

Tutte le unità d’autogoverno locale della Bassa Istria hanno già proposto in pubblico gli importi dell’imposta per metro quadrato di seconda casa o immobile destinato alla locazione turistica breve. Tutte meno che Pola, la Città più grande d’Istria e che, forse, come tale sta ancora meditando sul da farsi. Nel frattempo, però, Pola è la prima ad aver già dato il via alle consultazioni elettroniche riguardanti gli importi delle imposte forfettarie per posti letto, camping e altri tipi di sistemazione vacanziera, fissando a 100 euro il nuovo carico fiscale per i locatori. Il Municipio, in detto caso, sta proponendo la via d’uscita più indolore, avendo scelto l’importo più basso possibile tra quelli proposti dalla normativa statale nel caso dei territori ad alto sviluppo turistico. Le cifre, infatti, variano da un minimo di 100 ad un massimo di 300 euro per le unità ad alto sviluppo turistico (categoria prima cui Pola appartiene), da 70 a 200 per quelle con un discreto indice di sviluppo (categoria seconda), quindi da 30 a 150 (per la terza) e da 20 a 100 per le aree giudicate quali meno soggette alla turistificazione. Entro il 10 febbraio, i polesi avranno modo di pronunciarsi in merito a questa prospettiva fiscale, che comunque non offre altre alternative di scelta o di contestazione. Opinioni in merito si possono, ad ogni modo, inviare all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Medolino, Fasana e Lisignano

Lo stesso tariffario da 100 euro per posto di pernottamento viene introdotto sotto forma di consultazione elettronica anche dai Comuni di Medolino e Fasana, turistici per eccellenza, e dunque senza alternative e possibilità di scampo nel ricorrere a tariffe meno pesanti. In contemporanea con la tassazione della locazione turistica, Medolino e Fasana si fanno avanti pure con l’imposta sugli immobili vuoti, utilizzati nel turismo dagli affittacamere privati o come case vacanza. La tariffa ventilata nel caso di Medolino equivale a 5 euro per metro quadrato da pagare a scadenza annuale. I cittadini interessati potranno pronunciarsi in merito fino al 16 febbraio (contatto di posta elettronica [email protected]). Fasana, di contro, non scherza e alza la tassa sugli immobili fino a 8 euro il metro quadrato, facendo così lievitare l’ammontare complessivo del tributo annuo a importi molto più pesanti di quelli introdotti dai medolinesi. Lisignano, intanto, con documenti esibiti al pubblico per la consultazione che dura fino al 18 febbraio, opta per i 5 euro. Il peso fiscale sulle case, dunque risulta essere identico a quello di Medolino. Consistentemente differente è invece il carico fiscale sugli affitti. In base ai dati che il Ministero del Turismo e dello Sport rende visibili in rete sulla propria pagina ufficiale, il Comune di Lisignano risulta essere inserito nelle unità da seconda categoria di sviluppo e dunque “libero” di scegliere tra un importo di tassazione che va da 70 a 200 euro per posto letto. Vista e considerata l’opportunità di giocare a chi fa meno, ecco scelta la tassa da 70 euro.

La tassazione a Dignano

La fortuna di aver ottenuto il rango di unità da II categoria per sviluppo turistico, vale anche per l’area della Città di Dignano, per cui ci si può limitare al salasso più innocuo da 70 euro. Ben più complessa e articolata risulta, invece, la faccenda della tassazione locale sugli immobili. I gradini del tariffario dignanese sono tre e letteralmente ben diversificati. Per le abitazioni inserite dentro al centro storico urbano di Dignano e Gallesano sotto tutela basterà versare 2 euro per metro quadrato, mentre per quelle che si trovano entro i confini del territorio edile abitato bisognerà pagare esattamente il doppio: 4 euro per metro quadrato. Meno pietà, invece, nei confronti dei proprietari di villini ubicati fuori dai confini delle aree edili abitate. Per loro 8 euro il metro quadrato, sarebbero inevitabili. In ogni caso, il dibattito on oline è aperto. Si concluderà il 16 febbraio.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

Prestito personale

Delibera veloce

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link