Tra diritto e sanità, i confini della “colpa medica” – Video

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TERMOLI. L’evento svoltosi presso l’Auditorium di via Elba a Termoli ha rappresentato un importante momento di confronto tra il mondo giuridico e quello sanitario sul delicato tema della colpa medica. Con il titolo “La Colpa Medica: profili di responsabilità civile e penale del sanitario tra scelte etiche e giuridiche”, l’incontro ha offerto uno spazio di riflessione su una tematica di cruciale rilevanza per la società contemporanea, coinvolgendo esperti del settore medico, giuridico e istituzionale.

Un Approfondimento sulla Legislazione e gli Orientamenti Giurisprudenziali

Durante il convegno, l’attenzione è stata posta sui cambiamenti legislativi e giurisprudenziali che hanno interessato la responsabilità medica, dalla Legge Balduzzi fino alla più recente Legge Gelli-Bianco. Questi interventi normativi, come sottolineato dal senatore Costanzo Della Porta, mirano a bilanciare il diritto dei pazienti a ottenere giustizia per eventuali danni con l’esigenza di garantire ai medici condizioni operative serene. “Dobbiamo prevedere la sanità del futuro difendendo i medici da aggressioni e supportandoli nella loro fondamentale missione per la salute pubblica”, ha dichiarato Della Porta.

Il tema della colpa medica viene affrontato quotidianamente non solo nelle aule dei tribunali ma anche negli uffici amministrativi delle aziende sanitarie, come ha evidenziato Giovanni Di Santo, direttore generale dell’Asrem. “Abbiamo istituito gruppi di analisi del rischio clinico per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e serenità ai medici che operano in prima linea. Innovazione tecnologica e rinnovamento delle strumentazioni chirurgiche sono tra le priorità per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre i margini di errore”, ha aggiunto Di Santo.

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La Prospettiva Etica e il Confronto tra Complicanza e Colpa

Uno dei temi centrali dell’evento è stato il confronto tra complicanza medica e colpa professionale, un aspetto delicato che richiede una maggiore comprensione da parte dell’opinione pubblica. Il dottor Vincenzo Biondelli, direttore dell’Uoc di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Timoteo di Termoli, ha posto l’accento sulla necessità di ridurre i contenziosi attraverso l’adozione di protocolli e linee guida efficaci. “Spesso si confonde la complicanza con la colpa. Dobbiamo lavorare per garantire cure sempre più sicure e diminuire i contenziosi, migliorando la qualità del nostro operato attraverso un confronto costruttivo tra tutte le parti coinvolte”, ha affermato Biondelli.

La medicina difensiva è un altro fenomeno che preoccupa gli operatori sanitari, come sottolineato nel corso degli interventi. L’aumento delle denunce, sia in sede civile che penale, ha indotto molti medici ad adottare comportamenti più cauti, spesso con un impatto significativo sulla spesa sanitaria. “Prescrivere più esami diagnostici o farmaci per evitare il rischio di contenziosi incide notevolmente sul bilancio del sistema sanitario nazionale. Tuttavia, il paziente deve rimanere al centro della nostra attenzione”, ha concluso Biondelli.

La Politica e il Futuro della Responsabilità Medica

L’onorevole Elisabetta Lancellotta ha evidenziato l’importanza del ruolo della politica nella definizione di norme che tutelino sia i pazienti sia il personale sanitario. “La commissione Ippolito, istituita dal ministro Nordio, rappresenta un passo importante per approfondire le problematiche legate alla colpa medica e proporre soluzioni concrete che rispondano alle esigenze di tutti gli attori coinvolti”, ha dichiarato Lancellotta.

Un altro aspetto chiave emerso durante il convegno è stato l’impatto della medicina difensiva sulla qualità delle cure. La collaborazione tra il mondo sanitario e quello giuridico è stata indicata come essenziale per trovare un equilibrio tra esigenze etiche e normative. “Eventi come questo sono fondamentali per migliorare la fiducia tra medici, pazienti e operatori del diritto, garantendo una maggiore comprensione delle rispettive responsabilità”, ha sottolineato Francesco Roberti, presidente della Regione Molise.

Conclusioni e Prospettive Future

L’iniziativa è stata moderata dall’avvocato Micaela Bruno e ha rappresentato un momento di alta formazione per i professionisti del settore legale, grazie anche al riconoscimento di 4 crediti formativi da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Larino.

Il convegno ha rappresentato un momento di formazione e approfondimento per medici, avvocati e magistrati, fornendo spunti significativi per il dibattito futuro sulla responsabilità medica. La presenza di relatori di alto profilo, come il professor Vito Trojano e il procuratore Elvira Antonelli, ha contribuito ad arricchire il confronto, offrendo una panoramica completa sui diversi aspetti della colpa medica.

L’impegno è ora rivolto a tradurre le riflessioni emerse in azioni concrete, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure, ridurre i contenziosi e garantire una maggiore serenità agli operatori sanitari. Come sottolineato dagli organizzatori, il dialogo tra sanità e giurisprudenza deve continuare, ponendo le basi per una normativa sempre più chiara ed efficace.





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