svizzero quantum informatica startup ZuriQ incassa 4 milioni di euro

Giovedì, ZuriQ con sede a Zurigo, un quantum hardware startup, ha annunciato di aver raccolto 4.2 milioni di dollari (circa 4 milioni di euro) guidati da Founderful.

Con sede a Zurigo, Founderful è un fondo pre-seed che sostiene i fondatori teamsta creando aziende tecnologiche con il potenziale per diventare leader del mercato globale.

Pascal Mathis, Partner di Founderful, afferma: “Siamo rimasti molto colpiti dalla velocità di esecuzione del progetto di fondazione di ZuriQ team e il ritmo dei progressi verso traguardi tecnici finora irraggiungibili per la comunità”.

Hanno partecipato anche altri investitori, tra cui SquareOne, First Momentum Ventures, OnSight Ventures e QAI Ventures.

La fondazione di ZuriQ

La tecnologia è nata nei laboratori dell’ETH del Prof. Home, dove i fondatori Pavel Hrmo, Tobias Sägesser e Shreyans Jain si sono riuniti per lavorare a un progetto ad alto rischio.

Dopo aver deciso di riconsiderare l’intrappolamento degli ioni, il trio ha costruito un nuovo allestimento che ospita un chip trappola microfabbricato in un grande magnete superconduttore, un approccio che molti dubitavano avrebbe avuto successo.

Prima di catturare il loro primo ione, il team hanno trascorso mesi a testare centinaia di parti, il cui funzionamento sarebbe stato compromesso anche da un solo guasto.

Quindi, quando hanno acceso il dispositivo per la prima volta, non hanno trovato nulla: il sistema era silenzioso e non dava alcun indizio su cosa potesse aver funzionato male.

Per sei mesi hanno ricontrollato i loro calcoli, hanno esplorato in modo esaustivo tutti i parametri sperimentali e hanno superato un periodo di dubbi in cui la maggior parte delle persone sarebbe tornata al piano B.

I fondatori, tuttavia, avevano solo il piano A, che procedette a ritmo sostenuto, pubblicando i primi risultati su Nature e dimostrando nuove applicazioni scientifiche, il tutto mentre lavoravano per costituire la società.

ZuriQ: Costruire un quantum computer con scalabilità 

Guidato da Pavel Hrmo, ZuriQ sta costruendo un quantum computer che utilizza qubit perfetti (singoli ioni atomici intrappolati) disposti in reticoli bidimensionali riconfigurabili.

L’azienda sostiene che i dispositivi che utilizzano questi qubit hanno mostrato le migliori prestazioni in piccoli sistemi con decine di qubit in un’architettura monodimensionale. Tuttavia, è difficile aumentare il numero di qubit in una configurazione monodimensionale.

Per questo motivo, l’azienda ha sviluppato una tecnologia che sfrutta sia i campi elettrici che quelli magnetici per intrappolare gli ioni.

Ciò consente agli ioni di muoversi liberamente in tutte le direzioni, come un aereo, mentre gli ioni dei concorrenti sono limitati, muovendosi come le auto sulle strade. Man mano che vengono aggiunti più ioni, possono verificarsi colli di bottiglia nel flusso di informazioni, simili agli ingorghi nelle città trafficate.

La capacità di spostare liberamente gli ioni nell’approccio ZuriQ è essenziale per migliorare le prestazioni di questi sistemi man mano che crescono.

“Lo spazio per dispositivi con pochi qubit che fungono da modelli giocattolo è già saturo”, afferma Pavel Hrmo, CEO di ZuriQ. “I dispositivi con 20-40 qubit non genereranno grandi profitti. Dobbiamo concentrarci sulla scalabilità a lungo termine e dimostrare che la nostra piattaforma può aumentare il numero di ioni in due dimensioni più velocemente dei nostri concorrenti”.

A differenza dell’esistente quantum computer scaleups Quantino che a IonQ, che si basa su progetti tecnologici vecchi di decenni, ZuriQ afferma di aver riprogettato da zero i componenti computazionali fondamentali.

È importante sottolineare che la riprogettazione mantiene la compatibilità con le comprovate tecniche di controllo sviluppate dalla comunità accademica che si occupa di ioni intrappolati.

Di conseguenza, l’azienda è sulla buona strada per presentare il suo primo prototipo verso la fine dell’anno, che sarà dotato di decine di ioni in una griglia 2D riconfigurabile. 

La tabella di marcia da seguire

Guardando al futuro, l’azienda svizzera punta a diventare il fornitore di punta di quantum computing a livello mondiale, offrendo sia la vendita diretta dei sistemi sia l’accesso al cloud, soddisfacendo al contempo una priorità nazionale strategica per la Svizzera.

I sistemi verranno costantemente aggiornati man mano che l’hardware matura, con particolare attenzione alle applicazioni che richiedono un’elevata riservatezza dei dati, come l’ottimizzazione del portafoglio finanziario o la progettazione di farmaci.