Nonantola, lo storico negozio L’Uomo di Barbara chiude dopo 60 anni: «Colpa di Online e fast fashion»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


NONANTOLA. Un pezzo di storia che se ne va. Chiuderà a marzo il negozio “L’Uomo di Barbara”, sartoria d’arte inaugurata nel 1966. Barbara è la figlia di Emilio Pollastri e della moglie Ivanna, che hanno inaugurato l’attività ormai 59 anni fa. La commozione in lei è evidente nel riflettere nel percorso compiuto dall’attività e dalla famiglia nei decenni. «Se mi fermo e socchiudo gli occhi, mi rivedo adolescente, felice di affiancare mamma e papà – ha esordito l’imprenditrice nonantolana – che hanno saputo trasmettermi la passione per questo mestiere che in realtà è un’arte».

La storia del negozio, aperto nel 1966 

I genitori di Barbara avevano aperto il negozio in piazza Liberazione. Oggi l’attività si trova in via Roma, sempre nel cuore della città dell’Abbazia. Barbara aveva due anni al taglio del nastro. Ha visto crescere il negozio, sino a diventarne la protagonista della gestione. Un lavoro e una passione condivisi dal 2006 con il marito Mauro, attraversando momenti difficili come le scosse sismiche del maggio 2012 e l’alluvione del dicembre 2016 senza dimenticare la crisi economica tra il 2008 e il 2009. La titolare ha saputo tenere le fila e soprattutto una clientela affezionata che sceglie lei per la sua professionalità, per il servizio che offre e per la cura che mette nella scelta delle collezioni e nella presentazione delle vetrine. Il negozio, prima in piazza Liberazione nella sua sede storica, con Barbara si impronta al “total look” uomo con calzature: ma quello che caratterizza la gestione è la sua flessibilità e la sua resilienza.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il cambio di sede nel 2015

Lo hanno dimostrato le difficoltà affrontate e superare lungo un cammino ricco di soddisfazioni, in cui vi è stato anche un cambio di sede. «Nel 2015, quando piazza Liberazione è stata interamente ripiastrellata, è stato mio marito Mauro a insistere per traslocare l’attività – ha aggiunto l’imprenditrice – e cosi ci siamo spostati in via Roma 23 a poche centinaia di metri e da cui non ci siamo più mossi. Non nego che gli ultimi anni, soprattutto quelli legati all’epidemia Covid hanno pesato parecchio sul nostro equilibrio, ma con un amico imprenditore abbiamo percorso altre strade». L’amico imprenditore altri non è che Stefano Cerchiari dell’azienda Fanny, diventata famosa per la produzione di mascherine antivirus in tessuto Unica. «Sono però pur sempre 45 anni che lavoro – ha sottolineato ancora l’imprenditrice – e insieme a Mauro, compagno di vita e socio, abbiamo deciso di fermarci».

L’avvento di online e fast fashion

I tempi sono cambiati e la concorrenza s’è trasferita dal negozio di fianco allo smartphone. «Lascio il mio lavoro con le lacrime agli occhi, ma c’è poco da fare – ha rimarcato ancora Barbara – sappiamo che si sta attraversando un cambiamento radicale nei consumi, con gli acquisti online e la famosa moda “fast fashion” che ha svuotato di significato il senso autentico degli acquisti sotto casa». “L’Uomo di Barbara” chiuderà alla fine di marzo 2025. «Dobbiamo e vogliamo dire grazie ai nostri clienti che ci hanno sempre supportato e potato la forza e l’energia per arrivare fino a qui – hanno concluso Barbara e Mauro a una voce – Per questo saremo loro eternamente grati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Source link